Sì, infatti, avere uno strumento ottico al di “fuori” del sistema solare permette di fare esperimenti impossibili dall’interno. Mi ricordo di questo anche che è stata un’occasione unica:
Il prossimo strumento ottico al di fuori del sistema solare noi due non lo vedremo 
e per chi è nato e vissuto nell’epoca pionieristica dell’esplorazione spaziale ciò è molto triste
Nuovo obiettivo per New Horizons, osservare Urano e Nettuno da dietro. Il team chiede agli osservatori amatoriali di osservarlo davanti. Anche Hubble si unirà alla partita. Appuntamento a settembre.
NASA fa un passo indietro, New Horizons torna nelle scienze planetarie fino al 2029.
Ecco tutto quello che sta facendo New Horizons:
In particolare, riesce a percepire la presenza di oggetti a 60 au di distanza dal Sole anche senza vederli. Ha uno strumento per misurare la polvere, SDC citato nell’articolo, che oltre la fascia di Kuiper doveva diminuire, ma non lo sta facendo. C’è qualcosa di nuovo e strano, ancora da identificare.
Aggiornamento dal PI, Alan Stern:
https://pluto.jhuapl.edu/News-Center/PI-Perspectives.php?page=piPerspective_12_19_2023
È solo un approfondimento in più rispetto a quanto scritto sopra. Di interessante c’è l’intenzione di dedicare un ulteriore strumento alla misura di micrometeoriti. Non si sa ancora se è tecnicamente fattibile.
Come avevamo già accennato a dicembre, c’è qualcosa oltre la fascia di Kuiper come ce la immaginavamo, forse un’estensione della stessa fascia di Kuiper; è uscita la pubblicazione.
Nuovo sito per New Horizons.
Estetica a parte, il rinnovo di un sito è spesso un buon segno, significa che qualcuno lavora con passione al progetto.
Da un paper rilasciato proprio dal JHUAPL l’anno scorso, si aspettano di poter mantenere in vita la sonda (al netto di avere i fondi per proseguire la missione) fino al 2050. La sonda potrà fare scienza preziossisima nell’ambito dello studio della zona dell’eliosfera esterna e spazio interstellare. Dati che andranno a fornire un quadro piu’ ampio assieme ai dati delle due voyager. Secondo i modelli elaborati New Horizons entrerà nell termination shock a circa 92 AU. La zona è spessa una trentina di unità astronomiche quindi ci si aspetta New Horizons nello spazio interstellare intorno alle 120+ AU. Al momento new Horizons si trova a 58.5 AU e sta lasciando il sistema solare ad una velocità di circa 2.9 AU/anno. Quindi ne abbiamo ancora per un bel pò…
Link al paper se volete leggere qualcosa piu’ nel dettaglio sulla scienza che può fare NH.
Forse forse torna la speranza di un incontro con un nuovo KBO.
https://pluto.jhuapl.edu/News-Center/PI-Perspectives.php?page=piPerspective_04_04_2024
Da agosto diventa operativo il telescopio Vera Rubin, che può cercare oggetti più deboli di quanto non riesca a fare Subaru.
Nuovo articolo pubblicato sul sito di New Horizons:
Si cita il fatto che si può osservare la luce ultravioletta dell’universo perché molta di quella del Sole viene assorbita dall’idrogeno interplanetario.
Ne avevamo già parlato qualche anno fa di questo punto di osservazione privilegiato:
Altro articolo sul buio oscuro che riesce a osservare solo New Horizons
https://hubblesite.org/contents/news-releases/2024/news-2024-029.html
Inizia il letargo, ci vediamo in primavera.
https://pluto.jhuapl.edu/News-Center/PI-Perspectives.php?page=piPerspective_10_01_2024