Si profilano nuovi (?) problemi per la navetta. Nel serbatoio esterno 120 (per intenderci quello rimandato al fabbricante) sono stati scoperti ben nove fratture nell’isolante esterno! Ora visto che in oltre due anni (e quasi un miliardo di dollari spesi…) alla NASA non sono stati capaci di risolvere questo problema forse la ripresa dei voli delle navette comincia veramente ad essere in pericolo.
Quando ho visto decollare dalla rampa il Discovery STS-114 lo scorso luglio ho creduto che l’incubo fosse finito… ma ora che pensare?
Interessante che un altro serbatoio esterno (non sottoposto come il 120 ad un riempimento sulla rampa) non ha mostrato segni di rotture.
Il problema è sempre nella cosiddetta rampa PAL (quella che aveva visto staccarsi un bel pezzo durante il lancio di luglio) ed alla NASA pensano che l’unico sistema sicuro sia quello di eliminarla totalmente. Ma qui si creano altri problemi perchè senza la rampa la forza che agisce sui condotti di idrogeno non sappiamo cosa possa provocare…
Insomma ragazzi sembra un vero vicolo cieco!!
L’ho detto…
Ho un brutto presentimento…
Spero che i fatti mi sbugiardino presto! 
Linko qui, perchè per ripubblicarlo legalmente vogliono li sordi 
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/12/01/AR2005120101601.html
Fino a quando alla NASA & Co. continueranno ad utilizzare i rivestimenti termici in materiali speciali INCOLLATI sopra una normale struttura da aerei civili, non cambiera’ mai NULLA.
Gia’ dopo il disastro del 1986 gli venne consigliato (non mi ricordo da chi) di rifare tutto con della lega in TITANIO. Ma a loro non piaceva il costo che certamente era molto maggiore, ma avrebbe comunqueaumentato di parecchi ordini di grandezza la sicurezza passiva dell’intero veicolo.
Come a dire…: un velivolo come lo Shuttle che non accuserebbe piu’ i problemi della vecchiaia? NO Grazie!