Come già più volte espresso, si è confermata l’intenzione della dirigenza dell’agenzia spaziale russa di costruire un nuovo spazioporto all’interno dei confini del paese in modo da svincolarlo dagli affitti e dalle incombenze che il Kazakhstan richiede per l’utilizzo dello spazioporto di Baikonur, l’ultima delle quali è il divieto di lancio se nelle vicinanze del percorso che seguirà il lanciatore c’è il presidente Nursultan Nazarbayev.
Baikonur non verrà certamente abbandonato ma il carico di lavoro verrà diminuito in modo da incontrare le richieste espresse dal paese su cui giace.
Il nuovo centro verrà realizzato probabilmente nel profondo est del paese, sono al vaglio alcune opzioni, tra cui Svobodny, al confine con la Cina.
Dal nuovo sito verrà lanciata la nuova generazione di mezzi abitati russi mentre da Baikonur si continueranno a lanciare Proton e Zenit.
Nel corso della stessa intervista Perminov ha anche annunciato che l’India ha formalmente richiesto di poter far parte a pieno titolo del programma della ISS partecipando attivamente alle attività sulla Stazione.
Bajkonur e’ l’unica ragione per cui il kazakistan e’ conosciuto oggi, dopo Borat.
Questa storia del presidente e’ proprio buffa…un capriccio…
…avrà paura che i Russi lo possano far fuori “per errore”…
Nello stesso modo in cui tentano di far fuori, per l’ennesima volta, James Bond in mooraker :-P?
Chi sa che Bajkonur si trova nel kazakistan, quelli che nel programma di Amadeus intitolato 1 contro 100 non sapevano chi fu il secondo uomo sulla Luna o che applaudono quello boiata di Borat ?
So che nel thread apposito contro quei disgraziati partecipanti ero stato misericordioso, ma esendo stato nominato il sopravvalutato Borat mi sono inviperito.
Sì, le persone “selezionate” per andare da Amadeus sono le stesse che (in 60 su 100, compresa una vigilessa) non sanno che il segnale di stop è ottagonale…
E’ stato quasi dieci anni fà ma ancora mi rammento il fatto da quanto mi è rimasto impresso!
L’insegnante di guida, persona navigata, ci disse che erano due le nozioni che non andavano dimenticate; fermarsi al rosso del semaforo ed al cartello di stop .
Il cartello dello stop è l’unico ad avere una forma differente da tutti gli altri per renderlo riconoscibile anche se lo si osserva da dietro.
Sarebbe ora che la Russia si dotasse di un centro di lancio moderno, senza dover ricorrere a strutture rimaste immutate dagli anni 60 o quasi…