Nuovo motore per lanciatori Russi.

La Societa’ Russa Energomash Science and Production Association, ha di recente sviluppato un nuovo motore a razzo, denominato RD-191, destinato ad equipaggiare i futuri lanciatori spaziali della famiglia Angara, ed ora è pronta per iniziare la produzione in serie dello stesso, il ventaglio dei vettori Angara, potra’ portare in orbita bassa una varieta’ di carichi, compresi tra 1500 e 30000 Kg.
L’RD-191 è sostanzialmente l’ulteriore sviluppo della serie di motori a razzo RD-170 e RD-180.
L’RD-170, è stato utilizzato per i razzi laterali del vettore Energhia, mentre una variante denominata RD-171, equipaggia i lanciatori della serie Zenit.
L’RD-180 è noto perchè è il motore che essendo costruito in Russia, viene poi acquistato in serie dalla Societa’ Lockheed Martin. per equipaggiare la famiglia dei lanciatori Americani Atlas V.
L’RD-191 puo’ funzionere sia come motore di un primo stadio, ma anche come motore di un secondo stadio.
I propellenti usati per questa famiglia di motori sono Kerosene ed Ossigeno Liquido, tuttavia i tecnici progettisti hanno previsto di immettere nel motore anche una limitata quantita’ di Idrogeno, confidando in una equilibrata combustione dei tre elementi.
Un’altra caratteristica è che questo motore è stato sviluppato con l’intento di renderlo riutilizzabile,recuperandolo dopo ogni volo, riducendo cosi’ i costi e anche l’inquinamento.
Finora nessun operatore spaziale ha ottenuto risultati in questo campo.

E questo come si pone nella faccenda INKSNPA?
(Iran, North Korea, Syra non proliferation act)

Eccolo, in tutta la sua bellezza (fonte spacenews.ru)

ma non mi sembra poi tanto nuovo, visto che il progetto risale al 1996…

Nuovo nel senso che non è ancora stato usato.
Per quanto riguarda il post di Michael (Capt. Archer) , la politica è una strana faccenda!
L’Atlas V è a dir poco “strategico”, addirittura indispensabile.

Credo il trattato riguardi i finanziamenti governativi, poi non essendoci un embargo sulla Russia le società private sono libere di comprare da chi vogliono.

Se non sbaglio la presenza di una limitata quantità di idrogeno liquido aumenterebbe (anche se non di molto) l’impulso specifico del propulsore…

Questo è veramente interessante: che voi sappiate, ci sono altri propulsori che usano questo metodo? Più in generale, esistono altri propulsori che usano due tipi di combustibili diversi contemporaneamente? (intendo provenienti da due serbatoi separati, perchè di per sè anche il cherosene è composto da una miscela di sostanze diverse)

dovrei informarmi… cerco nel week end :wink: