Ogni volta che un ente spaziale annuncia la necessità di nuovi astronauti, pubblica anche le caratteristiche “fisiche” per essere ammessi al volo e tra queste anche avere un’ottima vista.
Chiaramente dai futuri astronauti ci si aspetta che abbino un fisico almeno un pelo migliore della media.
Allora, mi è capitato spesso di vedere astronauti “veterani” indossare gli occhiali a bordo delle navette. Non si tratta di occhiali speciali, ma proprio di occhiali da vista.
A questo punto mi rivolgo ai più esperti. Mi è parso di capire che gli occhiali erano per la visione ravvicinata, quindi non per la miopia. Per altro essere miopi nello spazio non mi pare poi un gran difetto, dal momento che il volo è interamente strumentale o al massimo guidato da telecamere.
Però sono incuriosito da questi maturi astronauti con gli occhiali. E’ evidentemente possibile superare i test abilitativi anche con un difetto visivo, magari lieve, una volta che si è acquisita l’abilitazione al volo spaziale.
Io ti posso solo dire che nell’ultimo bando dell’ESA i requisiti sono di avere 10/10 anche usando lenti correttive. Penso che sia una restrizione più necessaria per i piloti essendo per questi portare occhiali e lenti a contatto molto piu scomode visto le operazioni che devono fare.
Direi che la parola “maturi” risponde automaticamente alla tua domanda.
Superando i 45 anni è normale avere bisogno degli occhiali per leggere…
E quindi se sono veterani o hanno superato quella soglia durante l’addestramento…
Si, mi pare ne avessimo parlato anche in un altro thread per quanto riguarda il bando è richiesta la certificazione di seconda classe (JAR-FCL 3), la quale richiede 10/10 corretti e 6/10 (mi pare) non corretti per entrambi gli occhi.
Per farti un esempio, ai piloti di linea è richiesta la certificazione di prima classe, la quale prevede 7/10 non corretti.