Omaggio al romanzo Luna Rossa

Grazie Lem sei troppo gentile.

Un plauso a Fabio anche per la passione e la precisione con cui ha disegnato la tuta lunare Zvezda Krechet.

In realtà Ryasutin avrebbe indossato la Krechet per la EVA lunare (con una specie di luna-oop sui fianchi per consentirgli di rialzarsi se cadeva sul suolo lunare), mentre Balanov avrebbe indossato un’Orlan.

Infatti,ma sul Time li vedi entrambi con la Krechet perchè è la foto ufficiale :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:.Anche se qui ho preso una bella licenza artistica che ai più esperti di certo non è sfuggita :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: Ma nelle prossime tavole l’approccio sarà ultrarealistico :angel:
Balanov indossera l’Orlan al momento giusto :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:.
Ragazzi disegnarle è parecchio rognoso,anche per via delle pieghe assurde delle tute,ma nel momento in cui le colori e cominciano a prendere forma è una vera goduria…

Vai tranquillo Fabio, per esperienza personale, so benissimo che molto (ma molto) più facile descrivere una tuta spaziale che non disegnarla, specie quelle russe che sono alquanto più “tessutose” (vabbé italiano pessimo, passatemi il termine) di quelle americane.

In ogni caso il risultato è davvero ottimo.

Io invece ho un dubbio che mi porto appresso da quando ho scritto il romanzo:
il modulo LK era “nudo” oppure “vestito”, cioé nel senso che appare metallico (cosi come il LEM) oppure doveva essere rivestito del classico tessuto antitermico russo color verde scuro???

Il fatto che in tutte le immagini disponibili l’LK appaia “metallo naturale” di per se non significa niente…

Ecco questo è un dubbio da sciogliere…Io non ho la più pallida idea.

Le stelle non appaiono in fotografia, ma gli astronauti dal vivo le vedono.
Secondo me puoi dare un occhio ai piccoli dettagli come disegnare la bandiera che pare sventolare, ma in realtà si tratta dell’ondulazione della maglia di metallo per tenere il vessillo disteso.

Caspita che spettacolo! :clap:

Forza con le illustrazioni che pubblichiamo la nuova edizione con le immagini e la graphic novel in appendice…

Nemo lo so che in foto non si vedono,però possiamo trattare la tavola in due modi(a mio personale parere):Come foto e qui l’approccio deve essere necessariamente realistico quindi non mettiamo le stelle,oppure la pura rappresentazione dell’evento e possiamo fare un magnifico cielo stellato.Fatevi avanti…
Grazie Monzi,farò il possibile e l’impossibile…Luna Rossa mi ha ispirato fin da subito :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

La seconda che hai detto Fabio.

In fondo è il punto di vista di Ryasutin che conta e lui le stelle sulla Luna le avrebbe viste.

Quanto all’idea dell’amico Monzi non posso che esserne felice e non vedo l’ora di avere il volume tra le mani (benché l’abbia scritto io, insieme a Luigi Petrucci, stampato fa sempre un altro effetto).

Senza contare che è molto più artistico

Allora mi tocca mettermi subito al lavoro…

Già ed utilizzando gli strumenti di Photoshop, una volta che hai realizzato uno sfondo particolarmente bello, lo puoi riutilizzare in più vignette.

Archi cosa ne pensi di un Ryasutin pratriottico che saluta la Bandiera sovietica? :thinking: :thinking: :thinking:

Bello.

Tieni presente che la tuta, specialmente la Krechet con il suo busto in alluminio, avrebbe limitato di molto la naturalezza del gesto rendendolo, di fatto, un goffo avvicinarsi di mano alla visiera del casco.

Non ci avevo mai pensato… la logica porterebbe a propendere per suo utilizzo.

Un’alternativa compatibile con la mobilità della tuta potrebbe essere tenere la mano sul cuore, es. mentre il cosmonauta ascolta via radio l’inno nazionale.

Paolo Amoroso

Cosa ne pensate?Se questo va bene non resta che prendere il foglio lucido, ripassare e curare nei minimi particolari con la matita blu,scanner e ripasso digitale… :wink:

Ci siamo quasi, la mano però più rigida ed “imbozzolata”…

Quanto all’LK anche io propendo per il rivestimento grigio-verde delle prime Soyuz.

Archi mi hai letto nel nel pensiero,ma devo dare anche più volume alle gambe,e rimpicciolire la mano destra

Aggiungo per 3 motivi:
1-Maggiore contrasto con lo sfondo lunare.
2-più verosimile e coerente.
3-più bello da vedere(per me)

Aggiudicato. :smile:

Quanto all’ambientazione lunare aiutati con le foto scattate dalle missioni Apollo.
L’assenza di atmosfera rende i toni chiaroscurali estremamente contrastati, non essendoci diffusione.

Anche la luce solare è fissa e diretta come quella di un gigantesco spot, basta dare un’occhiata approfondita alle foto per vedere l’effetto.

Le immagini Apollo saranno la mia stella polare…Voglio un approccio cromatico estremamente realistico