OSIRIS-REx - Prelevamento campioni su Bennu

Mamma mia che foto!

16 Mi Piace

Ma NASA ultimamente comunica di conferenze stampa 10 minuti prima dell’inizio?! In ogni caso, 2020-10-29T20:00:00Z ci sarà una conferenza per degli aggiornamenti “sulla sonda e sul lavoro del team per mettere in sicurezza i campioni prelevati da Bennu”. Verrà discusso inoltre a che punto è il processo di storage, eventuali nuove scoperte sui campioni e i prossimi step per il ritorno dei campioni.

L’audio della teleconferenza sarà disponibile sul sito di NASA e parteciperanno:

  • Lori Glaze, direttore della Divisione di Scienza Planetaria della NASA;
  • Dante Lauretta, PI di OSIRIS-REx;
  • Rich Burns, Project Manager di OSIRIS-REx;
  • Sandra Freund, Mission operations manager di OSIRIS-REx.

Fonte: NASA - OSIRIS-REx team to provide update about stow process.

2 Mi Piace

Mi sa che è alle 22 CET. :sweat_smile:
E noi siamo in podcast. :woozy_face:

Mi dice 16.00 EDT, cioè le nostre 21.00. C’è l’ora solare adesso, per cui meno 1 dalle canoniche 6 ore di differenza. Io mi affido a Discourse inserendo l’ora che trovo nei comunicati.

Se fosse alle 21.00, mezz’oretta per ascoltare quello che dice Lauretta e poi si va di ACast!

1 Mi Piace

È vero, non è ancora il 3 novembre!
Maledetta differenza di cambio di orario USA - EU

1 Mi Piace

E ancora più incredibili filmati!

11 Mi Piace

Il video dal TAG dalla NavCam!

È da queste foto che hanno capito che sotto la superficie c’è sabbia, quello che dicevo ieri in puntata.
Che roba.

9 Mi Piace

OSIRIS-REx ha rilasciato una gif (visibile nel tweet di @PherosNike ) scattata raccogliendo le foto del TAG, il cui segnale è stato ricevuto il 2020-10-20T22:08:00Z ed è durato per 6 secondi. Le immagini coprono un arco di tempo di circa 3 ore, iniziando un’ora dopo la manovra di partenza dall’orbita e terminando circa due minuti dopo il burn per allontanarsi da Bennu. La sonda esegue infine una rotazione per puntare nuovamente la telecamera (e il braccio di campionamento) verso la superficie. In totale sono state utilizzate 189 immagini prese da NavCam2, scattate per il sistema di navigazione chiamato Natural Feauture Tracking, che ha permesso alla sonda di avere un controllo autonomo sulla guida, tramite la comparazione di immagini in real time con quelle salvate in memoria. La NavCam2 ha funzionato durante tutto il TAG per permettere al NFT di avere informazioni precise su velocità e posizione di OREx rispetto a Bennu. NavCa può scattare solo immagini in bianco e nero.

Mentre OSIRIS-REx si avvicina a Nightingale, l’ombra del braccio robotico inizia a fare capolino dalla parte bassa dell’immagine. Successivamente, il TAGSAM impatta il sito di campionamento, appena fuori dal campo visivo della fotocamera, in alto a destra, e inizia la procedura di cui siamo oramai esperti tutti, per poi allontanarsi dalla superificie, come testimonia nuovamente l’ombra del braccio robotico. Il team sta continuando ad investigare cosa ha causata delle aree molto scure nelle parti centrali e superiori delle immagini. Per ora l’ipotesi è che la parte superiore sia una depressione causata dal TAGSAM, una forte ombra proiettata dal materiale sollevato dalla superficie oppure una combinazione delle due, mentre la macchia scura centrale potrebbe avere una spiegazione simile, anche se a creare la depressione sarebbe stato un thruster.

Lascio qui sotto i link per scaricare la GIF a varie risoluzioni.

Fonte: NASA - NavCam2 complete gif released

8 Mi Piace

Questa animazione rallentata, con una migliore regolazione dell’illuminazione e con alcuni cicli di avanzamento e riproduzione inversa mostra meglio la nuvola di regolite e detriti sollevata dal tocco del TAGSAM:

5 Mi Piace

Nuovo articolo di Raffaele Di Palma pubblicato su AstronautiNEWS.it

6 Mi Piace

Non capisco il perchè di tutte queste capriole prima di atterrare, non è inutilmente rischioso? Perchè non fare un avvicinamento lineare e tranquillo?!?

Comunque finalmente NASA JPL ha aggiornato horizons con le effemeridi, mettendo quelle registrate invece che pianificate, così adesso è visibile la traiettoria del touchdown:


http://win98.altervista.org/space/exploration/3d/space-explorer-tracker.html?orbiter=-64&body=@2101955&3dzoom=3&start=2020-10-20%2008:00&stop=2020-10-20%2023:00&step=1m

1 Mi Piace

Non vedo capriole, secondo me è la NavCam che identifica la zona, si calibra e pone la sonda nel giusto assetto.

sospetto che il piano orbitale non fosse complanare con l’equatore e lo abbiano dovuto allineare

La sonda OSIRIS-REx è stata fotografata con un telescopio e ha una magnitudine visuale di circa 25. Fino agli anni 70-80, i più grandi telescopi del mondo riuscivano a fotografare oggetti fino alla magnitudine 24-25. Ora questi oggetti debolissimi sono alla portata di strumenti molto più piccoli.

9 Mi Piace

OSIRIS-REx ha cambiato programma. Non parte più il 3 marzo, ma il 10 maggio per risparmiare carburante, e anche perché ha un’ultima possibilità di sorvolare Bennu!
Il flyby sarà in aprile, e la sonda osserverà il sito Nightinghale da 3.2 km per vedere quanto è cambiata la situazione sulla superficie dopo il TAG.

Tornerà a Terra il 24 settembre 2023.

https://www.asteroidmission.org/?latest-news=nasas-osiris-rex-mission-plans-for-may-asteroid-departure

8 Mi Piace

Ho aggiornato la pagina che avevo fatto per seguire Hayabusa, implementando i dati forniti dalla NASA sulle antenne della Deep Space Network, così ora si può seguire anche Osiris Rex:

http://win98.altervista.org/space/exploration/3d/3dtracker.html

.
.
.
.

Traiettoria prevista, con rientro il 24/9/2023:


http://win98.altervista.org/space/exploration/3d/space-explorer-tracker.html?orbiter=-64&body=@399&radius=6300&start=2021-01-26&stop=2023-09-24&step=1d
.
.
.

A vederla così a me sembra rimanere in orbita fino al 2023, questa infatti è la traiettoria di Bennu:

Vediamo come cambiano le cose dopo il 10 maggio.

4 Mi Piace

Sono riuscito a tracciare il grafico con webgeocalc, selezionando questi kernel (così è possibile anche scaricarsi i dati):

Kernels Used

pds/wgc/mk/ground_stations_v0013.tm (standard)

pds/wgc/mk/solar_system_v0037.tm (standard)

pds/wgc/mk/latest_lsk_v0004.tm (standard)

pds/pds4/orex/orex_spice/spice_kernels/mk/orx_2020_v02.tm (automatico)

ORX/kernels/spk/orx_201005_201201_200615_od258-C-T1P1-P-T1R5_v2.bsp (aggiunto da me)

image

image

Dati invece non attendibili per la manovra di maggio:
image

ORX/kernels/spk/orx_210103_210525_210103_od297-R-PTO1-F-PTO5_v2.bsp

ORX/kernels/spk/orx_210509_231025_210119_od298-R-ADM1-P-DB1_v1.bsp

ORX/kernels/spk/orx_210101_210524_201213_od296-R-PTO1-P_v1.bsp

ORX/kernels/spk/orx_210101_210525_210103_od297-R-PTO1-F-PTO5_v1.bsp

1 Mi Piace

A proposito di impatti, ieri e’ apparso un video che descrive le conseguenze dell’impatto tra OSIRIS-REx e Bennu, impatto a bassissima energia ma comunque impressionante:

Il 3d e’ vecchio ma il video e le analisi che contiene sono nuovi.

2 Mi Piace

Molto interessante, sembra che Osirix Rex quando ha toccato Bennu nonostante la velocità fosse di solo 10 cm/s avrebbe scavato un cratere di 12 metri circa di diametroe e spostato la bellezza di 6 tonnellate di detriti!

1 Mi Piace

Non apro un nuovo thread, ma è uscito un paper (abstract) su Nature Astronomy che a partire dalle recenti visite di Bennu e Ryugu e l’assenza di uno strato di regolite uniformemente distribuito sulla superficie, prova a simulare il processo di frammentazione della regolite. Come effetto secondario si ha un aumento dell’effetto Yarkovsky e quindi una maggior probabilità di interazione con i gioviani.

Metto il video di sotto che è unlisted, non si sa mai.

2 Mi Piace