OSIRIS-REx - Prelevamento campioni su Bennu

5 secondi era la durata minima schedulata. Dai 5 ai 15 avevo sentito, ma non ho ancora letto conferme ufficiali.

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Grafico della traiettoria della missione (finalmente ho trovato una pagina un po’ meglio della mia, che è eternamente in beta…):
http://cristianopi.altervista.org/as/sonde_orx/16_rehearsal2.html

8 secondi secondo il suddetto grafico (basato su SPICE Kernels della NASA aggiornati in tempo reale durante la missione):

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Dalle prime immagini sembra che il TAGSAM sia affondato bene nella regolite!

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L’istante in cui è stato rilasciato l’azoto; è stato sollevato parecchio materiale sciolto. Dovrebbe essere un buon segno, e aumenta la confidenza che una sufficiente quantità di detriti sia rimasta intrappolata nel TAGSAM.

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Il video.

Hanno detto che il TAG è durato 6 secondi, e la raccolta campioni per 5 secondi.

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La manovra di allontanamento si concluderà venerdì, quando la sonda si troverà ad una distanza di circa 80km dalla superficie. L’obiettivo è mantenersi ad una distanza di sicurezza dal nuvolone di detriti sollevato con le operazioni di ieri sera.

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Quando è prevista la verifica di avvenuta raccolta di materiale?

Dopo essere arrivati in posizione di sicurezza (quindi non prima di domani)?

Ieri in conferenza dicevano che sabato 31 ottobre eseguono la manovra, i dati saranno resi pubblici un paio di giorni dopo.
Nel frattempo scattano e verificano le foto del TAGSAM, cercando di guardarci all’interno con la SamCam.

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speriamo bene!

Nuovo articolo di Raffaele Di Palma pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Potrebbero decidere di fare altre discese anche in caso di parziale successo per aumentare la quantita’ di materiale raccolto? O a ogni discesa si perde quanto raccolto precedentemente?

Sì. Ci sarà un ulteriore tentativo verso Gennaio. Due minuti e trovo l’articolo e il passaggio, se non ricordo male.

Nel sito Osprey come indicato nell’articolo di Astronautinews? Quindi faranno un secondo atterraggio in ogni caso?

No, non fanno un secondo atterraggio in ogni caso. Lo faranno il 2021-01-11T23:00:00Z in base alla quantità di materiale raccolto. Se sarà ritenuto insufficiente, si riproverà ad Osprey.

Sul fatto di perdere i campioni, non credo. Dalla struttura del raccoglitore credo che utilizzando ancora azoto si muoverà ancora il sito del TAG raccogliendo altri materiali. Non credo sia previsto lo svuotamento del contenitore.

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Forse il principale razionale nel caso di bottino sufficiente sara’ quello di non mettere di nuovo a rischio la sonda. Se fosse a rischio e costo zero non vedrei motivi per non rifarlo…

Sicuramente essendo una manovra che deve compiere la sonda in autonomia preoccupazione sempre c’è. Il motivo di aspettare così tanto credo sia dovuto alla necessità di mappare correttamente la zona di Osprey, in modo da massimizzare le probabilità di successo. Sarà credo anche necessaria una manovra di avvicinamento simile a quella condotta ad agosto.

Ovviamente se la massa di campioni raccolta raggiunge i 60 grammi, obiettivo minimo per considrerarlo un successo, non vedo perchè mettere a rischio la missione solo per tentare di raccoglierne di più. Certo, più ce n’è meglio è, però prima di addentrarmi in speculazioni relative alla necessità di una seconda manvora, aspetterei i dati ufficiali dal team di OSIRIS-REx. Verrà in quel caso, o nelle settimane successive, stabilito se sarà necessario effetturare un TAG di backup.

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Certo che la quantità di materiale sparato via è abbastanza allarmante, anche con la sonda japponese è successo lo stesso. Mi chiedo quali siano le ragioni tecnico-pratiche per non sviluppare altri sistemi meno caotici, tutti quei sassolini potrebbero danneggiare componenti importanti della sonda

C’era questo dimostratore a bordo dell’ultimo volo della Blue Origin

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un bel casino!! speriamo abbia raccolto il più possibile

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