10195 (1999 RQ36), sarà questo l’obiettivo della missione OSIRIS, che dovrà “atterrare” sull’asteroide prelevarne un campione e riportarlo sulla Terra per poterlo analizzare direttamente.
Costerà 1.2 milioni di dollari e verrà lanciata nel 2011, l’incontro avverrà nel 2013 e il rientro nel 2017 sarà così la prima missione a riportare a Terra un campione della materia che compone questa classe di asteroidi. La missione è gestita dal Goddard della NASA e la sonda è costruita dalla Lockheed Martin.
Il “bottino” che dovrà riuscire a portare sulla Terra sarà di 150g che c’è da scommettere terrà occupati per molto tempo un buon numero di ricercatori.
RQ36 è un astroide con un diametro di circa 580 metri ed è classificato dal International Astronomical Union’s Minor Planet Center come “Asteroide potenzialmente pericoloso”.
Il costo è di “soli” 1.2 milioni di dollari? Veramente a basso costo!
In effetti è un po’ bassino …
Credo che il costo di 1,2 milioni di dollari si riferisca al finanziamento della fase di studio preliminare dopo la selezione tra le candidate di missioni Discovery. Il costo finale potrebbe essere dell’ordine dei 400 milioni.
E ovviamente speriamo che non sia la prima missione a riportare dei campioni di un asteroide Near Earth, e che Hayabusa riesca a farcela prima