Paolo Nespoli e Roberto Battiston a Trento il 29 marzo 2019

Lo stesso video lo ha mostrato stamani a Torino al teatro Carignano con Battiston. E’ vero ho notato che c’erano molti posti vuoti anche a Torino…

Lo aveva presentato anche lo scorso ottobre a Fabrica. Quello fu un momento molto emozionante perché eravamo in pochi e lui si è seduto fra noi a commentare le varie slide.

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Con abnorme ritardo - ho avuto un weekend bello intenso - riporto in ordine sparso alcune pillole di cio’ che mi ha colpito della conferenza:

  • Nespoli ha raccontato che nel 2017 grazie ad un esperimento sulla ISS (in quella che ha chiamato macchina del fuoco) si e’ scoperta una classe di fiamme nuova. Da quello che ho capito si e’ scoperto che in assenza di gravita’ di possono ottenere fiamme con una termodinamica altrnativa che brucerebbero a temperatura piu’ bassa che, per questa ragione, sono molto interessanti dal punto di vista pratico.

  • Alla domanda dal pubblico:

    Non sarebbe meglio evitare del tutto di andare su Marte per lasciarlo intatto lì dov’è ed evitare di inquinarlo con la nostra presenza?

    Battiston ha fatto cenno di voler essere lui a rispondere e, sottraendo il microfono a Nespoli, ha detto fermamente più o meno cosi’:

    Ci sono 10^x galassie nellu’universo visibile, il che vuol dire che si sono 10^y stelle e 10^z pianeti. L’universo è un posto estremamente vasto, vogliamo davvero starlo a guardare o vogliamo farci qualcosa?

  • Alla domanda (posta da me e forse piu’ noiosa di tutto in assoluto! :slight_smile: ):

    Pare che il prossimo grande passo verso Marte e verso l’esplorazione spaziale in generale sia il Lunar orbital Platform Gateway, la situazione non è ancora definita e ci sono alcune critiche sul progetto. Cosa ne pensano “gli addetti ai lavori”?

    Battiston:
    […] ci si è accorti in questi ultimi anni che il passo verso Marte e troppo lungo per l’attuale situazione politica ed economica […]
    La Cina e l’India non parteciperano. Questo progetto internazionale prevede la partecipazione degli stessi attori che hanno collaboranto al programma ISS ed il progetto del Lunar Gateway e direttamente legato al destino della stazione spaziale internazionale.
    […] la situazione non è ancora ben definita, gli USA hanno una visione del resto del mondo diversa da quella che avevano qualche anno fa, e molto dipenderà da questo fatto.

  • Battiston ha raccontato del fatto che si è parlato (e si parla ancora) un sacco di marziani ma non di venusiani o di altri estraterresti a causa della errata traduzione, nelle mappe di Schiapparelli, di “canale” (una caratteristica naturale) in “canal” (un opera artificiale). Da li poi sarebbe partita tutta la mitologia dei marziani, anche nella fantascienza dell’epoca.
    Questo proprio non lo sapevo…

  • Paolo Nespoli non ha mai preso pillole per dormire. Ha raccontato del fatto che nel momento in cui ci si addormenta si ha la sensazione di cadere nel vuoto e per molti astronauti è così difficile dormire che molti ricorrono a dei sonniferi. Nespoli invece ha fin dall’inizio deciso di affrontare questa condizione, anche perché “prendere cose chimiche di sicuro bene non fa”.

  • in conclusione Nespoli ha raccontato di come sulla Terra non capiti mai di dimenticarsi di avere un corpo. Siamo sempre appoggiati a qualcosa e sentiamo sempre il peso dei vestiti premere sulla pelle. Nello spazio è diverso, ci sono momenti in cui non senti affatto di avere un estensione fisica e ti senti pura coscienza. E ci si rende conto esattamente di cosa voglia dire quando, una volta atterrati con la Sojuz, “ti buttano addosso una coperta da cento chili”.


E per finire alcuni scatti che ho fatto, spostandomi, a fine serata, in uno dei posti riservati e lasciati vuoti:

La consegna degli omaggi a Paolo Nespoli e Roberto Battiston:



Un paio di foto dei protagonisti di questa serata. Nella seconda, all’estrema destra, il raggiante biblista Gregorio Vivaldelli:



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È una sintesi un po’ troppo estrema che rischia di semplificare eccessivamente la vicenda e il contesto storico sottovalutando altri aspetti importanti.

ecco, così ho corretto la ripetizione!

Sì è quello che ho pensato anche io. Ovviamente la mia a sua volta è una sintesi di quello che ha detto Battiston, ma il succo del discorso era quello. Anche in conclusione di questo argomento, ha riassunto con una frase che diceva circa: “quindi questi Marziani vengono fuori da un errore di traduzione delle mappe di Schiapparelli”.

Comunque prendiamo la digressione per quello che è - forse mi ha colpito proprio perché un po’ troppo estremizzata. Molto marginale nel contesto della conferenza.

Ciao Sinucep. Se non ricordo male la tua è stata proprio la prima domanda. Ho subito pensato che doveva essere uno del forum a fare una domanda così tecnica. :+1:

Ciao Lupin, alla fine non ci siamo neanche incontrati. Ho fatto quella domanda perché era un po’ che cercavo di stabilizzare le mie aspettative sul progetto LOP-G e anche di capire quali fossero le attuali intenzioni degli paesi coinvolti. Così ho voluto un’ultima, autorevolissima risposta, anche per mettermi il cuore in pace per un po’!

Io sono entrato verso le 15:20 e mi sono seduto sul posto più vicino al palco che ho trovato libero. Purtroppo sono dovuto letteralmente correre via appena finita la proiezione del video di Nespoli in quanto dovevo recuperare mio figlio.

Forse mi manca un pezzo del discorso ma non capisco se le ultime due righe sono politicizzate o si riferiscono al cambiamento avvenuto nel panorama con agenzie spaziali private.

Quella parte l’ho proprio trascritta parola per parola perché aveva colpito anche me. Non è chiaro a cosa si riferisse esattamente.

Aggiungo un altro passaggio che era presente nei miei appunti ma che mi ero dimenticato di trascrivere: “la Cina e l’India non parteciperanno”.

Secondo la mia personale interpretazione (senza pretese) Battiston si riferiva al cambio dell’assetto politico-economico in atto:

  • La Cina inizia ad insinuare le sue mastodontiche infrastrutture commerciali attraverso tutto il continente euroasiatico e l’Africa (vedi Belt and Road Initiative). Alla Asian Infrastructure Investment Bank hanno aderito praticamente tutte le nazioni del mondo tranne USA, Messico e Giappone (per ora).

  • Gli USA avevano ventilato di voler aprire un nuovo mercato con Giappone e con’Australia per contrastare l’iniziativa cinese. Ma l’Australia ha poi aderito alla AIIB, e anche il Giappone ha recentemente espresso di aver ripreso in considerazione di entrare a farne parte.

  • L’Australia sarebbe stato uno degli stati ad aver subito delle pressioni da parte degli USA, per non aderire alla AIIB.

Quindi “la visione che gli USA hanno del resto del mondo” potrebbe essere quella di iniziare a sentirsi fuori dai giochi. Personalmente non ho idea di come hanno intenzione di reagire (se qualcuno ha qualche idea me la scriva in privato!).

Disclaimer:
Ho dovuto esporre degli argomenti OT (credo abbastanza superficiali da essere innoqui) per rispondere alla domanda di djbill. Ho cercato di farlo nel modo più neutro e sintetico possibile. Correggetemi pure se ho detto qualcosa di sbagliato, ma ricordiamoci che stiamo parlando della conferenza e solo della conferenza!

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Magari un pizzico di entrambe. D’altra parte vale la pena di ricordare che ora Battiston non ricopre più incarichi istituzionali e quindi può togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa da privato cittadino, sempre che questa fosse la sua intenzione.

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Grazie per la risposta veramente esaustiva! Questo forum non delude mai…

Personalmente credo ci sia anche la volontà degli USA di dimostrare di essere ancora loro i pionieri e quelli che hanno ancora il ruolo principale nella scena.