E da quell’immagine sembra anche essere su un radiatore, rispetto alla ms-22.
Potrebbero davvero essere due MMOD e non un problema “sistemico” alla produzione di Soyuz/Progress.
Potrebbe diventare routine, visto il peggioramento dell’ambiente orbitale in termini di debris (anche se “due rondini non fanno primavera”)
La Sojuz MS-22 ha il lato del portello di ingresso rivolto verso la direzione del moto, secondo quello che capisco dalle immagini live di Live ISS Stream (la foto e’ statica ma la “testa” della stazione, il lato USOS, e’ sul lato destro dell’inquadratura)
Esatto, e se il danno al pannello/radiatore della progress senza le immagini dettagliate di oggi non offre molti suggerimenti sulla direzione di un ipotetico oggetto, per la soyuz mi pare consolidato che sia nella direzione del moto. Non che un impatto sui lati (o anche “dietro”!) sia impossibile…
Per propendere verso il MMOD per uno (o entrambi) i casi la direzione non ci aiuta tantissimo, ma il fatto che siano in due aree diverse dovrebbe renderli problemi non riconducibili a qualcosa nella produzione.
Certo, i veicoli attraccati a zenith e nadir sono decisamente piu’ esposti del resto, e proprio di 2 di questi stiamo parlando.
(chiaramente nessuna pretesa di “indovinare” le cause, mi piace solo ragionare su quello che sappiamo)
Forse ricordo male, ma ricordo che l’impatto MMOD della MS-22 era sembrato inizialmente uno scenario “strano” proprio perchè proveniva da una direzione opposta al moto.
Per come ho interpretato io le cose, le perdite dovrebbero essere dirette così
Confermo che è quello che ricordo anche io. Infatti si parlava di qualocsa che arrivava da una direzione “strana”, si è anche parlato di uno sciame meteoritico più che di un detrito orbitale.
Qui quelle fatte alla Soyuz MS-22, @marcozambi è stato un più attento osservatore, l’area esposta al controllo è su Starboard, decentrata verso la direzione di moto della ISS.
Forse c’è qualche possibilità di vedere il danno al modulo della Progress dopo il distacco. Gli astronauti la ruoteranno in remoto e scatteranno foto al modulo orbitale.
Diciamo che c’è il desiderio di fare questa manovra, ma non è ancora stato confermato, perché manovrare così vicino alla ISS comporta un qualche rischio e quindi ci vuole un’approvazione del programma (ongoing).
L’intenzione però c’è, e credo che molto probabilmente si farà, perché avere una visuale migliore e ad alta risoluzione è molto importante per capire eventuali cause comuni con il problema alla Soyuz, prima del lancio della 69S (ubi maior… il rischio associato al non avere un veicolo di salvataggio per gli astronauti penso sia superiore ai rischi alla ISS causati da questa manovra)
Visto che @IK1ODO chiedeva nell’altro topic: la qualità e la risoluzione delle foto fatte con SSRMS non permettono di capire le cause della perdita (e chissà se i Russi le renderanno mai pubbliche ). Per questo si è deciso di fare questa manovra, che dovrebbe permettere alla External High Definition Camera di inquadrare la progress da una decina di metri di distanza e quindi forse di capire qualcosa di più.
Sulla situazione con la nave da carico Progress MS-21
Dopo lo sganciamento dal modulo Poisk della Stazione Spaziale Internazionale, è stata esaminata la superficie esterna del veicolo spaziale cargo Progress MS-21. Non è stato riscontrato alcun danno visivo.
Il deorbiting di Progress MS-21 è stato rinviato.
La Commissione di Stato deciderà oggi sull’ulteriore programma di volo del veicolo spaziale.
Sono allo studio due opzioni: il suo attracco al modulo nodale russo “Prichal” per chiarire ulteriormente la causa della depressurizzazione del sistema di controllo termico della nave, o la deorbitazione.
Secondo undocking di una Progress nel giro di soli 11 giorni, dopo quello della MS-20 dello scorso 7 febbraio dal boccaporto di Zvezda. Per trovare due undocking più ravvicinati bisogna tornare al luglio 2016 quando la MS-01 si sganciò due volte dal boccaporto di Pirs a soli due giorni di distanza uno dall’altro. Per trovarne invece due che coinvolsero due diversi veicoli bisogna tornare al 2003 quando la Progress M1-10 si sganciò da Pirs 8 giorni dopo che la Progress M-47 si sganciò da Zvezda.
La Progress MS-21 è rimasta agganciata per soli 113 giorni, essendo arrivata lo scorso 28 ottobre. Per trovare una Progress rimasta agganciata alla ISS per meno tempo bisogna tornare ai 95 giorni della M-24M da luglio a ottobre del 2014.
Occhio a paragonare le foto della Soyuz con quelle della Progress, i liquidi di raffreddamento sono diversi e hanno un comportamento completamente diverso quando sono esposti al vuoto.
Il refrigerante della Soyuz è evaporato, lasciando quei depositi scuri.
Mi è sembrato di capire che il refrigerante della Progress rimarrebbe liquido più a lungo, e quindi non lascerebbe un deposito di quel tipo
Continua l’analisi delle situazioni di emergenza con le navicelle Soyuz MS-22 e Progress MS-21 sulla ISS. Dopo che il Progress si è sganciato dalla ISS, è stata effettuata una dettagliata ripresa fotografica e video del veicolo spaziale.
Secondo i dati preliminari di RSC Energia, il Progress MS-21, come prima il Soyuz MS-22, era esposto a influenze esterne. Tali conclusioni sono tratte sulla base di fotografie che mostrano i cambiamenti sulla superficie esterna della nave, incluso il radiatore del compartimento strumentale e dei pannelli solari.
Inoltre, al fine di escludere la versione dei difetti di fabbricazione, RSC Energia ha analizzato la cronologia dei commenti sul sistema di controllo termico negli ultimi 15 anni.
L’analisi delle informazioni ricevute continua, sono previsti numerosi esperimenti a terra per simulare i danni.
Quindi ci sarebbe qualche traccia anche sui pannelli solari?