Si e’ avuta oggi conferma di una clamorosa notizia che da qualche tempo stava trovando eco tra i vari forum cinesi dedicati allo spazio ed all’astronautica.
La Cina presentera’ a breve un offerta per acquistare interamente l’International Space Station, acquisto da formalizzarsi entro il 2015.
I cinesi si sono resi conto che creare un proprio avamposto in orbita terrestre si sta’ rivelando una faccenda molto piu’ seria e complessa del previsto. E’ ormai a loro chiaro che non e’ bastato affidarsi ad una evoluzione di precedenti progetti di origine russa, come per la navicella Shenzhou.
I passi necessari a progettare ed assemblare in proprio un laboratorio spaziale richiederebbero ancora molti anni di sviluppo e notevoli investimenti economici e per questo motivo, con il tipico pragmatismo orientale, pare si siano decisi a formalizzare un’offerta di acquisto alla NASA, identificata come partner principale per le future trattative, in modo da poter disporre interamente della ISS entro il 2015.
Il 2015 e’ importante per due motivi :
- e’ l’anno che, secondo gli analisti finanziari, vedra’ il sorpasso dell’economia cinese su quella degli Stati Uniti.
L’acquisto della ISS verrebbe quindi identificato come il segnale che l’economia cinese intende dare al resto del mondo. - il 2015 e’ anche l’anno in cui scadra’ l’accordo tra i paesi membri, sulle gestione congiunta della ISS.
La NASA ha dichiarato tempo fa che il costo della ISS completa si aggirerebbe sui 100 miliardi di dollari. A tale cifra si deve aggiungere la voce relativa alla manutenzione, all’affitto delle capsule Soyuz, all’addestramento degli astronauti.
NASA, a fronte di un’offerta articolata che consideri, ad esempio, il passaggio sulla ISS ad astronauti americani , la possibilita’ di continuare a gestire un proprio laboratorio all’interno della ISS, potrebbe anche accettare un offerta economica che sarebbe sicuramente importante. NASA avrebbe in ogni caso un accesso LEO senza tutti gli oneri economici che questo comporta.
Alcuni analisti, alla luce di questa’ notizia, interpretano diversamente la visita che Charles Bolden, amministratore dell’ente spaziale americano, ha effettuato in Cina lo scorso Ottobre.
Fonte : Agenzia di stampa Yù