Piccole anomalie nel volo di STS-124

Continua il lavoro di valutazione della missione shuttle appena conclutasi con grande successo. Missione che come si è potuto vedere è avvenuta con pochissimi problemi e che ha visto la perfetta consegna della parte più grande del laboratorio giapponese Kibo per la ISS. Come consueta prassi, in questo periodo è in corso quella che viene definita In-Flight Anomaly (IFA) review ovvero revisione delle anomalie occorse durante la missione.

A questo riguardo, decisamente interessante è l’anomalia occorsa poco prima della separazione dei booster. Come noto prima della separazione, il livello di spinta decresce fino ad un livello tale per cui la spinta prodotta può considerarsi nulla. Tale momento viene definito tail-off. Nel caso di STS-124 si è visto, per la prima volta, che il tail-off non è avvenuto contemporaneamente sui due propulsori a combustile solido. Nella fattispecie il booster di destra ha raggiunto la pressione di 50psi 0.88 secondi prima del suo gemello di sinistra. Questo ha portato il sistema di vettoramento della spinta, sia quello degli SSME che sugli ugelli dei booster, ad intervenire con una manovra rapida e notevole per contrastare lo sbilanciamento di momento a cui il complesso è stato sottoposto. Il sistema di controllo è intervenuto prontamente così come previsto, dal momento che una tale eventualità era già stata presa in considerazione nel progetto della navetta. Non si è trattato quindi di qualcosa di particolarmente problematico, tuttavia è la prima volta che si manifesta una simile anomalia e pertanto si cercherà di individuarne la causa. Lo scopo della IFA è proprio quello di vedere come poter migliorare sempre di più il sistema STS così da renderlo sempre più affidabile lancio dopo lancio.

Un’altra anomalia degna di menzione riguarda sempre gli SRB ed in particolare con il meccanismo di rilascio dei paracadute dal booster una volta che questi è arrivato in mare. Simili problemi sono già accaduti in passato, almeno per quanto riguarda le ultime missioni. Si è inoltre notata la presenza di infiltrazioni di acqua di mare e oggetti estranei in alcuni connettori dei cablaggi del sistema elettrico.

Come scritto prima, la missione del Discovery è stata perfetta con una manciata di anomalie che non hanno posto alcun pericolo alla sicurezza della navetta e del suo equipaggio. Oltre alle anomalie concernenti gli SRB, vale la pena ricordare il problema con il sistema secondario di controllo del vettoramento della spinta dell’OMS di sinistra. Oltre a questo vi è stato un problema con un indicatore di flusso della fuel cell 3, dovuto ad un fusibile che si è fuso. Ad oggi si sta ancora investigando sul problema e si stanno già facendo dei check al fine di preparare la navetta per la sua prossima missione, STS-119. Infine durante il FD 11, l’equipaggio ha incontrato qualche difficoltà nel chiudere ermeticamente il portellone esterno dell’airlock. Ad ogni modo dopo diversi tentativi, la chiusura è stata portata a termine. Il problema è già stato comunque risolto.

Eh purtroppo gli anni si fanno sentire. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Anche se, ragionando un po’ in malafede, non è che si stanno considerando un po’ troppo queste anomalie ?
Mah :thinking:

Anche se, ragionando un po' in malafede, non è che si stanno considerando un po' troppo queste anomalie ?

Assolutamente no, in aeronautica e quindi a maggior ragione per le attività spaziali manned, la sicurezza dell’equipaggio è la primissima cosa, ancora più importante del portare a compimento la missione. Altrimenti gli astronauti sarebbero più dei Kamikaze piuttosto che esploratori!! Questo comporta che ogni minimo dettaglio venga esaminato e risolto, il tutto comunque ha l’innegabile vantaggio di vedere un sistema sempre più affidabile volo dopo volo. Non mi stupirebbe di sentir dire dell’ultima missione shuttle ( :disappointed:) che si è svolta senza assolutamente nessun problema, segno che la navetta ha raggiunto un alto indice di affidabilità.

E poi parliamoci sinceramente: vogliamo vedere un altro Columbia o Challenger? io non ci tengo affatto per cui ben vengano i controlli maniacali!! :clap:

Quoto assolutamente il post di Sivodave, purtroppo la storia del programma Shuttle è segnata dai due incidenti al Challenger e al Columbia, che indicano come il volo nello spazio continui ad essere ancora oggi un’attività sperimentale intrinsecamente pericolosa.
Per quanto il rischio di quest’ultima anomalia sia stato riassorbito dalla ridondanza di sistemi di sicurezza e back-up dello Shuttle, si deve lavorare perchè questo “incidente” non abbia più a ripetersi.
Già l’incidente al Challenger era dovuto ad una eccessiva sicurezza in se stessi che portò a sottovalutare i tanti campanelli di allarme che avrebbero dovuto rimandare quel tragico lancio.
Adesso che poche missioni separano lo Shuttle da un meritato pensionamento, si deve fare di tutto per conoscere le varie criticità rilevate, per evitare che una o più di esse portino a una nuova situazione di crisi, più o meno grave.
Non vi nascondo che quando assisto ai lanci dello Shuttle, comincio a respirare solo dopo lo sgancio dei due SRB, segno che la parte meno gestibile della missione è passato.

Per sivodave chiedo scusa ma mi sono espressa male, io sono d’accordissimo con i controlli a tappeto di ogni missione.
Quello che intendevo io era che forse queste notizie sono un po’ calcate, RIPETO : le Notizie.

Per i controlli,invece dovrebbero farne anche di più, non dimentichiamo appunto il Columbia :disappointed:

Beh non mi sembra che siano stati espressi giudizi o altro, le IFA vengono divulgate e qui sono solamente state riportate, non mi sembra si sia “calcato” nulla…

Chiedo scusa, ma ancora una volta sono stata fraintesa, le notizie non le avete calcato voi, so bene che riportate le notizie ufficiali così come sono.

Probabilmente intendi dire (e la penso anche io allo stesso modo)
che le notizie vengono marcate molto sotto il profilo sicurezza, anche troppo,
come se il programma STS fosse appena nato e non stesse volgendo al termine.

In effetti dal tono delle IFA emerge spesso una enfasi quasi materna verso
STS e quindi penso siano naturalmente propensi a “calcare” la notizia,
è un modo di fare involontario che mostra bene come sia cambiato il vento
in materia di sicurezza e anche quanto ci tenga la stessa NASA a fare di
ogni missione un successo sempre maggiore in termini di minor rischio corso.

Non sono d’accordo. Le IFA ci sono sempre state e la fonte da cui è stata presa la notizia è di prima mano e senza rimaneggiamenti, questo per dire che il tono è quello classico e obbligatorio per review riguardanti la sicurezza e redatte da soggetti che hanno il compito di validare e analizzare ogni problema. Che poi vengano sempre proposte o no questo è un altro problema, ma visto che in questo caso il problema è stato meno banale del solito era giusto darne notizia, senza calcarne la mano, come non è stato fatto, riportando i fatti come avvenuti e resi pubblici.

Prima del Columbia forse non esisteva internet e FA come lo è oggi, ma report di questo genere ci sono sempre stati… fortunatamente…

Concordo in pieno con Albyz85… Se ora ascoltiamo tutte queste notizie è perchè abbiamo NOI molto più materiale da poter leggere. la NASA ha sempre lavorato così per la sicurezza (sicuramente meglio dopo Challenger ed ancor di più Columbia…).