La NASA si è messa in moto e ha ascoltato le raccomandazioni dell’Accademia.
Sta iniziando a studiare la missione su Urano, che ricordiamo era suggerita in due versioni, quella raccomandata con inizio della fase di sviluppo nel 2024 e budget maggiore e quella normale con inizio nel 2028 e budget minore, la partenza sarà comunque dopo il 2030.
Subito emerge il primo problema: il finanziamento previsto dal Congresso è minore addirittura della linea normale.
Per quanto riguarda Mars Sample Return, invece, non sembrano esserci problemi. C’è un piccolo screzio su altre missioni, secondo la NASA il Decadal non dovrebbe suggerire destinazioni, ma concentrarsi esclusivamente su quale sono le domande a cui bisogna lavorare per cercare risposte.
A sostegno di Encelado c’è uno studio (in realtà ormai iniziano a essere tanti) che dice che basterebbe raccogliere 0,1 millilitri di acqua dai geyser di Encelado per rispondere alla domanda se c’è vita o meno all’interno.
Il tema principale sulle attività biologiche del piccolo satellite è sempre legato alla produzione di energia dalla sintesi di idrogeno e anidride carbonica, comune sulla Terra ad opera dei metanobatteri, che non hanno nemmeno bisogno di ossigeno allo stato gassoso per sopravvivere, ne di luce. Sono batteri ma comunque a uno stato evolutivo avanzato, sono eucarioti, su Encelado la vita potrebbe essere meno strutturata.
Un articolo in italiano di INAF.
Tra il 25 e il 27 luglio 2023 si terrà un meeting per discutere delle possibili scoperte scientifiche interdisciplinari che potranno essere fatte con questa missione. Non so se sarà anche trasmesso via Zoom, ma sicuramente avremo news.
Da lunedì, per una settimana, ci sarà il #LPSC2023, vi metto l’hastag per seguire gli eventi su twitter.
È la riunione internazionale annuale di scienze planetarie, dove si parla dei risultati conseguiti delle missione completate e in corso e si da libero spazio alla fantasia sulle missioni future.
Il programma completo è qui:
e sarà impossibile seguire tutti gli eventi, credo saranno più di 500. Ogni link della pagina sopra è un gruppo di eventi, non un evento unico.
Ho scritto qui per restare in tema sul decadal, che spinge a una missione su Encelado. In particolare il 14 marzo si discuterà della possibilità di mandare un Vent Explorer, che sembra veramente fantascientifico al momento.
Intanto, un vent in inglese è la bocca del geyser. Già c’è consenso scientifico a inviare una sonda direttamente nei plume di Encelado, gli sbuffi che escono dal geyser e si perdono nello spazio. L’esplorazione di un vent è più profonda e molto più difficile.
Era stato finanziato uno studio per la prima volta nel NIAC fase II del 2020:
E c’è una specie di omino che si mette a scalare verso il basso la bocca del geyser per andare a raccogliere campioni di materiale.
Tecnicamente potrebbe spingersi anche più in basso per arrivare fino al bordo dell’oceano subsuperficiale.
Qui c’è un abstract di quello che verrà discusso la settimana prossima:
Quello che mi stupisce è anche la possibilità di inserire uno strumento scientifico per il rilevamento ottico di organismi pluricellulari. Sarà una battuta di pesca un po’ dispendiosa, ma se catturano veramente qualcosa riscriverà la storia dell’evoluzione della vita.
Questo mese è uscito un paper che si rifà a uno dei concept mostrati durante il Drcadal. Le prime due parole del paper sono “Mission Incredible”, però dal testo sembra addirittura una missione fattibile da far lanciare in 10-15 anni. Eccolo qua:
Allora, sedetevi e tenetevi forte. Si parte per Titano, con l’idea di atterrarci, facile questo, visto che lo abbiamo già fatto in passato. Poi si prelevano dei campioni, 3 kg circa, e anche questo è facile, e nel frattempo si fa rifornimento per il viaggio di ritorno.
Questo non è facile, ne parlavamo nel thread di Artemis, visto che i contractor del lander pensano di estrarre carburante dalla Luna, e se per l’ossigeno qualche dimostratore a Terra già è stato testato, per il carburante vero è proprio è un problema bello grosso, metano e idrogeno sono difficili da produrre o gestire.
Ma non su Titano! Ci sono fiumi, laghi, pieni di metano, anche nell’aria, pronto solo per essere estratto! Per l’ossigeno basta sciogliere qualche roccia di ghiaccio d’acqua e fare una semplice idrolisi.
Poi si tratta di ripartire da Titano, ma anche su quello a livello di TLR non si parte proprio da zero, già qualcosa di simile è in sviluppo per altre missioni, tipo per il Mars Sample Return.
Poi il viaggio di ritorno è qualcosa di lungo, vari sorvoli tra Titano e Saturno e circa un anno di tempo solo per allontanarsi un po’ da Saturno, poi circa 7 anni per arrivare a Terra. Non ci sarà l’aiuto di Giove per tornare.
Poi il rientro a Terra avverrà con una velocità un po’ più elevata del solito rientro di campioni da posti vicini, ma intorno ai 15 km/s non dovrebbero esserci problemi a progettare un buono scudo, anzi, secondo me ci sono già, non ricordo di preciso.
Nonostante la missione sembri fantascientifica e costosa, l’autore ricorda sempre che Titano è considerato un obiettivo primario per gli studi di astrobiologia, è uno dei due corpi del sistema solare con liquidi in superficie.
L’X-37 C come sistema di atterraggio, serbatoi gonfiabili, braccini robotici, 3 anni sulla superficie per recuperare il propellente necessario, addirittura un roverino per prendere l’ossigeno dalle rocce… Sono dei geni. Non la vedremo mai
Nuovo rapporto dalle National Academies sulle prossime missioni di classe New Frontiers.
Since the completion of the Origins, Worlds, and Life report, the timing for the upcoming NF-5 AO has been delayed to no earlier than 2026, overlapping with the timeframe expected for NF-6. Therefore, NASA requested that the National Academies investigate and report on any scientific, programmatic, and technological advances that have a significant impact on the mission themes prioritized for the next NF AO.
This report was completed in response to a request from NASA Planetary Science Division (PSD) to draft a report evaluating scientific and technical progress since the last planetary science decadal survey and how that may impact selection of the next New Frontiers class mission.
Mi sembra siano state escluse:
Lunar South Pole–Aitken Basin Sample Return (assorbita da Endurance-A)