C’è stato un solo veicolo spaziale veramente,ma veramente spazioso: lo Skylab.
Tanto spazioso che Pete Conrad,Comandante della prima spedizione,dichiarò che l’esperienza di "sguazzare"in lungo ed in largo in assenza di peso era nettamente superiore a camminare sulla luna,ed in assoluto la migliore della sua carriera spaziale.
Anche Alan Bean (altro ex “lunauta”) ebbe a dire più o meno le stesse cose.
Guardate che meraviglia:
Il Mito dei miti. L’architetura degli interni andrebbe ancora bene oggi per farne un film di fantascienza. Ogni volta che vedo le immagini dello skylab all’interno resto sempre affascinato.
Speriamo che il Nautilus-X o simile possa ridare agli astronauti tutto quello spazio.
Quelle immagini, in particolare Conrad che corre lungo il perimetro, fin dalla prima volta che le ho viste mi hanno sempre affascinato,
perche’ ricordano in maniera impressionante la scena con la quale inizia la parte ‘Jupiter and Beyond the Infinite’ di ‘2001’
(che per me e’ IL FILM di fantascienza, anzi IL FILM tout court).
si veda per esempio (dopo il primo affascinante minuto ( Khachaturian-Gayane… stupendo!) no scusate, non e’ l’audio originale):
http://www.youtube.com/watch?v=52cu-8FX5OQ#ws
L’astronauta Bowman fa footing nella parte abitabile dell’astronave
Purtroppo finora non abbiamo piu’ rivisto niente del genere…
aaah… cosa si poteva fare…
E ti credo… 
Raymond Loewy (Parigi, 5 novembre 1893 – Monte Carlo, 14 luglio 1986) è stato un designer francese, attivo soprattutto negli Stati Uniti che, con un gusto artistico europeo ed un’intraprendenza all’americana, ha trasformato il disegno industriale da arte a disciplina di grande interesse economico.
Progetti famosi:
Le direttive per gli interni della stazione spaziale Skylab della NASA, con soluzioni come i portelli per la vista della Terra dallo spazio, le disposizioni e i colori degli arredi, la creazione di un’area relax per ogni membro dell’equipaggio, i tavoli e i vassoi, gli armadi e le soluzioni per lo scarico dei rifiuti
http://www.rediscoveredpaper.com/skylab.html
http://www.raymondloewy.org/gallery/skylab.html
http://www.artvalue.com/auctionresult–loewy-raymond-1893-1986-usa-skylab-storage-lockers-by-raym-2607734.htm
Speriamo che il Nautilus-X o simile possa ridare agli astronauti tutto quello spazio.
L’unico progetto paragonabile sarebbe quello dello Skylab II-SLS
https://en.wikipedia.org/wiki/Skylab_II
Considera però che gli equipaggi sarebbero più numerosi di tre persone,quindi lo spazio a disposizione si ridurrebbe (sia pur di poco),e questo rende unico il vecchio Skylab.
Certo,però in ogni caso in una stazione derivata dall’ l’SLS ci sarebbe da sguazzare!
Il video è meraviglioso, stupenda la figura dell’uomo che corre in tondo. Sarebbe interessante capire se quel tipo di esercizio abbia la stessa influenza sui muscoli delle gambe quanta ne ha la cyclette, anche se ne dubito.
Come vorrei sperimentare l’assenza di gravità…
e non dimentichiamo che nello skylab fu provato il prototipo di MMU
Io mi considero, almeno dal 2003 - ma anche prima - un detrattore dello Shuttle. Alcuni dicono che senza lo Shuttle non si sarebbe potuta costruire la ISS. Beh…
Okkio che qui ci sono molti nostalgici.
Lo Skylab ormai sappiamo tutti che fine ha fatto e perché. Sarebbe stato bello vedere il doking tra lui e la navetta.
Alla fine fu solo una questione di soldi.
Giuiba, in effetti non serviva a nulla. Senza una forza reale che ti tiene giù, è solo un pò di esercizio e nulla più. A bordo però c’era una cyclette.
ti dirò che dopo che ho letto Mullane, sullo shuttle (ma anche sulla NASA! ) ho le mie perplessità…
intanto è un dato che la soyuz è sempre in opera…lo shuttle no. che poi sia stata un’epoca fondamentale e che comunque lo si ami, sì.
Caspita!!! Non pensavo lo Skylab fosse così grande!!! Magnifico
non è stato un errore lo shuttle come idea, lo è stato snaturarlo per il potere dei militari, per volerlo a tutti i costi sostiutirlo ai vettori a perdere da subito, e l’arrore imperdonabile è stato non passare allo shuttle II.
Ma ormai si è estesamente OT ripetto il post originale…
Guarda, io ho avuto la fortuna di vederne due ricostruzioni, una delle quali (quella al Johnson Space Center di Houston) che dovrebbe essere stata fatta con gli originali pezzi da addestramento e l’altra (quella allo Smithsonian Air and Space Museum) che dovrebbe essere lo Skylab II che non volò mai. Ti posso assicurare che nonostante la gravità e quindi il fatto di essere ancorato al suolo ti senti piccolissimo lì dentro al confronto di tutte le altre capsule-navette che ho visto.
La foto che segue è fatta all’interno dello Skylab esposto a Houston, e il fantoccio che vedi è a grandezza umana (rapporto 1:1).
Skylab di Vittorio Dell’Aquila, su Flickr
“snaturarlo per il potere dei militari” ovvero puoi spiegare? Ti riferisci alla superficie alare molto estesa? Io sono del parere che senza le ali grandi lo Shuttle non sarebbe stato amato come invece e’ accaduto, dato che sarebbe stato piu’ simile ad un mattone che ad una navicella spaziale.
le dimensioni grandi della stiva di carico, obbligate per portare i grossi satelliti militari appunto, da ricognizione
Quindi tu avresti voluto un Shuttle piu’ piccolo? Mah… non credo che avrebbe fatto uno Shuttle “migliore”
Dipende a cosa doveva servire.
Inizialmente lo Shuttle era stato concepito per portare equipaggi alla stazione spaziale e inviare in orbita carichi relativamente piccoli.
Per lanciare stazioni,moduli,space tugs,ecc,ci si sarebbe avvalsi dei razzi Saturno.
Certamente il fatto di sovradimensionarlo per le esigenze dei militari ha molto penalizzato la navetta (e oltretutto non è servito a nulla,perchè dopo l’incidente del Challenger,e col mutamento della strategia,l’USAF ha abbandonato l’idea di lanciare lo Shuttle da Vandemberg).
Penso che l’ideale sarebbe stato mantenere in servizio dei razzi Saturno V per lanciare delle stazioni Skylab e ricorrere ad uno spazioplano per i collegamenti.
url immagine
http://www.youtube.com/watch?v=KNWzlw1HNjQ#
Ma anche un programma Skylab-Apollo esteso agli anni 80 e 90 sarebbero stati soldi ben spesi.
Non sarebbe costato più dello Shuttle ,e oltretutto non ci sarebbe stato il gap di quasi sei anni tra ASTP e STS-1.
Si,credo che col senno di poi lo Space Shuttle non sia stata una buona scelta.
se poi si consideri che alcuni progetti vedevano la vavetta fatta decollare alla cima del primo stadio del Saturn-V, questo la dice lunga sulle idee originali del progetto.
Ci fu un bisogno di avere un programma umano, un irrazionale desiderio di economia (solo basato su proiezioni teoriche, non avendo alcuna esperienza con un mezzo riutilizzabile), un bisogno di fare vedere che il programma spaziale statunitense era capace di fare un qualche cosa di unico al mondo.
Cose che hanno portato all shuttle. Se pensiamo che sino a che no è nata ISS le stive degli orbiter erano quasi sempre desolatamente vuote questo rende ragion del concetto di sovradimensionamento del progetto
Segnalo un lunghissimo (46 pagine!!) thread su NASA SPACEFLIGHT FORUM in cui si discute della continuazione del programma Apollo/Saturno in orbita terrestre,nel caso in cui lo Space Shuttle non fosse mai stato costruito: “What if Apollo/Saturn Had never been Cancelled”?La cosa interessante è il dibattito tecnico su versioni del Saturno (per esempio il Saturn Int-20 e il Saturn II),più sostenibili che avrebbero consentito il lancio di laboratori Skylab e moduli aggiuntivi,lasciando tra l’altro intatte la capacità di riprendere in futuro i voli lunari in versione EOR (Earth Orbit Rendezvous).
Eeeh (sospiro)… anche i russi hanno abbandonato l’ N1 per il Buran. Indubbiamente era una cosa diversa visto che il loro razzone non funzionava pero’… questi spazioplani grossi hanno creato un bel po’ di problemi. Forse comprendo meglio il motivo dell’abbandono dell X33. Il Saturno era una meraviglia, per fortuna si torna al razzone! 
esatto sinceup, aspetto con impazienza il Falcon Heavy!!!