Possibile missione marziana della Cina per il 2013

Sappiamo che la Cina sviluppa un piano spaziale a lungo respiro, ma ultimamente sembra che le sua ambizioni siano aumentate, in una recente analisi prodotta dal Dr. Morris Jones space analyst australiano si evince che vi sono fondate prospettive per una missione d’ampio respiro diretta verso marte sfruttando la finestra di lancio del 2013.

Piccoli particolari fanno ritenere che l’esplorazione in direzione dello spazio profondo sia in atto partiamo dalla sonda lunare Chang’e 2, infatti tale missione potrebbe essere estesa allo spazio extralunare, inviandola in orbita eliocentrica affinchè si possano testare controllo sonda e comunicazioni a grande distanza.

Si ricorda anche che la Cina ha in progetto per il 2011 una missione orbitale verso Marte congiunta coll’agenzia Spaziale Russa; si tratterà di un piccolo orbiter: Yinghuo 1che avrà un’orbita ellittica attorno al pianeta rosso allo scopo di studiare la tenue atmosfera marziana, e contribuire rispondere alla domanda sull’evoluzione subita dalla stessa.

Alcune affermazioni dei media cinesi espresse negli ultimi tempi hanno suggerito che potrebbe essere in preparazione una missione su Marte nel 2013.
Questa è una proposta interessante per un programma che è ancora in gran parte a noi sconosciuto.
Secondo Jones la tecnologia di base cinese è pronta per affrontare una sfida così impegnativa e sempre secondo le sue analisi le tecnologie sono tutte pronte e tutte esclusivamente cinesi.

La piattaforma sulla quale costruire una sonda marziana di più grosse dimensioni esiste già ed è quella degli ultimi satelliti geostazionari lanciati; pe le comunicazioni non ci sarebbe bisogno di essere modifiche alle antenne e sistemi di telemetria utilizzati, per compensare la maggiore distanza in quanto proprio Chang’e 2 sfrutta un nuovo e avanzato sistema radio con frequenze diverse. Per sopperire al problema delle radiazioni presenti nello spazio profondo la sonda lunare è già “irrobustita” in attesa della sua successiva estensione missione.

La strumentazione scientifica anch’essa è già testata su varie sonde come la fotocamera ad alta risoluzione(Chang’e 2), spettrometri (Chang’e 1 e 2) e strumenti di analisi delle particelle (Yinghuo 1).
Ancora il vettore Lunga Marcia 3B questo razzo è più potente della 3A e 3C, e trae molta della sua forza in più da l’uso di quattro strap-on booster.

E poi nel possimo marzo dovrebbe essere collaudata la variante allungata del razzo, Lunga Marcia 3B / E.
Insomma secondo lo sttudioso vi sono molte speranza che la tecnologia spaziale cinese possa approfittare della finestra di lancio del 2013 per poter compiere una missione d’alto interesse scientifico e di dimostrazione d’efficienza tecnologica.

Beh, ottime prospettive!
Una Cina così intraprendente non può che far bene all’astronautica