Possibili ripercussioni sulla ISS del lancio fallito della Progress

Il malfunzionamento dello stadio superiore del lanciatore Soyuz-U, avvenuto il 24 agosto, ha causato la perdita della navicella cargo Progress insieme alle sue quasi 3 tonnellate di rifornimenti e attrezzature per la stazione spaziale internazionale.

Il carico della Progress M-12M/44P comprendeva circa 1000 kg di propellenti, 50 kg di ossigeno, 420 kg di acqua e 1204 kg di attrezzature varie destinate sia alla parte russa della stazione, sia alla parte americana/europea/giapponese. Per ESA, in particolare, erano previste alcune attrezzature per gli esperimenti ALTEA e PFS.

Nonostante la perdita del carico la situazione per i sei membri attuali dell’equipaggio della ISS non appare critica, vista la grande quantità di rifornimenti aggiuntivi consegnati lo scorso luglio 2011 dallo shuttle Atlantis. Secondo quanto dichiarato su CBS news dal direttore del programma ISS della NASA al Johnson Space Center, Mike Suffredini, gli approvvigionamenti portati su con STS-135 sono sufficienti ancora per diversi mesi prima che si renda necessaria un’altra missione di rifornimento.

Gli ingegneri, però, dovranno al più presto trovare la causa del fallimento dello stadio superiore del Soyuz-U, essendo questo praticamente identico al terzo stadio utilizzato per il lanci della capsula abitata Soyuz. Il prossimo lancio con equipaggio (Soyuz TMA-22) è infatti previsto per il prossimo 22 settembre con l’Expedition 29, che dovrà portare sulla ISS il comandante Anton Shkaplerov, e gli ingegneri di volo Anatoli Ivanishin e Daniel C. Burbank. I due cosmonauti russi e l’astronauta americano dovranno dare il cambio a tre membri dell’Expedition 28, Andrei Borisenko, Aleksandr Samokutyayev e Ronald J. Garan, il cui rientro è attualmente previsto per l’8 settembre sulla Soyuz TMA-21.

Non è ancora chiaro l’impatto che questo incidente avrà sulla rotazione dei membri dell’equipaggio. Suffredini ha comunque dichiarato che l’attuale equipaggio potrà rimanere in orbita ancora 30 giorni oltre la durata programmata della missione. La programmazione delle varie Expeditions, infatti, prevede attualmente una durata nominale di 180 giorni in orbita, anche se raramente si raggiunge questo obiettivo (il rientro previsto per l’8 settembre, per esempio, avrebbe significato un totale di 156 giorni di missione). Questo permetterà agli ingegneri russi di avere dai 40 ai 50 giorni di tempo per risolvere il problema senza dover ridurre il numero dei componenti dell’equipaggio della ISS.

Nel caso peggiore possibile, sempre secondo Suffredini, la stazione potrà rimanere fino a marzo 2012 senza rifornimenti aggiuntivi, anche se l’equipaggio dovrà essere ridotto a tre elementi al più tardi dal prossimo ottobre, se l’anomalia non verrà risolta prima. Questo risulterebbe in un carico ridotto di ricerca scientifica sulla ISS, ma l’incolumità dell’equipaggio e della stazione non verrebbe messa in pericolo. Quanto agli altri tre membri dell’attuale equipaggio della ISS, Sergey Volkov, Michael E. Fossum e Satoshi Furukawa, la loro capsula Soyuz TMA-02M è certificata per una permanenza in orbita di 200-210 giorni, e questo, insieme alll’ampia disponibilità di rifornimenti sulla ISS, permetterebbe un’estensione della loro missione di circa 6 settimane oltre alla data di rientro attualmente programmata per il 16 novembre 2011.

Data la lunga lista di successi del vettore Soyuz-U (745 contro i soli 21 fallimenti) nei suoi quasi quarant’anni di operatività, i manager della NASA rimangono ottimisti sulle capacità dei Russi di risolvere l’anomalia in tempi piuttosto brevi, senza quindi dover impattare sul numero dei componenti dell’equipaggio della ISS.

Di seguito si riporta l’elenco degli eventi principali attualmente programmati per la stazione spaziale internazionale per la fine del 2011:


24/08/11...03:00:11 PM...Progress M-12M/44P launch

08/09/11...09:11:00 AM...Soyuz TMA-21/26S landing (Garan, Samokutyaev, Borisienko)
22/09/11...03:34:00 AM...Soyuz TMA-22/28S launch (Shkaplerov, Ivanishin, Burbank)
24/09/11...04:19:00 AM...Soyuz TMA-22/28S docking

27/10/11...01:37:00 AM...Progress M-13M/45P launch
28/10/11...02:22:00 PM...Progress M-13M/45P docking

16/11/11...05:40:00 AM...Soyuz TMA-02M/27S landing (Volkov, Fossum, Furukawa)
30/11/11...11:06:00 PM...Soyuz TMA-03M/29S launch (Kononenko, Pettit, Kuipers)
30/11/11.................SpaceX/Dragon (demo 2/3) launch (NET)

01/12/11...11:51:00 PM...Soyuz TMA-03M/29S docking (Rassvet)
12/12/11.................SpaceX/Dragon (demo 2/3) grapple
27/12/11.................Progress M-14M/46P launch
27/12/11.................SpaceX/Dragon (demo 2/3) release
29/12/11.................Progress M-14M/46P docking (Pirs)

Scusa la pignoleria. L’8 settembre fanno 156 giorni, e il limite è 210, che va a finire 54 giorni dopo l’8 settembre, che se non sbaglio significa 1 novembre. Quindi nel caso limite hanno circa 65 giorni per risolvere il problema prima di dover ridurre l’equipaggio. E in più va considerato che in ogni caso in condizione nominale la stazione rimane con solo 3 persone per due settimane quando c’è una rotazione di equipaggio.

Da quello che ho capito, quello che va ancora chiarito è se la soyuz ha qualche limite tecnico per restare nello spazio così a lungo, limitazione che potrebbe andare a ridurre il limite di 210 giorni (che invece è puramente medico).

In ogni caso le analisi dettagliate per gli impatti sulle operazioni a bordo dovuti alla mancanza di hardware sono ancora in corso, e dovranno essere completate entro venerdì, in modo da poter presentare il tutto al prossimo Integrated Mission Management Team meeting, Lunedì prossimo. La decisione su cosa fare dell’incremento 28 non sarà presa prima di allora.

Ho riportato dall’articolo originale, dove non si fornivano ulteriori spiegazioni. Cmq, sei sicuro che TMA e TMA-M siano certificate per lo stesso numero di giorni?

Non lo so, io riporto quello che mi è arrivato dall’IMMT, in cui dicevano appunto che la cosa andava ancora analizzata… anche se a occhio mi sembra strano che una Soyuz abbia problemi a stare su 210 giorni, e credo che il primo problema a presentarsi sarà quello fisiologico dell’equipaggio.

Era previsto carburante (e motore) per innalzare l’orbita dovuta al drag atmosferico, questo ovviamente mancherà, in questi commenti non se ne fa parola, forse perchè dopo STS135 è stato dato un colpetto deciso verso l’alto all’orbita.

Dragon farebbe da Jolly in questa situazione critica:

L’aggancio di dragon alla ISS se ho capito bene non è ancora stato ufficializzato, ma dato quasi per certo, questa situazione potrebbe dargli un aiuto per l’ufficializzazione, magari non per il carburante, ma sicuramente per l’acqua, l’ossigeno ed i carichi che non son potuti arrivare con la progess 44, sebbene, se resta tutto pianificato cosi, la progress 45 raggiungerà la ISS un mese prima di Dragon, ma non porà certo portare su il doppio del carico…

Ciao

Raffaele

A sentir parlare l’ingegneria NASA non dovrebbero esserci problemi perchè la ISS al momento è ben carica di carburante… invece di fare il reboost con la progress lo faranno con il Service Module.
Ovviamente sto parlando degli effetti a breve termine, i.e. fino al prossimo veicolo di rifornimento. Ovviamente se si ritarda anche quello le cose possono cambiare

La ISS è abbastanza in alto.


OrbitHeightPlot.aspx.png

C’era comunque un reboost previsto per il 31 Agosto, e credo che ora lo facciano con il SM

A leggere qui, dicono che la Soyuz è certificata per 200-210 giorni in orbita…

Passando invece al punto di vista politico, vi linko due begli articoli di Space Politics:
Rohrabacher calls for “emergency” funding for CCDev in light of Progress failure
Hutchison: Progress failure underscores need for SLS

Da un discorso della deputata Dana Rohrabarcher, (Rep, California) che spinge per il “commerciale”:
This failure should be a cause of grave concern, and a moment of reexamination of America’s space strategy…
…I am calling on General Bolden, the NASA Administrator, to propose an emergency transfer of funding from unobligated balances in other programs, including the Space Launch System, to NASA’s commercial crew initiative. Funding should be used to speed up the efforts of the four current industry partners to develop their systems and potentially expand the recent awards to include the best applicants for launch vehicle development.

A cui fa eco la senatrice Hutchison (Rep Texas), che invece spinge per SLS:
As we have already seen with the multi-year delay with commercial providers of cargo to the space station, the country would greatly benefit from the timely implementation of the NASA Authorization Act of 2010 and development of the Space Launch System (SLS) as a back-up system

Sì, sì, quello è proprio l’articolo originale :), vedi anche il link… però comunque si cita il limite di 180 giorni, almeno come pianificazione (non come possibilità di rimanere in orbita per la Soyuz) della missione.

Intanto è stato rimandato a settembre il lancio di un Glonass M tramite un Soyuz-2-1B previsto inizialmente per oggi alle 22:50 (GMT) dal Cosmodromo di Plesetsk.

Se verrà effettuato l’aggancio di Dragon con la ISS, penso che per non rischiare rimarranno in quello previsto, senza “testare” altre operazioni. Ritengo quindi impossibile che utilizzino Dragon per eventuali rifornimenti.

Per quanto concerne le capsule Soyuz, nella loro certificazione avranno pure testato una permanenza maggiore in orbita oltre quella standard prevista; il limite di permanenza, se possibile, verrebbe superato solo in casi particolarmente necessari.

Se si dovessero avere problemi penso che farebbero prima a ridurre l’equipaggio a tre persone.

I politici si svegliano oggi freschi come rose, ma hanno avuto quasi un decennio per prevenire le conseguenze del ritiro dell’unico veicolo manned e cargo NASA.

Il vettore non aveva studiato? :stuck_out_tongue_winking_eye:

:ok_hand:
:facepalm:

scusa? la mandano su vuota? o la riempiono di forme di formaggio?

tanto vale metterci dentro la strumentazione e dei contenitori con acqua ed ossigeno, come scrivevo prima non pretendo il propellente che è difficile trasferirlo…
ma l’ossigeno si apre la bombola e si scarica nell’ambiente, con un ventilatore acceso…

quello che costa è il viaggio non certo il materiale che si porta a bordo.

Secondo questo comunicato il decollo della Soyuz TMA-22 slitterebbe alla seconda metà di ottobre.

Attenzione Raffaele, l’ossigeno è nmila volte più infiammabile ed esplosivo del propellente, e il trasferimento non avviene aprendo una bombola nell’ambiente. L’ossigeno viene trattato come la cosa più critica che c’é, perchè un problema al trasferimento potrebbe avere risultati catastrofici!

È da quando è fallito il lancio che mi chiedo cosa faranno i Russi, e quanto marceranno sopra all’anomalia. Più ritardano il lancio e piú fanno vedere quanto sono importanti al momento, visto che hanno l’unico veicolo manned disponibile. La decisione non è ancora stata presa (e non verrà presa prima della settimana prossima), e questa mi sembra la solita notizia bomba per raggranellare più soldi. Qualcosa del tipo: volete lanciare a fine settembre? Pagateci il troubleshooting del lanciatore così possiamo mettere più gente a lavorarvi e risolviamo subito il problema…

I Russi in questo momento si trovano giusto un pelo in una posizione di forza.

C’è allo studio l’opzione che la ISS possa rimanere “decrewed” (nessun equipaggio) per un periodo di 3 settimane, tra la partenza della Soyuz 27S (intorno al 16 Novembre) e il lancio della Soyuz successiva. Per ora è solo un’opzione.

PS: Al ritorno dalle vacanze, con IE9 il layout del forum non si vede come dovrebbe.