A causa dei problemi avuti di recente dalle Soyuz sono in corso in queste ore importanti riunioni per decidere se abbandonare la ISS con il ritorno della STS-124 da parte degli equipaggi Americani fino a quando non si avrà la certezza sulla sicurezza delle capsule Russe e unica scialuppa di salvataggio per gli equipaggi permanenti.
Mentre pare improbabile che il risultato dell’inchiesta Russa arrivi prima del lancio di STS-124 sono ora al vaglio due possibili ipotesi se la decisione dovesse errere presa, anzichè effettuare il cambio di equipaggio fra Garrett Reisman che scenderebbe e Gregory Chamitoff che lo sostituirebbe o si lascerebbe a terra Chamitoff e la missione avverrebbe con 6 membri di equipaggio all’andata e 7 al ritorno con Reisman, oppure si farebbe volare anche Chamitoff ma entrambi rientrerebbero al termine della missione portando a 8 i membri di equipaggio sullo shuttle al rientro, il quale ne può trasportare fino a 10.
Sulla ISS rimarrebbero quindi i soli due Cosmonauti Russi Sergey Volkov e Oleg Kononenko con la prossima missione Shuttle che non è prevista prima di Novembre a causa di STS-125 e la prossima missione Russa a Ottobre per il cambio di equipaggio.
Attualmente si sta valutando un piano di intervento se l’ipotesi dovesse concretizzarsi con l’ulteriore possibilità di rimandare STS-124 fino a quando non si avranno risultati certi sull’investigazione in corso.
Un’altra ipotesi che era circolata ma che non sembra essere presa in seria considerazione era quella di inviare una nuova capsula Soyuz con le modifiche effettuate dopo il termine dell’inchiesta e far rientrare la TMA-12 vuota per verificarne lo stato.
Una decisione sarà presa nella FRR di lunedì prossimo.
La preparazione in rampa della navetta intanto procede senza intoppi e per oggi dovrebbero concludersi i test alla scheda sostituita sul computer GPC e si cominceranno a recuperare i task che avrebbero dovuto esser svolti nei giorni scorsi ma rimandati per questo problema lavorando sabato e domenica, precedentemente considerati “contingency day” e riallineandosi lunedì.
Per la questione sulla disponibilità dei ricambi per i filtri atmosferici sulla ISS, uno dei quattro punti da risolvere prima del lancio non sembrano esserci particolari ristrettezze di tempo per poterli installare su Discovery e trasportarli sulla ISS.
Che brutta storia.
O la Soyuz e’ sicura, e restano tutti, o non da’ garanzie, e allora tutti a casa con lo shuttle fino a quando non si trova il problema.
Capisco che i russi siano restii a dichiarare unsafe la soyuz (a ragione, a parer mio), ma l’atteggiamento americano mi pare pretestuoso.
Mi sembrano un poco esagerati nell’ipotizzare tale necessità di recupero comunque, trovo alquanto improbabile che, la NASA decida di recuperare il suo astronauta e lasci “padroni” della ISS solo i cosmonauti Russi.
Se si optasse per tale scelta, escludendo tutte le altre cose sicuramente più importanti, si interromperebe la permanenza continua di astronauti in orbita e i Russi potrebbero vantare il loro nuovo “primato”.
Sono dell’idea che se si arrivi a decidere l’innefficacia della Soyuz, come capsula di salvataggio, vista comunque anche la presenza sulla ISS di altre persone, sarebbe più giusto recuperare tutto l’equipaggio e lasciare la stazione in modalità autonoma, piuttosto che riportare a Terra l’astronauta Americano e lasciare i Russi, con una capsula “birichina”, al loro destino con un rientro “incerto”.
O TUTTI O NESSUNO!
Bè però la decisione sulla permanenza degli astronauti russi spetta solo alla Russia, e mi pare un’ipotesi improbabile che decidano di riportarli a terra, ammettendo di fatto la non sicurezza della Soyuz…
Se si optasse per tale scelta, escludendo tutte le altre cose sicuramente più importanti, si interromperebe la permanenza continua di astronauti in orbita e i Russi potrebbero vantare il loro nuovo "primato".
Beh, che primato!
Mi sa che i russi l’hanno fatto apposta a riprogettare il sistema di separazione del SM…
Ritengo poco plausibile che la NASA abbandoni la ISS ai Russi… Senza considerare che dal 2010 (forse) gli astronauti americani dovranno comunque andare (e tornare) dalla ISS con la Soyuz…
E pensando che la Russia sta un po’ tornando ai tempi della “guerra fredda” non li vedo proprio lasciare la stazione spaziale…!
La cosa farà bene all’esplorazione come è accaduto negli anni 60 oppure no?
Cosa credete?
Se fosse stata presa la decisione, capirei il tuo commento.
Il titolo dice “presa in considerazione l’ipotesi”. Si tratta di un problema che mette direttamente a repentaglio la sicurezza degli astronauti, ed IMHO e’ doveroso valutare i vari scenari, anche quando questi appaiano “immorali”.
Ricordo che la ISS, per quanto uno sforzo internazionale, ha un segmento Russo e un segmento USA, con molti sistemi indipendenti e indipendenti possono essere le decisioni.
I russi, con Progress e Soyuz, hanno la possibiltà di gestire cosmonauti per un periodo esteso fino alla soluzione del problema Soyuz, se necessario, mentre gli USA non hanno questa possibilità.
Essendo una coperazione, almeno si spera che lo sia davvero, le decisioni andrebbero prese di comune accordo senza fare differenze tra cosmonauti e astronauti; Se, nella malaugurata ipotesi, dovesse succedere qualcosa di grave e qualche cosmonauta dovesse rimetterci… cosa direbbero gli Americani? “Noi ve lo avevamo detto?”
La cooperazione è sul programma non sui corpi astronauti, che rimanendo sempre distinti hanno distinti anche gli uffici che li gestiscono, ognuno può fare quello che vuole con il proprio personale e visto che la NASA sulle Soyuz è ospite può decidere a proprio piacimento quali siano i requisiti e le sicurezze minime di affidabilità di un mezzo di cui non ne possiede il controllo.
Sì, capisco tutto questo, ma una collaborazione è una collaborazione, e se ci sono dei problemi si lavora assieme per risolverli. Lasciare su i due russi e dirgli: “arrangiatevi con la vostra Soyuz-carretta” mi sembra un po’ una vigliaccata, al di là di tutte le considerazioni politiche sull’opportunità di lasciare tutto in mano ai russi. Una tale decisione per me minerebbe anche il rapporto di reciproca fiducia, e un giorno i russi potrebbero essere tentati (magari nel 2010) di dire agli americani: “volete andare nello spazio? arrangiatevi col vostro shuttle pensionato!” e così via. Anche per me, o rimangono tutti, o non rimane nessuno.
Su questo sono daccordo però, trattandosi di vite umane, trovo alquanto inopportuno lasciarli a bordo con una capsula di salvataggio che potrebbe portarli ad un rientro forse pericoloso.
Se poi, con il rientro di tutti gli astronauti Americani, ci fosse la necessità di far rientrare i due cosmonauti sulla ISS come farebbero?
Aspetterebbero il lancio di una nuova Soyuz, lanciata senza equipaggio a bordo, o farebbero una missione di recupero facendo uso di uno Shuttle?
Secondo me il concetto è questo: gli USA stanno cercando di capire se la Soyuz può essere pericolosa e mettono avanti le mani dicendo che potrebbero non essere d’accordo a lasciare un americano sulla Soyuz.
In questo modo lanciano un messaggio alla Russia, ribadendo che a bordo dello Shuttle potrebbero rientrare tutti, anche se gli americani non possono decidere per il personale russo.
Ora hanno passato la palla alla Russia. Se dicono le cose come stanno in modo chiaro si potrà discutere sulla permanenza o no a bordo. Se restano enigmatici o non danno l’ok per il rientro dei loro, sicuramente gli USA non avranno remore nel lasciare i russi lassù, anche perchè non hanno nessun tipo di autorità sul personale non loro…
Diciamo che la decisione spetta al comando russo, soprattutto per accelerare l’inchiesta sui problemi, il cui esito sarà la motivazione per ciò che capiterà.
Comunque gli americani non possono decidere per i russi e neanche viceversa, questo è sicuro!
Mi sembra folle.
Il programma Constellation non può decollare appieno perchè gran parte dei fondi della NASA sono impiegati dallo Shuttle in funzione della ISS,e gli Americani continuerebbero per altri due anni (se non tre) a far volare la costosissima navetta per regalare una stazione spaziale ai russi??
Bisogna prendere atto che volare nello spazio comporta dei rischi,del resto gli Astronauti sono tutti volontari.
Poi dopo Sojuz-1 e Sojuz-11 quanti incidenti mortali ha avuto in 36 anni la capsula Russa?
Comunque se gli Americani decideranno di compiere questa micidiale idiozia (con tutto quel che si è speso è roba da far chiudere la NASA),è evidente che il ruolo di noi Europei sulla stazione si vedrà accresciuto come importanza e presenza.
In pratica avremo una ISS Euro-Russa,e dovremo compiere delle scelte (anche dal punto di vista di un futuro mezzo manned) consequenziali.
Solo una puntalizzazione, forse non è ben chiaro ma non è minimamente in discussione un abbandono definitivo della ISS, la decisione verte sulla possibilità di non lasciare un astronauta americano sulla ISS fino a quando non si avrà la sicurezza che la Soyuz attualmente attraccata sia sicura, nessuno ha mai messo in dubbio che le Soyuz sul lungo periodo continueranno ad essere utilizzare e sicure, il problema è legato all’attuale problema sul sistema di separazione e sulla conclusione dell’inchiesta, non alla capsula in toto.