Presentazione STS-400

Appena ho tempo cerco meglio qualche riferimento. In effetti potrebbe essere così: il comando di release arriva subito dopo l’ignition dei motori alla sommità degli SRBs (quelli che innescano la combustione del propellente solido) ma i bulloni liberano gli SRBs prima che questi inizino effettivamente a “spingere”.

Ho guardato un filmato in HD di un lancio ed in effetti il veicolo si muove già al fotogramma successivo allo scoppio dei bulloni…

La ricerca continua…

Per quanto riguarda il sistema di fuga sul manuale Operazioni c’è scritto che è utilizzabile fino a -30sec. dal lancio. Non è specificato di più.
Per i bulloni c’è scritto che vengono fatti saltare contemporaneamente all’accensione dei SRB.

In un suo libro, Mike Mullane dice che è utilizzabile solo in alcune emergenze, per esempio fughe di gas o contaminazioni chimiche.

Paolo Amoroso

Caro Monzi… il tuo è l’incubo del progettista!! :scream:
Temo che un guasto di questo tipo non darebbe scampo alla navetta, all’equipaggio ed alla rampa… :disappointed:
Fra l’altro i combustibili solidi dovrebbero avere il fattore positivo di accendersi sempre (a scapito del fatto di non poterli spegnere una volta accesi… :stuck_out_tongue_winking_eye:). Avete mai sentito parlare di un razzo a combustibile solido che non si è acceso? A memoria (ma la mia non è forte…) direi di no ma attendo altri pareri… :kissing_heart:

E’ giusto quello detto sopra da Albyz che non è certo possibile prevedere e rimediare a tutti i possibili scenari x un eventuale incidente o guasto in fase di lancio o durante la missione.
E’ comunque giusto aver sempre disponibile una missione di soccorso che possa intervenire in un determinato caso di guasto.
Certo che, visto che dopo la tragedia del Columbia si è previsto una missione di soccorso, trovo strano che non abbiano studiato e realizzato qualcosa che servisse da collegamento tra due navette.
Avrebbero pur potuto realizzare un tubo di collegamento rigido che permettesse alle due navette di agganciarsi in orbita.
Un modulo tipico era stato studiato x collegare lo Shuttle alla MIR, visti i problemi di ingombro che c’erano con i pannelli solari.
Avrebbero pur potuito utilizzare un modulo simile leggermente più lungo; non mi si venga a dire che sarebbero state delle spese inutili, visto ormai l’avvicinarsi della fine del programma, dato che ancora oggi si stà studiando un nuovo sistema di pallets x trasportare dei carichi sulla ISS.
Nella mia idea di missione di soccorso, avrei comunque ipotizzato un carico utile x lo Shuttle di soccorso, atto a rimediare a determinate situazioni di emergenza

Beh ma è quello che si sta facendo, solo che tutto questo lavoro sarà fatto per un’unica missione e non diventerà mai routine, perchè in tutti gli altri casi ci sarà la ISS.

Questa missione di soccorso, nel caso malaugurato che venisse effettuata, prevede una serie di eva x recuperare gli astronauti dello shuttle danneggiato; non è stato studiato ne realizzato nessun tipo di modulo atto a collegare le due navette ed evitare la scelta delle eva.
Con l’utilizzo di un modulo di connessione, il recupero sarebbe sicuramente più veloce e sicuro, piuttosto che fare eva complicate e trasporti di tute da una navetta all’altra.

Però ogni missione avrebbe l’obbligo di portare un sistema di aggancio, mentre le missioni che non raggiungevano la ISS (e la STS-125 è fra queste) non ne sono provviste. Se dovessero essere provviste sempre e comunque di un meccanismo di aggancio il carico trasportabile verrebbe ulteriormente ridotto, mentre in questo modo con una semplice EVA di pochi minuti (per gli astronauti “normali”) toglie questo problema, senza considerare i costi di progettazione e costruzione di un modulo da utilizzare una sola volta…

Ricapitolando…
Data la probabilità di mancata accensione degli SRB prossima a zero, probabilmente lo scenario “asimmetrico” non è stato previsto.
Lo sgancio dalla rampa avviene dopo l’accensione (pochissimo dopo) per assicurare la stabilità dello Shuttle fino al full impulse dei razzi e stabilizzare in parte la spinta degli SSME.
L’Egress System non può essere utilizzato se non entro T-30s ed effettivamente con i motori accesi le vibrazioni e le onde d’urto sarebbero devastanti…
Però a questo punto ho molti dubbi sulla reale utilità di una fuga simile.

Per il rendez-vous orbitale è inutile fare speculazioni su quello sarebbe potuto essere il programma STS, perchè si ritorna nel senno di poi…
Se quel giunto nell’SRB avesse tenuto si avrebbe sicuramente avuto un altro incidente prima o poi, anche perchè come già detto altrove, il programma lanci era letteralmente massacrante sia per gli uomini che per i mezzi.
Potrebbe essere un bel romanzo di fantascienza/fantapolitica…

…scusate una cosa ragazzi, in collegio non ho ancora internet per poter essere aggiornato ogni giorno…ma perché si parla di MISSIONE DI SOCCORSO? :flushed:

Dopo l’incidente del Columbia, durante ogni missione Shuttle se ne tiene sempre pronta una di soccorso pronta a partire.

Paolo Amoroso

Beh…ma per le ultime non è stato così…o no? Come è partita la decisione? Gli studi sono stati conclusi da poco?

Vedi: STS-3xx.

Paolo Amoroso

Le missioni di soccorso (dette anche LON - Launch-On-Need) sono state programmate fin dalla prima missione (STS-114) dopo la perdita del Columbia.
Normalmente, cioè per tutte le missioni Shuttle destinate alla ISS, nel caso che la navetta già in orbita presenti dei danni tali da non consentire un rientro in sicurezza, è previsto che l’equipaggio trovi rifugio nella Stazione Spaziale stessa (opzione “Safe Haven”) fino all’arrivo, appunto, della missione/i di soccorso per riportarli a terra (anche se non è chiaro se la NASA, a fronte di un ulteriore grave problema allo Shuttle, rischierebbe di mandarne in orbita un altro…).
La differenza, in questo caso, è che la missione STS-125, destinata ad effettuare l’ultima missione di manutenzione/aggiornamento dello Hubble Space Telescope, non avrà la possibilità di raggiungere la ISS in caso di problemi. Quindi i tempi sono molto più stretti, tanto che STS-400 dovrà trovarsi già in rampa al momento del lancio di STS-125, per essere pronta a raggiungerla in tempo e, dopo un rendez-vous, trasbordare gli Astronauti per riportarli a terra.

capito…grazie! :smiley:/

Come mai lo shuttle di soccorso per Hubble il numero di missione comincia col 4xx invece che col 3xx?

Perchè è la prima (e l’unica) del suo tipo: senza appoggio alla ISS.