Buongiorno a tutti,
sono Elio, classe '98, studente di Ingegneria Aerospaziale. Sono approdato qui perché sono certo di poter trarre molto dal forum, e spero di poter dare altrettanto.
Veniamo al dunque. Vorrei collezionare modellini spaziali, ma non so da dove iniziare. Sono totalmente estraneo al mondo del modellismo, non ho gli strumenti e non conosco le tecniche, ma di certo non mi manca la manualità. Mi interessano principalmente i veicoli NASA e comincerei con l’intramontabile Saturn V. Considerando che cerco riproduzioni fedeli e dettagliate, cosa mi consgliereste? Cosa c’è da sapere? Quali sono le case migliori? In conclusione, sono un profano, ma pur sempre un aspirante ingegnere!
Ciao Elio, benvenuto!
Sicuramente questo periodo di isolamento forzato da la possibilità di avvicinarsi al modellismo. Bell’idea!
Io ti consiglio di partire con i kit base della Revell che hanno colori e colla inclusi nella confezione.
So che c’è sicuramente lo Space Shuttle Atlantis in scala 1:144.
Poi ci sono kit in scale maggiori e dettagliatissimi di tanti produttori diversi.
Ciao e grazie dell’attenzione!
Cosa mi dici dei kit della Revell? Come sono a livello di dettagli? Ci sono ritocchi da fare? Colla e colori inclusi sono di buona qualità? E più in generale, di che strumenti ho bisogno per ottenere buoni risultati?
Per cominciare ti serve un pennellino, un cutter ed un piano che puoi sporcare…
Ovviamente I dettagli dipendono dalla scala, più piccola è meno dettagli ci sono. Però in generale la Revell ha un buon dettaglio.
Colle e vernici nel kit sono adeguate.
Io ho cominciato con uno Spitfire 1/48 della Revell quando avevo 12/13 anni. Era bellissimo (o almeno io lo ricordo bellissimo).
Poi mano a mano che prenderai la mano potrai cimentarti in modelli sempre più complessi e con tanti particolari.
Però cominciare con modelli grandi e complessi rischi di perdere la pazienza e mollare subito
Grazie dei preziosi consigli. Cominciare con uno Shuttle non mi dispiacerebbe affatto, parliamo pur sempre di un’icona dell’esplorazione spaziale.
Ad ogni modo, data la situazione attuale, dubito fortemente di poter ricevere l’eventuale ordine in tempi accettabili, per cui aspetterò che si calmino un pochino le acque.
Conosco i razzi ad acqua, qualche anno fa ne costruii uno anch’io. Magari con le conoscenze attuali potrei provare a realizzarne uno controllato con Arduino.
I kit LEGO sono fantastici, ma anche costosi! Il prezzo del Saturn V ha superato i 200 euro.
Sto proprio finendo in questi giorni il modellino 1:400 del Titanic della Revell, ottima ditta tedesca, probabilmente una delle più note al mondo.
In passato ho realizzato un altro paio di loro navi (una da guerra tedesca ed una giapponese), ed a breve avevo una mezza idea di prendere il loro kit del Saturno 5.
Inoltre non mi dispiacerebbe anche costruire l’astronave “Argo” del manga giapponese Starblazers (che chi è della mia generazione dovrebbe ricordarsi come splendido cartone animato negli anni '80), c’è una ditta giapponese (Bandai) che ha fatto un paio di splendidi modelli.
Ah, curiosità: l’altro ieri sul suo instagram, il buon Daniele Tognacca, che gli appassionati di musica dance/techno ricorderanno sicuramente come “Tony H” a fine anni '90/inizio 2000 su RadioDeejay e RIN, ha postato una foto della ISS della Lego che aveva appena finito di costruire
Per quanto riguarda gli acquisti, quello del Titanic l’ho ordinato sulla Baia da un negozio di modellismo tedesco e mi è arrivato in 3 giorni, una dozzina di giorni fà.