Problemi dopo il lancio per la missione russa Phobos-Grunt

i segreti di una buona progettazione nel campo aerospaziale si chiamano:

  1. ridondanza
  2. e una buona fase di V&V
    cio’ implica costi aumentati.

Secondo me il problema sono i soldi!

Pare proprio che al controllo a terra siano alla disperazione…

http://www.russianspaceweb.com/phobos_grunt_launch.html#11_16

forse tra un pò chiameranno i sensitivi :stuck_out_tongue_winking_eye:

“gross incompetence of the mission management”. Fin troppo gentile. Sarebbe bello leggere il russo per capire i salaci commenti sui blog di Mosca :wink:

Comunque la proposta di collaborazione dell’ESA per il tracking l’avevano accettata:
“In aggiunta agli impianti russi, un numero di stazioni di terra dell’ESA e dello CNES in Kourou e Perth sono state rapidamente coninvolte nello sforzo per tracciare Phobos-Grunt. Secondo le notizie Roskosmos ha fornito ai partner europei i parametri orbitali con lo scopo di guidare le antenne, così come i codici software da trasmettere verso la sonda. I tentativi di ricevere il veicolo spaziale e trasmettere comandi sono iniziati già il 10 novembre” (sempre da russianspaceweb.com)

Aggiornamenti del 17 novembre: ancora nessuna telemetria ricevuta. La sonda sembra viva, in quanto il perigeo dell’orbita è leggermente aumentato e non decade come dovrebbe; questo indica che i razzi di assetto probabilmente continuano a funzionare e forniscono una piccola spinta.
In mancanza di telemetria è molto difficile fare analisi. Si suppone che il sensore stellare BOKZ possa aver mancato l’aggancio, oppure che sia guasto l’orologio principale di bordo. In ogni caso i tecnici russi sospettano una combinazione di guasti importanti (major failures).
Da http://www.russianspaceweb.com/phobos_grunt_launch.html