Procedure di messa in sicurezza post splashdown di DM-2

Prevedo una importante revisione del processo di estrazione. Il personale ha approcciato la capsula senza alcuna protezione e solo dopo hanno messo maschere e bombola quando i livelli si erano già abbassati. Gestire una emergenza legata ad una perdita in questo modo è troppo approssimativo

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Ma possibile che la precedente crew dragon demo sia stata esente da questi problemi?

Il punto non è se il problema si verifica, è che esiste la possibilità che si verifichi. Un protocollo del genere è ridicolo, nei primi 10 minuti sembravano un branco di meccanici che volevano farsi la foto vicino alla ferrari che gli avevano appena portato

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In effetti andrà rivisto qualcosa … troppa gente attorno alla capsula prima di qualche verifica su eventuali perdite …

Idem andrà rivisto anche il protocollo per tenere alla larga le barche private al momento dello splashdown, dato che ad un certo punto ce n’erano almeno 10-12 (alcune anche con bandiere di Trump) che gli navigavano attorno.

Comunque pare che il residuo ipergolico sia ormai a livello 0.

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Nella conferenza stampa a riguardo delle tracce di tetrossido di Azoto si è detto “It’s not a big deal”, si è fatto riferimento anche all’esperienza dello shuttle

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Ho riascoltato anche io la diretta, e la commentatrice di spacex ha annunciato chiaramente che prima di tutte le altre imbarcazioni la Dragon è stata avvicinata da un barchino “sniffer”, proprio per assicurarsi che non vi fosse pericolo per i natanti successivi.

Una volta che la DM-2 è stata issata a bordo potrebbe esserci stato un balzo nella lettura della quantità di N2O4 presente attorno alla zona del portello laterale, oppure un eccesso di zelo (ben venga) da parte del tecnico addetto all’apertura del portello. Il tecnico infatti ha fatto allontanare il resto dei tecnici dalle immediate vicinanze del portello.

Si è deciso quindi di dare il via ad un’ulteriore operazione di purge (epurazione, purificazione) della sezione di servizio della capsula Dragon (quella che ospita i serbatoi degli ipergolici). Per poterlo fare in sicurezza, uno dei tecnici ha indossato appositi PPE (bombole e maschera), e ha chiamato supporto un altro tecnico con PPE, continuando a misurare i livelli mentre il purge era in corso.

Tutte queste informazioni derivano da un attento riascolto della diretta del landing. Altri dettagli sono stati forniti durante la conferenza stampa post volo, in cui e’ stato confermato che i livelli rilevati, anche se momentaneamente piu’ alti del consentito, non erano in quantita’ tale da mettere a rischio la vita degli astronauti qualora fosse stato necessario estrarli al volo dalla Dragon per motivi di sicurezza.

Tutte le procedure, specie ora che siamo all’inizio delle operazioni con le Crew Dragon, sono sicuramente perfettibili, ma che una serie di tecnici si sia avvicinato senza cautele alla Dragon mi sembra non corrispondere alla realtà dei fatti.

Una cosa che ho invece notato è stata la difficoltà del personale che indossava le maschere con bombola di ossigeno a farsi sentire chiaramente dai colleghi. Probabilmente una radio laringea o simili sarà un’aggiunta a cui pensare in futuro.

- edit: typo e info extra -

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Rispondo direttamente solo per sottolineare che non c’è stata una perdita.
I dispositivi PPE sono stati indossati per poter effettuare in sicurezza il purge della zona serbatoi della Crew Dragon.

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Così come avveniva anche dopo l’atterraggio dello Shuttle:

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Non vogliatemene ma non ho seguito il rientro sul canale di astronauticast per cui magari sono cose dette, l’ho guardato con l’audio originale.
Per purge credo che intendano la procedura con cui si “spurgano” i circuiti, controllando che le valvole verso l’atmosfera siano aperte e/o flussando ciò che potrebbe avere ancora residui con gas inerte.
È una operazione che dovrebbe essere stata iniziata dagli operatori delle “fast boat”, i due gommoni che per primi hanno raggiunto la capsula ammarata (prima dei pescatori).

Come dici marco probabile che si sia trattato di eccesso di zelo, anche considerando che la nave stava viaggiando a 10-15 nodi ad occhio, per cui l’ambiente attorno alla capsula era ben ventilato.
Se lo hanno fatto era comunque previsto che potesse essere fatto, diversamente non si sarebbe fatto. Concordo sulle difficoltà di comunicazione anche con le sole mascherine che continuavano a mettere e togliere
Rimane diciamo la sensazione che non sia di gran lunga una procedura accettabile in caso di emergenza. Troppe persone, troppo poco spazio, attrezzature di sicurezza non indossate, via di fuga apparentemente solo verso il ponte “di qui” rispetto alla telecamera ed era un rientro con mare quasi piatto senza vento.

Credo che vedremo novità importanti il prossimo giro.
Per essere stato il primo rientro con equipaggio se la sono sbrigata molto in fretta in tutta la procedura di recupero: in circa mezz’ora dall’ammaraggio la capsula era sulla nave.

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No, ma lo faranno la prossima volta.

Demo-2 press conf.pdf (959,5 KB)

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Se ti riferisci a questo passaggio:
Shotwell adds: It’s not really the job of the recovery crews to “police the area, we had the Coast Guard out there forthat. The lesson learned here is we probably need more Coast Guard assets.”
la Shotwell parla delle imbarcazioni non ammesse, cioè non è compito del team di recupero “ripulire l’area” dalle imbarcazioni illegali.

Arkanoid invece parlava della questione ipergolici.
In questo caso Stich dice:
We did have one slight issue as we were bringing the vehicle back onto the ship, we noticed a fewslight toxic vapors … [but] they were within limits where we could have actually safely had gotten the crew out.
Hanno notato la questione mentre caricavano la Dragon sulla nave.

E’ possibile quindi che le due navi veloci avessero effettivamente eseguito le verifiche in un primo momento senza rilevare nulla di anomalo, ma poi il rollio dovuto al sollevamento abbia mosso gli ipergolici.

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Esatto. Questa è anche la mia opinione personale. Nella diretta infatti quanto fatto a bordo è stato più volte definito “repeat the purge”.

Può essere benissimo che al prossimo giro le procedure saranno modificate, anzi, secondo me lo saranno sicuramente, ma nel senso di evolute e migliorate rispetto ad una prima stersura, ma non nel senso che “oops abbiamo dimenticato che il purge andrebbe fatto al largo e non in presenza di persone, meglio aggiungerlo alla procedura” come sembra emergere dal discorso qui. :wink:

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No Veronica, mi riferisco a questo.

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Io avevo capito che il team “in mare” aveva eseguito solo gli “sniff” senza rilevare nulla, mentre lo spurgo è stato eseguito (e ripetuto) a seguito dei già descritti eventi una volta a bordo.

Credo anch’io che sia andata esattamente così.

Non ho le procedure da consultare, e quindi quanto scrivo è frutto di mie pure speculazioni che potrebbero essere smentite tra un secondo.

Dato che il purge serve a “soffiare fuori” dagli interstizi dei comparti di servizio della Crew Dragon ogni traccia pericolosa di ipergolici e resti di combustione, attività quindi che libera una certa quantità di sostanze tossiche nelle immediate vicinanze della capsula, mi sembra giustificato pensare che tale operazione sia stata svolta una prima volta in automatico (o a comando) nelle fasi finali della discesa verso il mare (come fa la Soyuz ad esempio - vedi immagine qui sotto - si lo so che non ne abbiamo viste di così evidenti con la Crew Dragon.)

A quel punto le squadre di sniffers danno una controllata attorno alla capsula, avvicinandola per primi dopo lo splashdown. Se i valori sono OK allora gli altri mezzi di recupero sono autorizzati ad avvicinarsi, altrimenti devono aspettare.

Una volta issati a bordo del vasello di recupero è plausibile che lo sballottamento della capsula e il cambio di posizione abbiano smosso qualche traccia di gas rimasta imprigionata e quindi, per sicurezza, sia stato fatto un secondo ciclo di purge che essendo appunto potenzialmente pericoloso ha richiesto l’allontanamento di tutti dal ponte e l’arrivo di tecnici dotati di apposite PPE.

Chissà se emergeranno mai dettagli ufficiali su queste procedure…

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Sì ma la Soyuz non fa venting di sostanze tossiche, quindi non ha bisogno di particolari misure di contenimento.

È vero, quello che svapora dalle Soyuz dovrebbe essere idrogeno.
Ho usato quel paragone solo per dire che il purge potrebbe essere fatto durante la discesa, perché imvho che il primo purge della Crew Dragon sia stato fatto a bordo del vascello di recupero, con tanta gente attorno alla capsula, e solo il secondo da due tecnici con dispositivi PPE sembra un controsenso impossibile.

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Carissimi/e,
un paio di domande su questa fase di “purge”
1 viene usato un gas o un liquido in particolare per spingere e/o buttare fuori questi avanzi o scorie?
2 ma e’ cosa,eventualmente fattibile,fare questo “purge” durante la fase di attrito massimo e considerando la tossicita’ “bruciarlo” direttamente in alta altissima atmosfera?

Non sono un tecnico, ma io eviterei di aprire una qualsiasi valvola verso l’esterno mentre la Dragon è una palla di fuoco :sweat_smile:

Tra l’altro in quel momento gli RCS della capsula lavorano ancora per mantenere l’assetto, quindi se il purge implica anche una sorta di svuotamento dei serbatoi (e questo non l’ho ancora capito), meglio non farlo :grimacing:.

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