Procedure in caso di morte di un astronauta durante la missione

Premetto che sto per porvi una domanda alla quale io da “interno” dovrei saper rispondere. Ma visto che la domanda mi è stata posta da un collega che ha molta più esperienza di me, e che non sono ancora riuscito a trovare una risposta chiedendo in giro, la pongo a voi.

Mi sapete dire qual’è la procedura in caso di morte di un astronauta a bordo della ISS? Cosa farebbero del corpo? Lo fanno rientrare insieme agli altri due membri della sua expedition? Oppure lo “seppelliscono” con un rientro distruttivo (in stile seppellimento in mare sulle navi)?

Presupponendo che non sappiate darmi la risposta per quanto riguarda la ISS (ho paura che siano informazioni riservate solo a una stretta cerchia tra quelli che ci lavorano, visto che ad esempio a noi di Columbus non sono disponibili), sapete come fossero le procedure nelle missioni passate (e.g. Mir, Skylab, Salyut, etc.)?

PS: Mi inoltro in un territorio un po’ delicato, cerchiamo di rimanere sul tecnico per quanto possibile.

Guardando ai militari all’estero, penso proprio che si utilizzerebbero le medesime procedure. Con un apposito sacco si procederebbe al ritorno della salma sulla terra per essere prima sottoposto ad un’autopsia, e poi riconsegnato ai propri cari.

Penso che tale procedura verrebbe applicata sia in caso di morte improvvisa naturale, sia in caso di incidente all’interno della stazione; se invece la morte avvenisse all’esterno, durante una EVA, penso che se impossibilitati al recupero si lascerebbe rientrare nell’atmosfera lo sventurato astronauta.

Non sò se a bordo della ISS esistono dei “sacchi mortuari”. Credo che all’occorrenza lo improvviseranno. Però dipende anche dal motivo del decesso.
Di sicuro un decesso nello spazio provocherebbe l’immediato abort della missione e conseguente ritorno dell’equipaggio a terra per gli interrogatori e l’autopsia del defunto. Il tutto in tempi rapidi per evitare il rigor mortis del defunto, che impedirebbe la sua collocazione a bordo del veicolo.

Stesso discorso anche in caso di malattia grave e grave infortunio.

Sarebbe un brutto colpo per l’ente gestore dell’attività.

A logica mi verrebbe da dire anche a me che la Soyuz dello sventurato sarebbe fatta rientrare il prima possibile.
Umorismo macabro per sdrammatizzare… dopo il film “Weekend con il morto”, gli altri due membri dell’equipaggio dovrebbero farsi il “Rientro con il morto”

C’é da dire che in quei casi ci sono a disposizione sistemi per il mantenimento della salma (frigoriferi) che non ci sono a bordo della stazione. Il che significa che se il corpo si tiene all’interno della stazione il tempo per rientrare è piuttosto limitato (1-2 giorni max).

Mica detto. Per farti un esempio, le attivitá per l’ISS decrewing che si rischia se la 29S non lancia in tempo inizieranno la settimana prossima (più di un mese prima). Non è che da un giorno all’altro si può lasciare la ISS disabitata.

Se il decesso avvenisse in un periodo a 6 crew members, allora si potrebbe fare rientrare subito l’equipaggio di una delle due soyuz. Ma se succedesse in un periodo a solo 3 crew members (ad esempio oggi)? Che fai, butti via un programma da miliardi di dollari perchè devi fare l’autopsia?

Giusto per dire che l’aspetto non è di facile soluzione, ma sono convinto che devono per forza averlo affrontato e risolto. Potrebbe anche essere che facciano decidere ad ogni astronauta qual’è il suo desiderio in caso di decesso in missione…

Lo chiudi in una tuta spaziale prima che si instauri il rigor, e poi aspetti che passi per metterlo nella capsula.

Un libro di Mike Mullane (no, non è quello) riassume brevemente uno studio NASA(?) in proposito che, sebbene non riguardi ISS perché pubblicato prima, offre indicazioni interessanti. In questo momento non ho tempo di guardare il libro ma cito a memoria quanto dice a proposito di un paio di punti discussi qui:

  • abbandono del cadavere nello spazio: sconsigliato perché genererebbe un debris consistente (lo studio probabilmente precede i suitsat)
  • conservazione del cadavere in un frigorifero della sezione abitabile: tecnicamente possibile ma sconsigliata per il morale dell’equipaggio

Legarlo fuori?

Cosa intendi per morale? Non capisco… :point_up:

Nel senso di “spirito” o “umore”.
Non è bello avere un amico nel frigorifero e doverci lavorare accanto tutti i giorni.

Per la ISS, che è l’unica evenienza al momento, tutto dipende dal motivo del decesso.
Le autorità comunque premerebbero per il rientro a terra allo scopo d’investigare sull’accaduto. Stendiamo un velo pietoso sull’opinione pubblica, poi.
Pertanto temo che un programma da milioni di $ andrebbe a farsi benedire.
Ripeto, tutto dipende dalle cause e da come i giochi politici del momento “vedono” l’accaduto.
Però in questo caso sono pessimista.

Bingo.

Avevo sicuramente letto da qualche parte che sia sulla ISS sia sullo Shuttle fossero presenti dei sacchi da cadavere, per cui diciamo che l’eventualità è stata sicuramente (com’è ovvio) presa in considerazione e altrettanto sicuramente esistono procedure che non vengono divulgate molto volentieri.

Intanto presumo che le cause della morte pongano dei distinguo: una morte “contagiosa” per quanto molto improbabile obbligherebbe a misure di isolamento che sicuramente avrebbero la precedenza sulla preservazione del cadavere, così come alcuni traumi aperti potrebbero rivelarsi difficili da gestire in assenza di gravità…

…se invece consideriamo un eventualità più verosimile per una morte intra moenia (non in EVA), diciamo un infarto imprevedibile, ci si ritrova con un corpo tutto sommato conservabile, anche se bisogna decidere dove metterlo…o si rientra in tempi brevi “piantando tutto lì”, con tutte le conseguenze economiche, oppure l’unica è conservarlo al rigore dello spazio esterno all’habitat…e poi riportarlo a bordo per il rientro. Per quanto un sacco possa essere sterile e isolato, a 20° la decomposizione è inevitabile…

In ogni caso si prospetterebbe un rientro davvero poco piacevole per i due astronauti che lo dovessero portare giù con la Soyuz…in un Orbiter si stava tutti belli larghi, nella Soyuz per forza di cose ti ritrovi gomito a gomito con un corpo morto, insacchettato, ma pur sempre un corpo morto di un tuo amico e collega.

L’eventualità più “comoda” forse arriverà quando le nuove capsule potranno costituire un cargo con possibilità di rientro: in quel caso una capsula agganciata alla ISS potrà portare giù un cadavere in qualsiasi momento senza scomodare un mezzo manned con tutte le ripercussioni sui turni degli equipaggi…

Comunque, considerando l’eccezionalità dell’evento, sicuramente a terra spingerebbero per poter fare un’autopsia in tempi brevi su un corpo ben conservato: per questo ritengo che al momento le procedure sulla ISS prevedano di far scendere 2 astronauti + il corpo, anche a costo di lasciare la stazione vuota dall’oggi al domani (al pari di una evacuazione di emergenza).
L’idea di conservare il corpo all’esterno per poi riportarlo all’interno per il rientro, magari a distanza di settimane, non credo consentirebbe di avere il corpo in ottime condizioni…

Blitzed, credo che il tuo intervento riassuma tutta la discussione abbastanza bene, ed è una conclusione molto simile a quella a cui ero arrivato io.
Rimane che la risposta su cosa effettivamente si sia deciso per la ISS (o per le missioni passate) ancora non sono riuscito ad averla, probabilmente perchè come dici tu si vuole tenere la cosa ultra-riservata…
Mi sa che la prossima volta che incontro un astronauta mi tocca chiederlo a lui/lei.

Però come accennavi tu Buzz, non possono lasciare la ISS inabitata dall’oggi al domani…

Discussione interessante di un argomento a cui non avevo mai pensato!

Mi sorge spontanea una domanda e se la morte cogliesse un membro di una futura missione Lunare o Marziana? Non credo proprio che si potrebbe riportare a Terra il cadavere o sbaglio?

Già. La situazione sarebbe analoga, ma senza capacità di rientro immediato. Credo che in quel caso la sepoltura in loco sia l’unica scelta, anche se il decesso avvenisse durante la fase di trasferta…

Cito da un altro thread:

Wow! Mitici, grazie mille! Allora la prossima volta che vedo Paolo mi faccio coraggio e provo a fargli qualche domanda più in dettaglio :slight_smile:

Buzz, però se gli chiedi anche tu dettagli sulle procedure in caso di morte, Paolo comincerà seriamente a pensare che qui siamo una banda di astro-necrofili :slight_smile:

Grazie Aurelio per averci fornito questa delucidazione.