Progetti dei team Google Lunar X PRIZE a confronto

Il blog del Google Lunar X Prize ha pubblicato un’immagine che include tutti i veicoli proposti dai team e dà un’idea della varietà di soluzioni adottate.

Paolo Amoroso

Finalmente possiamo vedere tutti i design dei rover partecipanti… senza dubbio quello italiano è il più “alieno”… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Quanto a stranezza e originalità si difendono bene anche il progetto belga (la palla) e un dei progetti statunitensi (quello stile trenino)!

Perdonate l’ignoranza, ma il primo in alto a sinistra da che paese proviene? (il Canada lo riconosco :nerd:)
E’ forse… siculo-canadese? :stuck_out_tongue_winking_eye:

E’ romeno (credo)

No, è la bandiera dell’Isola di Man, una dipendenza della Corona britannica! :nerd:

Hai ragione! Le due bandiere si assomigliano notevolmente solo che il primo colore per il Belgio è il nero e io mi sono confuso!

Sarebbe anche molto bello vedere qualche immagine in cui si possano confrontare le dimensioni dei vari veicoli…speriamo ne pubblichino una come confronto :wink:

Noi ci abbiamo messo anche una nota di colore :smile:

ma chi finananzia il lancio?

e chi è più avanti con lo sviluppo?

AMELIA ( il robot italiano ) è ancora un concept di cui esistono pochi prototipi.

addirittura devono ancora decidere se farne uno “grosso” ho una “squadra” di robottini!!! :astonished:

Ciascun team provvede autonomamente alla raccolta di fondi, tipicamente da sponsor o donazioni.

Paolo Amoroso

Secondo me è una cosa piuttosto assurda… chi vince, vince un premio che è sufficiente a pagare sì e no metà di quello che ha speso per vincere… e gli altri nada…

Non so quante aziende sono disposte ad imbarcarsi “seriamente” in una gara che in ogni caso, anche vincendo, non ripaga l’investimento fatto…

L’obiettivo non è il concorso fine a se stesso, ma lo start up della commercializzazione del prodotto sviluppato, rivendibile a basso costo come piattaforma standard.
La medesima cosa è valsa per l’Ansari X-Prize, con la vincita non si è pagata che una parte della SpaceShipOne, ma ha dato il via alla produzione commerciale della stessa Società.

Tipico esempio:
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=8718.0

Il lancio deve essere autofinanziato. Non sono ammessi contributi di enti come le agenzie spaziali nazionali.

Gli americani, da quello che è dato a sapersi, di Astrobotics. Ma ciò non è certo, in quanto per via del montepremi non si sponsorizzano le attività, nemmeno durante i workshop, dove si cerca di celare i dettagli più importanti.

AMALIA, non AMELIA. Non ho capito se la tua è una domanda o una affermazione. Se fosse la seconda non capisco quanti prototipi pensi possano esistere per un rover… Al massimo un engineering model (EM) e un protoflight model (PFM)…

Non capisco dove hai preso questa informazione e in che data. Il design della “squadra di robottini” non è quello attuale al momento. Per i motivi di riservatezza del team non posso dire altro.

Poco egocentrica la responsabile del progetto :smiley:

La cosa non è cosi immediata. Diciamo che chi ora sta vivendo la cosa come Alberto la descrive è molto avanti, nel senso che le aziende coinvolte nei vari team che hanno capito il ritorno economico stanno contribuendo fattivamente. Negli altri team questo accade in misura molto minore e tutto viene visto in una logica di normale competizione, con basse risorse e pochi aiuti industriali, che sono fondamentali.

L’entità del premio è intenzionalmente calcolata in modo da coprire circa metà delle spese. Non ne conosco le ragioni ma, visto che la X PRIZE Foundation intende promuovere l’innovazione attraverso la competizione, ipotizzo che un premio che copra solo parzialmente le spese incoraggi i team a realizzare soluzioni sfruttabili economicamente.

Se non ricordo male, per il Google Lunar X PRIZE è previsto anche un secondo premio.

Paolo Amoroso

Il nome è stato dato, anche in onore di chi pensi tu :wink:, da un prof del PoliTo, ma non ricordo esattamente chi…sorry