Programma spaziale lunare italiano del 1966

Mentre riparavo un vecchio radiogiradischi di legno di un pezzo grosso del mondo accademico nostrano, ho notato che c’era ancora sul piatto un mini 33 giri con su inciso, mischiato a canzoncine, canzoncina esso stesso, un progetto per inviare un animale sulla Luna. Cosa altrettanto importante è che nonostante il poligono San Marco antistante le coste del Kenya, fu approntata anche una base nell’Artico, segno che i vettori che avevamo in quei tempi erano molto più potenti di quanto non avessimo sospettato.
L’animale da inviare sulla Luna era un pinguino artico, per l’appunto, molto piccolo. Ed il progetto, ovviamente criptato, fa capire subito di cosa si tratti. E’ in quartine enneasillabe e possiamo vedere come, seppur cantabile ed oscuro, qualcosa trapeli. I tre orsi, forse fanno intendere un aiuto da parte dei russi? O di qualche scienziato di Berlino? Per non parlare delle foche e dei trichechi, ma andremmo molto in là con le supposizioni.
Intanto vi allego il testo, ed anche una interpretazione in musica.
Ovviamente dopo aver letto, inghiottite il messaggio, cosa che ho già fatto.

Tre Orsi del Mare Glaciale
preparano un lancio spaziale:
non hanno a portata di zampa
nemmeno una rampa
ma il missile sì.

Le Foche, sentendo vociare,
si affollano intorno a guardare:
un missile pare davvero
così bianco e nero
ma invece cos’è?

E’ il Pinguino Belisario
che si è offerto volontario:
sull’attenti, naso all’aria,
sai che missile sarà!

Il Pinguino Belisario
si prepara, serio, serio,
all’impresa leggendaria:
sulla Luna arriverà.

Due vecchi Trichechi scontenti,
di quelli coi baffi spioventi,
accennano qualche protesta,
scuotendo la testa:
“Ma quello che fa?”.

E, intanto, la Stella Polare
comincia lassù ad ammiccare,
perché non riesce a capire,
non sa immaginare quel coso cos’è.

E’ il Pinguino Belisario
che si è offerto volontario:
sull’attenti, naso all’aria,
sai che missile sarà!

Il Pinguino Belisario
si prepara, serio, serio,
all’impresa leggendaria:
sulla Luna arriverà.

Lallallallallallala…
Lallallallallallala…

Il Pinguino Belisario
che si è offerto volontario
tra le stelle, su per aria,
sai che missile sarà!

eccolo!!!
quanti ricordi!!!


1966  4 anni.jpg

Eh no all’epoca del Pinguino Belisario non ci arrivo :stuck_out_tongue_winking_eye: al massimo a quella del moscerino

Ahahah bellissimo. E poi guarda le coincidenze ogni tanto… :nerd:

ah gioventù… :wink:

Capirai, per due miseri annetti…

io mi ricordo solo “il gufo con gli occhiali…la la la la la…me lo prendi papà?”

contano anche 2 annetti…con mio marito ne abbiamo 5 di differenza e quando parliamo dei ricordi d’infanzia non abbiamo niente in comune! ma anche xkè a casa sua erano videodipendenti, mentre a casa mia no

Troppo piccolo.
I “copy”[text].

Troppo vecchio… a 10 anni non guardavo più quelle idiozie da bambini, leggevo “Missili”, ed. Paoline. Davvero :nerd: ! (ed ho fatto la mia prima radio)

Devo averlo ancora, da qualche parte… edizione 1963.

Bah, edizioni Paoline, roba da boyscouts! :angel: a sette anni facevo i razzetti con i mortaretti inesplosi! :rage:

io a 8-10 anni leggevo “I ragazzi della via Pal” e “Le avventure di Tom Sawyer” e facevo i gavettoni dal quinto piano coi sacchetti del super, insieme al figlio della mia catechista (roba da boy scout?); sotto c’era il tetto di un garage, non innocenti passanti. siamo risuciti ad abbattere il tubo di uno scaldabagno, involontariamente.
erano pur sempre studi sulla caduta dei gravi!

Bellissima! quanti ricordi!

Ah, quello dopo. Con un nonno chimico che procurava il salnitro, polvere di zolfo e carbone… altro che scaldabagni…

E io facevo razzetti con le capocchie dei fiammiferi antivento!

Due anni dopo. Edizione del 1968 dello Zecchino d’Oro

con popov e per un ditino nekl telefono

mi sembra di essere un un Amarcord :smiley:

ci si divertiva un sacco!!
mio papà era perito chimico e laureato in pedagogia, ma si occupava di tutt’altro; con me era molto-troppo-preoccupato x la sicurezza e al massimo grattavamo il salnitro dai muri di casa della nonna in campagna; oppure mi procurava le cartine x il pH che mi son servite x testare il sapone fatto in casa (terribile x puzza e basicità).
una volta avevo una sfera di cristallo sul tavolo di legno, al sole, e si è sviluppato un sottile fumo…
risultato: un buchino nel tavolo, ma una grande scoperta x me.
l’estate scorsa mio figlio maggiore sul balcone bruciacchiava foglie secche (e anche un portaocchiali, mannaggia) con la lente d’ingrandimento; l’altra sera sotto le coperte armeggiava con due pietre focaie…ma io mi diverto più di lui!!