Indiscrezioni da Russian Space Web e Novosti kosmonautiki:
Aleksandr Danilyuk, vicecapo di TsNIIMash, che è a capo dell’indagine ha fatto riferimento alla possibile esplosione del serbatoio LOX del terzo stadio, dovuta a difetto di fabbricazione.
Pare che la semisfera superiore, dopo una prima errata saldatura al resto del serbatoio, sia stata dissaldata e risaldata una seconda volta.
Il costruttore TsSKB Progress porta a propria difesa un’indagine storica, che risale fino agli anni '60, in cui si dimostra la bontà delle saldature anche se rifatte 5 volte.
Avanzano inoltre l’ipotesi che la separazione dal vettore sia avvenuta al momento sbagliato, per colpa del vettore.
Solitamente il comando di separazione viene preso contemporaneamente sia dalla Progress che dal vettore.
Interviene quindi Energia, costruttrice del vettore, che si oppone all’ipotesi.
…inquietante, il fatto che una procedura cosi importante sia motivata da una indagine degli anni '60 la dice lunga su quanto poco sia stato investito in questo mezzo secolo per lo sviluppo del vettore…
Dopo anni di volo sarebbe ora che aggiornassero le procedure di costruzione, sia per migliorare la qualità e le tecniche, sia per evitare errori banali.
Questo semplice errore ha causato una grande perdita e ritardi sul programma della ISS.
TASS di oggi:
Pare che la commissione d’inchiesta abbia riscontrato almeno 50 deviazioni dal protocollo di costruzione sia del vettore che della Progress. In particolare si fa riferimento alla catena di autorizzazioni necessarie ad apportare delle modifiche in seguito a difformità di materiale da assemblare. Ciascuna modifica deve essere autorizzata dal capo progetto, autorizzata da una speciale commissione e avvalorata dalla commissione statale che sovraintende la costruzione.
Visto che non è possibile analizzare nè il vettore nè il cargo, trovo paradossale che siano riusciti a trovare le prove che vi siano state almeno 50 deviazioni dal protocollo di costruzione.
Quotissimo. In generale, prenderei questi “leaks” con pinze lunghe un metro.
Aspetterei le conclusioni definitive e scritte della commissione di inchiesta.
Immagino che abbiano ispezionato gli stabilimenti e controllato la documentazione.
Per fare un esempio ( ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale ) diciamo che nella produzione di … che so… palette per turbina ( o di pompe o di quelle che volete ) c’è uno step di controllo dello spessore di una certa porzione della stessa
Mettiamo che questa misurazione debba essere fatta alla stazione n°x con lo stumento Y, gli ispettori arrivano e vedono che la stazione n° x è diventata il tavolo della merenda e che dello stumento Y se ne sono perse le tracce da mesi ( se non da anni)
Metti che la stazione n°x e lo strumento Y debbano essere usati N° volte per altri controlli
Hai già trovato n devizioni dal protocollo di costruzione
Beh non è paradossale, è un’indagine fatta sulla “carta”, se nei “cartoni” di lavoro sono attestati interventi e deviazioni dalle procedure nominali che non hanno seguito l’Inter previsto in questi caso, queste sono appunto “deviazioni dal protocollo”. Posso immaginare manchino approvazioni in procedure ad hoc di rettifica difetti o inconvenienti, approvazioni di interventi non pianificati, autorizzazioni non corrette ecc… Ci sono letteralmente armadi di procedure e “cartoni di lavoro” per ogni singolo vettore dalla nascita alla sua operatività… E forse questo non è nemmeno un numero così esagerato… Da questo ad aver individuato la causa è tutto un altro discorso, ma è un sintomo portato in evidenza…
Ottima spiegazione.
Oltre a quanto detto giustamente da Albyz, vorrei aggiungere, che le deviazioni dal protocollo, non significano necessariamente che la costruzione del vettore non sia poi stata eseguita correttamente.
Potrebbero essere ad esempio state riscontrate delle difformità di qualche particolare che poi è stato riparato / sostituito correttamente, ma magari senza attendere/ richiedere le necessarie( secondo il protocollo) autorizzazioni. Naturalmente in un processo industriale complesso, tutto ciò espone tutta la catena di attività al rischio di errori potenzialmente fatali, nonché all’impossibilità di tracciare correttamente il processo stesso, quindi va evitato ad ogni costo, ma pur essendo un fattore di aumento del rischio, non ci dice purtroppo molto su quanto sia realmente accaduto.
Domanda: La separazione della Progress dal terzo stadio avviene tramite bulloni esplosivi?
Mi pare che ci siano già stati altri due casi di problemi sulle Soyuz con questi dispositivi.
Non credo sia questo il caso, la progress si è correttamente staccata, solo che è stata ricolpita dallo stadio perché non si sono spenti i motori come previsto.
Normalmente nel caso della Progress il computer di bordo del razzo comanda i bulloni esplosivi mentre il computer della capsula si occupa di allentare alcuni meccanismi di aggancio.
Abbiate pazienza se dico una caz…, ma potrebbe essere un problema del computer che ha azionato l’esplosione dei bulloni un po’ prima dell’arresto dei motori del razzo quel tanto da procurare l’urto con la capsula?
Certo. O di un sensore che ha dato un parametro sbagliato. O un parametro giusto, ma una tabella di calibrazione sbagliata. O di una valvola del combustibile che non si è chiusa. O della valvola di venting che non si è aperta. O di una impurità in un condotto. O di una interfaccia di tutti quelli sopra. O dei bulloni. O di comunicazione fra i due veicoli. O di una revisione software non testata bene. O di una failure hardware. O di un errore di cablaggio. O di un cortocircuito, magari momentaneo. O di un glitch elettrico. O di due o più a caso fra quelli sopra, assieme, O… eccetera…
Nel frattempo procede la preparazione della Progress M-28M il cui lancio è previsto il 3 luglio. Naturalmente prima di essere lanciata andranno chiarite le cause di quanto successo alla sorella precedente.