È uscito un preprint di Google relativo a un nuovo progetto, Project Suncatcher, con l’idea di lanciare 81 satelliti a partire dal 2027 per costruire il primo datacenter vero nello spazio.
Qui c’è il preprint:
Qui il sito dell’iniziativa, con un’animazione degli 81 satelliti in orbita che ne evidenzia la posizione relativa:
Non ci sono dettagli sul singolo satellite, ma alcuni numeri evidenziano che si tratta qualcosa di significativo, non di test. Tra due satelliti contigui, la comunicazione potrebbe arrivare a 800 gigabit al secondo, che è ragguardevole.
La potenza impegnata non è specificata, ma si tratterà a mio avviso di qualche megawatt. Stimerei qualcosa di intermedio tra un satellite tipo viasat, con 25kw di produzione, e i 200kW (di picco) della stazione spaziale, quindi tra i 2 e i 16 MW.
Di stazioni a terra non c’è da preoccuparsi, visto che probabillmente il caso d’uso sarà il training dell’ai, la fase che richiede più energia, la lanci e aspetti i risultati per giorni, non c’è bisogno quindi di collegamento in tempo reale.