Pronto al lancio il telescopio NASA Kepler [0903-UNM]

La missione NASA Kepler, un telescopio alla ricerca di pianeti extrasolari dalle caratteristiche terrestri, è pronta per il lancio di venerdi 6 marzo, dalla rampa 17-B della Cape Canaveral Air Force Station in Florida. Il lancio verrà effettuato con un Delta II, mentre le due finestre di lancio ipotizzate vanno dalle 4:49 alle 4:52 e dalle 5:13 alle 5:16 ora italiana di sabato.

Il veicolo spaziale è stato progettato per cercare la presenza dei cosiddetti pianeti extrasolari, orbitanti attorno a stelle che possano aver creato le condizioni per la presenza di acqua allo stato liquido sulle superfici di quei pianeti, fondamentale per la nascita della vita.

Il lanciatore Delta II decollerà spinto dallo stadio principale e dai 6 boosters di accelerazione a propellente solido. Tre boosters rimanenti si accenderanno 65.5 secondi dopo, ed il primo stadio continuerà a fornire spinta fino a 4.5 minuti dopo il decollo. Sarà il secondo stadio del lanciatore a portare Kepler in un’orbita circolare di parcheggio con raggio orbitale di 185 km, meno di 10 minuti dopo il lancio. Dopo una fase balistica di 43 minuti sull’orbita di parcheggio, il secondo stadio di Delta II si riaccenderà per poco e poi verrà separato. Il terzo stadio fornirà poi la spinta necessaria per 5 minuti.

Dopo un’ora e 2 minuti dal lancio, Kepler sarà completamente autonomo nello spazio nell’orbita eliocentrica simile a quella del telescopio Spitzer di NASA. Dopo un periodo di verifiche di circa due mesi, il telescopio inizierà il suo lavoro, svolgendo il suo sguardo ad un totale di circa 100000 stelle per la sua intera vita prevista, 3 anni e mezzo, alla ricerca di pianeti simili alla terra.

L’orbita operativa del telescopio, avente una massa di 1040 kg ed uno specchio primario con un diametro di 0.95 metri, sarà eliocentrica dello stesso periodo orbitale della Terra, per evitare cosi il background luminoso di Terra e Luna, che costituirebbero, nel caso di un’orbita geocentrica, un notevole disturbo per i deboli segnali elettromagnetici che Kepler dovrà captare.

Le regioni di osservazione del telescopio, proprio per offrire un ambiente non perturbato dal nostro pianeta e dal sole, saranno i poli dell’eclittica, nello specifico una regione della Costellazione del Cigno e della Lira, verso la quale sarà possibile studiare più di 100000 stelle e soprattutto i transiti degli eventuali pianeti rispetto ad esse. L’orbita di Kepler sarà in coda alla terra per garantire sempre le comunicazioni con il network NASA.

L’orbita eliocentrica sarà anche priva della maggior parte di perturbazioni orbitali che affliggono i satelliti geocentrici, come il gradiente gravitazionale o la resistenza atmosferica. La perturbazione maggiore per Kepler sarà infatti la pressione di radiazione solare, di modesta entità, il che porterà l’assetto del telescopio ad essere particolarmente stabile ed accurato.

Immagini (NASA).

Si notano il profilo di lancio, l’orbita operativa in coda alla Terra, la regione di vista e lo spacecraft.


L’immagine che linko qui sarà aggiornata costantemente (basterà rientrare o refreshare la pagina), e mostra la rampa di lancio di Kepler.
Cliccando si ottiene un’immagine più grande.

Ho sentito l’annincio al radiogiornale e devo dire che ha ridestato in me la speranza di poter esultare alla scoperta di una Nuova Terra … Speriamo che una volta operatavo, il telescopio possa darci tangibili risultati :ok_hand:

Si hanno notizie relative alla componentistica di bordo? C’è lo “zampino” di qualche azienda europea o meglio, italiana?

Non so se sia già stato postato…inserisco qui il link al pdf della sonda.

Ah, dimenticavo, T.T.!!

Countdown LIVE, webcam e tutto quello che serve per seguire il lancio:
http://countdown.ksc.nasa.gov/elv/

Grazie :wink:
Speriamo che il lancio vada a buon fine :ok_hand:

Ha collaborato l’ALENIA SPAZIO di Cernusco S/N. Non sò però dire in che modo o con quali strumenti.

Un video di presentazione:

Mi correggo parzialmente: lo specchio primario ha un diametro di 1.4 metri, mentre è il correttore di Schmidth che ha un diametro di 0.9 metri.

Inizio copertura lancio della missione Kepler della NASA… :wink:

Pad SLC-17B - Cape Canaveral, Florida.
1.50 ora italiana
Kepler launch - T-150 minute and holding
Questa pausa prevista di 60 minuti terminerà fra circa 30 minuti.
Al momento tutto procede regolarmente per il lancio del razzo Delta 2 con a bordo il telescopio Kepler.
Lancio previsto alle 04.49.57 ora italiana del 7 febbraio 2009
Finestra di lancio 3 minuti.

1.54 ora italiana
T-174m
I computer del sistema di controllo e di guida sono stati attivati
La squadra di lancio ha iniziato le procedure di pressurizzazione dei sistemi di Elio e di Azoto del primo e del secondo stadio e dei serbatoi di combustibile ed ossidante del secondo stadio.

Le finestre di lancio di oggi sono due:
* Window 1: 10:49:57 to 10:52:57 p.m. EST (dalle 04.49.57 alle 04.52.57 ora italiana)
* Window 2: 11:17:44 to 11:20:44 p.m. EST (dalle 05.17.44 alle 05.20.44 ora italiana)

Ovviamente, per il momento, il lancio è previsto all’inizio della prima finestra di lancio.

2.15 ora italiana
T-150

Iniziato il rifornimento del propellente, il kerosene RP-1, del primo stadio.

2.31 ora italiana
T-138m

iniziata la diretta su NASA/TV

Primo stadio completato il carico del propellente RP-1, a breve inizierà il carico dell’ossigeno liquido.

Condizioni meteo eccellenti per il lancio: vento leggero, assenza di nubi. 100% go.

2.54 ora italiana
T-115m

Il NASA launch manager Omar Baez ha chiamato un poll per il go all’inizio del carico dell’ossigeno liquido nel primo stadio.

3.06 ora italiana
T-103m

Iniziato il carico dell’ossigeno liquido del primo stadio.

3.34 ora italiana
T-75m

Completato il carico del LOX nel primo stadio. Ora il vettore Delta 2 (7925) è pronto al lancio, infatti il secondo stadio era già stato rifornito nei giorni scorsi con tetrossido di azoto e Aerozine 50 mentre il terzo stadio ed i nove booster sono tutti a propellenti solidi.

3.47 ora italiana
T-62m

Iniziato il controllo dei sistemi di sicurezza del vettore al quale seguira’ un test di movimento dell’ugello del motore principale RS-27A del primo stadio e del Aerojet AJ10-118K del secondo stadio.