Interferenze no; essenzialmente disponibilità di banda. Oramai tutte le missioni profonde sono in banda X, attorno a 8,4 GHz, con a volte canali di solo uplink in banda S (2,2 GHz).
Il DIPOLE DRIVE proposto da Zubrin non mi sembra avere niente di fantascientifico. Se si può dargli un TRL 3, è solo xché non si sono spese ancora risorse x un piccolo prototipo. Resterebbe comunque il problema del plutonio x la missione nello spazio profondo.
Un altro motore che sfrutta gli ioni già presenti naturalmente nello spazio è il MAGNET PLASMA DRIVE, che non ha il pregio della semplicità del dipole drive. Io ne ho trovato una descrizione divulgativo sul sito di Centauri Dreams.
Riapro per segnalre l’intervista, molto bella, di aprile da parte di TMRO (che hanno un forum uguale a ISAA ) a Dr. Kirby Runyon, principale promotore dell’iniziativa. Da notare l’entusiasmo delle intervistatrici per questa missione
.
Secondo Runyon la missione non ha un costo esagerato, in quanto sfrutta solo tecnologie esistenti, l’unica tecnologia non provata è SLS, che non si sa ancora se volerà o no. Tutto il resto è già roba utilizzata e dimostrata. Inoltre il costo missione si spalmerebbe, a suo modo di dire, su tre dipartimenti, esplorazione planetaria (con una capatina su Quaoar), eliofisica e astrofisica.
Dipende dal profilo missione scelto. Se provano il più ambizioso, bisognerebbe dotare una superficie considerevole di protezione termica di alto livello e far accendere un booster solido nello spazio profondo dopo mesi e mesi di viaggio.
Sul sito niac di NASA è uscita un’altra proposta per una sonda leggera da inviare a più di 60au l’anno
[fonte in calce al post]
si tratta di effettuare una manovra gravitazionale simile a quella proposta da Stern per arrivare in prossimità del Sole (2-5 raggi solari) e lì non usare un motore chimico per spingere l’effetto Oberth al limite, bensì una vela solare per cogliere il vento al massimo pur sopportando la temperatura di 2.000 K.
Non c’è niente di pronto (la proposta di inizio thread invece utilizzava tecnologie esistenti), soprattutto rimanere sotto il chilo per 1.000 m^2 è abbastanza irrealistico al giorno d’oggi, strumenti e antenne pesano. Semplicemente è una proposta per ottenere un finanziamento per uno studio.
La fonte della notizia: https://www.nasa.gov/directorates/spacetech/niac/2020_Phase_I_Phase_II/Extreme_Metamaterial_Solar_Sails/
60 AU anno sarebbe nettamente più veloce della proposta del JHAUPL
Un’altra proposta per una missione interstellare. Deve essere la stagione.
Su Alpha Centauri in 15 anni utilizzando versioni potenziate e aggiornate di componenti già sperimentati o in via di sperimentazione. purtroppo l’ho letto solo di sfuggita e non ho capito il TRL della proposta.
Credo sia negativo, visto che la missione proposta è addirittura con equipaggio umano e ha a bordo un lander da sbarcare su un esopianeta…
A volergli bene è negativo XD
Posto che due soli astronauti in un viaggio cosí lungo si mettono le mani addosso dopo poco tempo.
Si, effettivamente l’equipaggio umano mi sembra in più. Chi vorrebbe strascorrere 15 anni dentro un’astronave. Io dopo un mese e mezzo chiuso in casa in lockdown sto già impazzendo.
Sarebbe molto più semplice una bella sonda automatica. Perché complicarsi la vita ?
Il problema del problema è che se l’equipaggio volesse tornare a casa sarebbero 30 anni…
Beh basta trovare una coppia ben affiatata…
Nonchè un sistema di ibernazione che ad oggi non esiste nemmeno come teoria.
Ergo… in attesa della ibernazione andrebbe bene la sonda automatica che 30 anni dopo riporterebbe sulla Terra i risultati.
Ma qual’è la serietà di questa proposta dal punto di vista tecnologico?
La missione è stata presentata al Planetary Science Decadal Survey come opportunità per visitare un ulteriore KBO (Kuiper belt object):
in sostanza, visto che bisogna andar molto lontano con poche restrizioni sulla direzione, si potrebbe passare vicino un altro corpo celeste (magari un pianeta nano) per aumentare il ritorno scientifico della missione.
Nel white paper si cita che finora solo due missioni hanno visitato un KBO, e tra questi si include un po’ forzatamente Voyager 2, considerando Tritone un KBO catturato. Tutti gli oggetti visitati, inoltre, hanno la loro orbita ben al di dentro dell’eliosfera. Visitare un oggetto con afelio al di fuori dell’eliosfera permetterebbe di capire l’effetto dei raggi cosmici sulla superficie di un corpo celeste senza l’elemento protettivo dato dal nostro sole.
I KBO sono tanti e gli esemplari studiati sono molto pochi (4 se si considera anche Caronte) per avere un quadro decente dei corpi celesti formatisi lontano dal Sole.
Se intersellare deve essere, sarebbero interessanti Oumuamua o Borisov o meglio riuscire ad intercettare un nuovo oggetto interstellare in arrivo prima che riceva troppa radiazione solare o che magari transitera’ relativamente lontano dal Sole. Quelli si che si sono formati lontano.
Della serie, se Maometto non va alla montagna… studiamo le montagne interstellari che vanno da Maometto.
Bisognerebbe avere sonde gia’ in orbita in attesa e una tecnica per rilevare gli oggetti candidati tempestivamente, ma almeno non e’ fantascienza.
L’anno prossimo o forse nel 2022 dovrebbe entrare in funzione LSST, ora rinominato Rubin Observatory in onore di Vera C. Rubin https://www.lsst.org/about
Si stima che potrebbe scoprire un oggetto come Oumuamua al mese. Conviene attendere e avere qualche statistica in più.
Finalmente Runyon torna in argomento. Niente di che, ma aveva smesso completamente di parlare della missione durante la pandemia.
C’è una settimana intensa per quanto riguarda lo studio di questa missione, con seminari tutto il giorno dal lunedì al venerdì con scienziati da tutto il mondo. Questa è una delle poche missioni, forse l’unica, che coinvolge differenti tipi di scienziati, sia astrofisici, che eliofisici che geologi planetari, oltre ovviamente ai necessari ingegneri aerospaziali.
http://interstellarprobe.jhuapl.edu/Resources/Meetings/agenda.php?id=112
Vi invito a dare un’occhiata al secondo pdf dell’agenda (lunedì 10:30 am, linkato qui sotto), da cui allego tutte le immagini presenti in questo post.
http://interstellarprobe.jhuapl.edu/uploadedDocs/presentations/494-Day%201_3_McNutt%20-%20Overview.pdf
La missione è presentata in maniera inusuale, nel senso che evidenzia come già dal 1911 (esatto, 109 anni fa, quando non c’era ancora l’astronautica), si pensava a risolvere i problemi legati a una missione interstellare.
Questi due personaggi noti pensavano che se si inventasse qualcosa come la propulsione elettrica o se si scoprisse un elemento con radioattività controllata, magari si potrebbe progettare tale missione:
Nel 1960 si evidenziava invece l’importanza scientifica che potrebbero avere tre missioni con target diversi. Oggi queste missioni hanno un nome e sono Parker Solar Probe, Ulysses e Interstellar Probe, la prima in corso, la seconda conclusa e la terza in progettazione:
Poi la presentazione entra nel merito e si parla di requisiti, fattibilità e date. I requisiti ingegneristici sono ormai praticamente fissati, tranne la data di partenza che (purtroppo) potrà slittare e probabilmente lo farà:
E infine i profili di missione sono 3, tutti prevedono un sorvolo di Giove:
- fionda gravitazionale classica di Giove;
- manovra di Oberth al passaggio di Giove (prevede uno stadio di razzo aggiuntivo da portarsi fino a Giove)
- reverse gravity assist di Giove per precipitare in prossimità del Sole ed eseguire una manovra di Oberth al perielio (prevede stadio aggiuntivo da portarsi fino al Sole + copertura termica stile Parker Solar Probe).
Il report finale che uscirà da questo meeting sarà pronto per dicembre 2021, poi bisognerà andare a caccia di soldini per iniziare a progettare e costruire la sonda. Sarebbe anche gradito che SLS 2 fosse già pronto tra 6-7 anni.
Devo essere onesto. Amo lo scopo di questa missione. Più ne leggo e più ne rimango affascinato. Bisogna anche dire che ero dubbioso riguardo alla possibilità di trovare un SLS per questa missione. Tuttavia con la situazione attuale, trovare un SLS per questa missione è tutt’altro che impossibile. Spero davvero che venga selezionata. Sarebbe la Voyager dei nostri tempi.
A tal proposito rigiro anche qui la proposta Boeing per spingere questa sonda più lontano di quanto sia mai stato fatto:
(slide credit Boeing)
Da antico amante (è il temine giusto) delle missioni Voyager, credo che ci sia davvero bisogno di qualcosa di altrettanto epico.
Speriamo in bene…