Scusate se insisto ancora con le missioni cinesi, ma recente ho davvero scoperto un nuovo mondo
Questa volta parliamo di una missione, anzi una coppia di missioni, al confine del sistema solare. Si chiama IHP, Interstellar Heliosphere Probes, due sonde gemelle cinesi da mandare in direzione opposta per raggiungere orientativamente le 100 au entro il 2049 (anno importantissimo per la Cina, il centenario della repubblica).
L’annuncio della missione non è nuovo, è stato nel 2019 da Zong Qiugang, ma l’ho trovato solo ora spulciando tra varie pagine in cinese col traduttore. Riporto anche l’articolo in inglese di Planetary Society:
Le due sonde studieranno una la coda e l’altra la testa dell’eliosfera, che ancora non si sa assolutamente che forma abbia. L’importanza di osservare la forma dell’eliosfera da fuori è stata sottolineata da parecchi scienziati, tra cui anche da Kirby Runyon nell’intervista che ho linkato su Proposta di missione (quasi) interstellare - #24 di Vespiacic
L’eliosfera di altri sistemi stellari può assumere forme diverse e stranissime, come queste tre evidenziate in un’immagine NASA:
Credits: NASA/HST/R.Casalegno/GALEX
A volte sembra proprio una cometa, e una spiegazione logica c’è, visto che viaggia nella galassia dove potrebbe esserci una direzione predominante dei raggi cosmici come le comete del sistema solare hanno una delle code direzionata secondo il vento solare.
E visto che siamo in argomento, vi allego questa altra immagine presa da un convegno dell’istituto internazionale di scienze spaziali di Pechino
Picture Credit: Charles Carter/Keck Institute for Space Studies
che racconta quello che abbiamo fatto con l’esplorazione spaziale interstellare, quello che faremo nel lungo termine e quello che sarebbe bello poter fare ma è impensabile per la tecnologia attuale. Notate un ultima cosa, prima della linea dei 1.000 au (su scala logaritmica, quindi molto prima di questa distanza) c’è evidenziato un puntino con scritto “Solar Gravity Lens As Veiwed from the Focal Line”. Beh, quello è un luogo importantissimo per l’osservazione astronomica oltre il nostro sistema solare, si trova a 547,6 AU e ve ne avevo già parlato in Telescopio spaziale a lente gravitazionale solare : da lì si possono ottenere ingrandimenti di qualche ordine di grandezza superiore grazie alla messa a fuoco con la lente gravitazionale del nostro Sole.