La descrizione del TRL-2 é quella che meglio si presta a definire l’idea (tua, non di NASA, almeno nel caso discusso qui fino ad ora) che hai portato in discussione. Il concept di Orion, cosi’ come studiato e sperimentato da NASA anni fa, raggiunge TRL-4 proprio perche’ ad un certo punto si e’ anche giunti alla prova sperimentale in scala ridotta, senza certo bombe nucleari.
Inoltre la tua idea prevede l’esplosione di una bomba atomica nello spazio con vaporizzazione di una zavorra per creare una spinta su un modulo spaziale di qualche tipo. Penso proprio che tecnicamente siano piu’ le differenze che le analogie con l’originale progetto Orion, di cui la tua idea e’ uno spinoff a mio personale parere.
Per questo, e viste anche le ben motivate obiezioni che hai ricevuto, d’accordo con gli altri admin abbiamo spostato e classificato con TRL-2 la discussione, senza che questo voglia essere un gesto punitivo, in alcun modo.
Scusa marcozambi, non che voglia insistere, ma consentimi di chiederti alcune delucidazioni…
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Se la discussione da me aperta è un TRL 2 non dovrebbe essere rispostata nell’altra sottosezione?
L’attuale sottosezione non è per gli argomenti TRL 1? -
Veramente anche la NASA quando sviluppò il “Project Orion” aveva pensato che nelle esplosioni nello spazio doveva esserci qualcosa a fare da massa battente, solo che il “Project Orion” parlava di sacche di gas nelle quali racchiudere l’ordigno atomico, io invece parlo genericamente di zavorra, ma il concetto è lo stesso…
Perchè parlare dunque di spin-off se la mia idea ricalca in tutto e per tutto il “Project Orion” con la sola esclusione delle esplosioni in atmosfera? Ricordo che l’esclusione delle esplosioni in atmosfera è obbligatoria visto che c’è un trattato internazionale che le vieta… Quindi se per ipotesi domani la NASA decidesse di riesumare il “Project Orion” esso automaticamente escluderebbe le esplosioni nucleari in atmosfera e si ridurrebbe al mio “topic”… Se poi al topic iniziale si sono aggiunte (sia da parte mia che da parte degli altri utenti) delle ipotesi aggiuntive che hanno creato altri spin-off è un altro discorso e, viva iddio, è pur sempre legittimo altrimenti che gusto c’è a discorrere in un forum… -
Nel caso in cui tu ritieni che la mia discussione debba rimanere in questa sottosezione, posso aprire sull’altra sottosezione un’altra discussione che verte solo ed esclusivamente sul “Project Orion” al netto delle esplosioni atomiche in atmosfera? Perchè a me è quello che mi interessa…
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Nel video che ti ho consigliato si vede un esperimento che dimostra che un’esplosione riesce a fornire propulsione tramite una massa battente. Poichè quell’esperimento avviene in atmosfera la massa battente è il gas composto dall’aria dell’atmosfera terrestre. Se, invece, avvenisse nello spazio, allora la massa battente sarebbe fornita, così come prevedeva il “Project Orion”, da gas contenuto dentro alcune sacche che avvolgono l’ordigno atomico.
Quindi penso che possiamo concludere che il “Project Orion” originale anche se “amputato” delle esplosioni in atmosfera rimane sempre un TRL 4… Giusto? Quindi non dovrebbero esserci problemi se aprissi una discussione sull’altra sottosezione che riguarda il “Project Orion” senza le esplosioni atomiche in atmosfera…
Tutto questo al netto del fatto che il “Project Orion” possa piacere o non piacere…
Scusa ma se ti interessa discutere della tua idea sulla propulsione nucleare e basta che ti importa in quale sezione del forum è ?
Hai sprecato un post a parlare di dove mettere la discussione invece di esplicitare meglio la tua idea.
Francamente, l’idea personalmente mi pare un poco realistica, come detto da Buzz ok nucleare ma non con le bombe.
Se era per riciclare l’arsenale atomico, basterebbe riciclare il materiale fissile il resto è materiale “normale”
a dirla tutta l’Outer Space Treaty del 1967 vieta lo stazionamento e l’uso di armi nucleari nello spazio
E dire che per tutto il tempo in cui ho letto questo topic non mi era mai venuto in mente :0, concordo comunque che sarebbe più facile e meno costosa ricostruire tutta la iss che progettare, testare, mandare in orbita una nave abnorme con un corridoio di 100 metri
o chilometri
Parlando di progetti assurdi, c’è anche questo (è solo uno studio), che pur essendo fantascienza (secondo me) sarebbe un’evoluzione del progetto ORION: il motore V.I.S.T.A. https://e-reports-ext.llnl.gov/pdf/239979.pdf
E ci sono pure ex scienziati NASA che stanno studiando la propulsione a curvatura, citati pure dal sito NASA, questa che TRL le diamo
https://tauzero.aero/
Beh, apprezzabile il tentativo, chissà che qualche loro discendente non trovi davvero una via per le stelle.
Tecnicamente il progetto non fa una piega… ci serve solo un po’ più di antimateria, leghe super resistenti e dei campi di forza per contenere materia- anti materia e, ovviamente, in puro stile trekkiano del buon dilitio
Pensavo di averti gia’ risposto in merito nel PM che mi hai mandato ieri sera, ma vedo che hai l’abitudine di muoverti su due binari.
Vabbe’, mi ripeto qui un’ultima volta.
No, e’ e rimane what-iffing in quanto progetto pieno, appunto, di “ma se”.
La differenza e’ che le discussioni di TRL <=1 possono essere chiuse per noia in qualsiasi momento.
…
Non mi sembra il caso di chiedere approvazioni preventive “sulla fiducia”: se la discussione non e’ un modo di far rientrare dalla finestra quello che abbiamo fatto uscire dalla porta, e rispetta il regolamento (compresa la parte su possibili flame ecc) fai pure, ma i terribili admin sono sempre di vedetta
Buone discussioni…
Tecnicamente puoi usare un estintore per spostati nel vuoto: che ci vuole? Se lo chiedi agli ingegneri della NASA ti rispondono che il grado di efficienza ed efficacia è troppo basso. Anche la tua propulsione soffre dello stesso problema, al di là di tutti gli altri problemi. Non puoi nemmeno dire che intanto alla partenza ottieni una spinta colossale, perché poi consumerai enormi quantità di propellente chimici per le manovre correttive. Come ti dissi a suo tempo, il problema del volo interplanetario non è la propulsione, è il volo dalla Terra all’orbita. È qui che siamo carenti. Che me ne faccio della propulsione warp o del tuo nucleare se per portarlo su mi occorrono anni di lanci spaziali? È come se ti vendessero una Ferrari con due cavalli da tiro per avviare il motore. Comunque hai visto che anche qui ti sono state mosse le stesse obiezioni che ti feci altrove. E non attaccarti ad A. Clark, altrimenti ti assicuro che il Columbia di Verne è fattibilissimo. Passo e chiudo.
Secondo me questa discussione ha ancora qualche spazio interessante da esplorare, come da una spugna si può ancora ottenere acqua strizzandola... :smile:
Indipendentemente dalla fondatezza o dalla assurdità della mia idea di imprimere ad una nave spaziale un'accellerazione di 300 g per 10 secondi, obiettivamente non possiamo trascurare il fattore [i]accellerazione[/i] quando parliamo di esplorazione spaziale, visto i suoi effetti sul corpo umano.
Spulciando su internet ho letto negli anni '50 un pilota USA di nome John Strapp fu oggetto di esperimenti per saggiare la resistenza umana alle accellerazioni/decellerazioni. A seconda della posizione Strapp dimostrò che il corpo umano può resistere ad accellerazioni di oltre 30, 40 e 50 g. Inutile dire le condizioni pietose in cui rimaneva dopo tali esperimenti (comunque visse fino ad 89 anni).
Secondo voi il sistema da me immaginato (cioè quello di sedili che scorrono per tanti metri su binari nei quali subiscono lo stesso rallentamento dei jet sulle portaerei USA) possono aiutare il corpo umano a resistere ad una accellerazione di parecchi g?
Buona discussione.
300 g distruggerebbero l’astronave stessa
Scusa DDD, ma stai cambiando discorso, io non sto più parlando dei 300 g, ho cambiato argomento, non so se te ne sei accorto... :bookmark_tabs:
Ehm, le catapulte a vapore ( o nelle ultime realizzazioni elettriche) delle portaerei servono per lanciare gli aerei non per frenarli…
Mai pensato a qualche applicazione delle onde gravitazionali per questo tuo sistema?
Credo che se creassimo due piccoli buchi neri e poi li facessimo sparire di colpo si potrebbero raggiungere accelerazioni superiori ai 300g
A parte il fatto che tu per primo ha cambiato discorso (il titolo del thread è "propulsione nucleare a impulso)
Secondo voi il sistema da me immaginato (cioè quello di sedili che scorrono per tanti metri su binari nei quali subiscono lo stesso rallentamento dei jet sulle portaerei USA) possono aiutare il corpo umano a resistere ad una accellerazione di parecchi g?
Oltre a quello che ti ha risposto Acris, conta che lo spazio di arresto medio su una portaerei standard è lungo meno di 100 m e che gli aerei imbarcati hanno una velocità di stallo di circa 80 m/s, significa che la decelerazione media è di 1,3 g (a=(dV[sup]2[/sup]/dS)/(2*9.81))
Mmmm, io chiederei al caro admin di riportare il topic nella sezione discussioni tecniche, qui siamo decisamente a TRL 6-7, altro che whatiffing!
Topic chiuso per potenziale flame e discussione trolleggiante.
Da un po’ gira in rete questo:
"l primo viaggio nello spazio partì nel 1957
L’oggetto artificiale più veloce non è un jet ipersonico o un’astronave, ma una grande tombino … Quando gli Stati Uniti iniziarono a fare test nucleari sotterranei, nessuno sapeva davvero cosa sarebbe successo. Una bomba di prova fu posta sul fondo di un pozzo profondo 485 piedi ( 150 metri circa ) il 26 luglio 1957 e qualcuno pensò che fosse una buona idea mettere un tombino di ferro di mezza tonnellata per chiudere il foro e contenere l’esplosione. La bomba trasformò il pozzo nella più grande candela romana ( fuoco d’ artificio ) del mondo e il tombino non fu più trovato.
Robert Brownlee, l’ astrofisico che ha progettato il test, ha voluto ripetere l’esperimento con telecamere ad alta velocità in modo da poter capire cosa è successo alla copertura. Fu così ideato un altro esperimento, questa volta profondo 500 piedi ( 152 metri circa ) e sopra fu posto un tombino di mezza tonnellata simile a quello precedentemente usato. Il 27 agosto 1957, fecero esplodere la bomba. Le telecamere ad alta velocità riuscirono a malapena a registrare la copertura mentre lasciava la parte superiore del pozzo e si dirigeva verso l’oblio.
Usando i frame video, Brownlee calcolò una velocità di oltre 125.000 miglia all’orapari a 201168 km/h…. più di cinque volte la velocità di fuga della Terra diventando l’oggetto più veloce della storia creato dall’uomo.
Da allora i fisici hanno discusso su dove si trovassero questi due chiusini.
Attualmente i fisici sono certi che i tombini, non avendo auto il tempo necessario per bruciarsi completamente prima di uscire dall’atmosfera e dopo aver superato l’orbita di Plutone nel 1961 circa, ora sono ben oltre il limite del sistema solare. "
Che ne pensate?