Il Giappone Venerdi ha inviato una protesta alla Corea del Nord circa il suo progetto di lanci in particolare col prossimo previsto per aprile.
La Corea del Nord ha annunciato questa settimana che lancerebbe un satellite in LEO tra il 4-8 aprile, affermando che il vettore sorvolerebbe il Giappone ed in particolare il primo stadio del razzo dovrebbe cadere a meno di 75 miglia (120 km) dalla sua costa nord-occidentale, in base alle coordinate fornite da Pyongyang;
mentre il secondo stadio dovrebbe rientrare in un’area del Pacifico situata tra il Giappone e Hawaii.
Gli Stati Uniti e il Giappne hanno rilevato che l’eventuale lancio di razzi - sia test missilistici o lancio di satelliti - potrebbe violare una Risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 2006 che vieta alla Corea del Nord i lanci di missili balistici.
Il Capo di gabinetto Takeo Kawamura ha detto il paese si riserva il diritto colpire il razzo allorquando questo coi sue due stadi esausti sorvolino lo spazio aereo del Giappone; fra le righe nella sua dichiarazione non ha escluso la possibilità di colpire qualsiasi razzio anche nella sua fase d’ascesa.
“Giuridicamente parlando, se questo oggetto è rivolto verso il Giappone, siamo in grado di sparare per motivi di sicurezza”, ha detto.
Ricordiamo che nel 1998 il Giappone che è stato scosso quando un missile nord-coreano ha volato oltre il suo territorio e disceso nel Pacifico.
La Corea del nord ha un progetto spaziale militare di telecomunicazione col vettore Kwangmyongsong-2
Il Giappone ha alcune sue città che potrebbero essere colpite dalla Corea del Nord con semplici missili Scud, e la sua capitale a soli 1000 km dal territorio nord-coreano, alla portata di molti IRBM. Teoricamente il fatto che la Corea abbia vettori con capacità orbitale non dovrebbe impensierire più di tanto il Giappone (che è a un tiro di schioppo) al contrario delle altre potenze mondiali.
Penso che le maggiori preoccupazioni vengano dal fatto che 120 km sono un margine veramente troppo piccolo, considerando anche che i nord-coreani non sono famosi nè per le tecnologie all’avanguardia, nè per la trasparenza e la collaborazione verso gli stati esteri. La Corea d’altro canto, non ha nessun diritto di violare lo spazio aereo altrui, nè quello di mettere in pericolo il territorio di un altro stato, con margini così risicati, senza almeno il loro consenso.
Se la Corea non desisterà dal suo intento, credo che si potrebbe scatenare una nuova crisi nella zona.
crisi dovuta al fatto che la nord corea vuole disporre di un sistema satellitare, anche se il suo lancatore non può inviare carico utile oltre che la LEO.
Si, certo il motivo ufficiale è questo…molto legittimo tra l’altro…ma credo che dietro ci siano gli USA che non vedono di buon occhio questa evoluzione della Corea del Nord…
Anche se il Giappone ha le sue buone ragioni per preoccuparsi, il fatto che il lancio di un satellite (non di un arma quindi) possa scatenare l’ennesima crisi internazionale mi lascia un po’ perplesso e un po’ dispiaciuto!
Il parlamento giapponese ha sciolto la riserva ed ha dichiarato che pocederà all’abbattimento del missile nord coreano qualora questo sorvoli lo spazio aereo nipponico.
Il governo di Tokio, fra l’altro, ha il pieno appoggio statunitense.
Infatti gli USA dichiarano che il vettore della Nord-Korea è in grado di trasportare testate nucleari con gittata tale da raggiungere l’Alaska.
Lo penso anch’io!
Il reale problema è la minaccia agli USA…senza voler nulla togliere alle giuste rimostranze giapponesi di non volersi veder cadere addosso pezzi del vettore…
come nel caso del satellite iraniano si tratterebbe di una tecnologia con delle ovvie applicazioni militari in mano ad un regime tra i piu’ sanguinari al mondo. poco di cui stare allegri e, nel caso di un lancio coronato da successo (come per l’Iran), poco di cui rallegrarsi
Io sinceramente non credo che gli USA abbiano bisogno di protestare per “interposta persona”, mandando avanti il Giappone. Allo stesso modo penso che i nipponici abbiano il diritto (e la volontà) di difendere i propri cittadini con o senza l’appoggio dei propri alleati. Che poi le due nazioni abbiano fatto fronte comune sulla questione è nell’ordine naturale delle cose.
Sì, il Giappone ha a disposizione l’SM-3, lo stesso missile ABM usato in febbraio dello scorso anno dalla US Navy per abbattere il satellite USA-193/L-21. Considerando che l’intercettazione avverrebbe in mare, quindi a meno di 120 km dalla base di lancio, l’SM-3 dovrebbe farcela ampiamente.
[edit] Volevo scrivere 1000 km dalla base di lancio.
Speriamo che prevalga il buon senso, perché non vorrei che una lite su un lancio di un satellite civile (nel senso di non armato) servisse come pretesto per scatenare la 2a guerra di Corea!