Quale sarà il prossimo grande progetto NASA dopo SLS?

  • Un nuovo supervettore riutilizzabile
  • Un veicolo spaziale interplanetario tipo “cycler”
  • Starship di SpaceX

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Riprendo questa domanda fatta su NSF per rigirarla agli utenti di FA.

Per chi volesse la discussione originale si trova qui:

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la domanda di NSF è sostanzialmente diversa: quale DOVREBBE essere il prossimo grande progetto dopo SLS, non quale SARÀ…

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Fossi nella NASA non farei nulla di inutile, al contrario mi concentrerei su qualcosa che si è sempre auspicato ma mai realizzato;
una base permanente occupata da astronauti sulla Luna con l’ovvio intento di emergere come nazione preminente sul suolo lunare, da qui in poi si fa la storia…

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Si ma il “dovrebbe” a me non piace perché lascia troppo spazio all’immaginazione il che porta a speculazioni eccessive.
Per questo l’ho posta in maniera diversa qui su FA.

Non a caso l’immaginazione “runs wild” su NSF…

Ma quando poni “Starship di SpaceX” come “il prossimo grande progetto NASA dopo SLS” sottointendi che il primo, l’astronave, è fallito (e forse con esso pure Starlink) e della sua reiterazione se ne dovrebbe far carico la NASA. Altrimenti cosa?

Old Space The Return, un film che non volevo vedere!

Totalmente d’accordo. Al di là della funzione di “laboratorio” per ulteriori esplorazioni spaziali, c’è una montagna di Scienza da fare sulla Luna. Il modello potrebbe essere quello delle basi Antartiche, magari con un anno geofisico internazionale che triggeri l’attenzione della comunità scientifica internazionale come fu per quel continente nel '57.

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Capisco ma si tratta di due domande completamente differenti.

Ipotizzare cosa NASA farà nei prossimi anni almeno per me è quasi impossibile dato che questo dipende anche da fattori esterni come il futuro della situazione politica internazionale o dal prossimo Presidente USA, cose sulle quali pesa un’enorme incertezza.

Se proprio dovessi scommettere, detto questo, è che NON ci sarà più alcun “grande” progetto NASA in futuro. Ci saranno tanti medi e piccoli progetti, importanti, prevalentemente unmanned (satelliti, sonde, robot, telescopi, etc.) e che l’agenzia si stia concentrando sempre più nell’ R&D e nel coordinamento e supporto dei contractor.

Il che non è necessariamente un male, IMHO…

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No non penso che SpaceX possa fallire (il che non significa che non sia possibile), penso che la NASA possa acquistare i servizi di trasporto di Starship, dotandosi di proprie (come nel caso di HLS) piuttosto che imbarcarsi nell’impresa ad alto rischio (tecnologico e politico) di sviluppare un grosso progetto ex-novo, quale che sia.

Per inciso, imho, penso che la NASA appaltera’ anche lo sviluppo della base lunare ai privati…

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totalmente d’accordo.

A meno che non cambi qualcosa di colpo (che può sempre succedere), NASA è destinata un po’ a diventare come DARPA: una “società di Project Manager” con grandi fondi a disposizione per orientare le scelte. Ma l’iniziativa verrà sempre più lasciata ai privati.

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Penso che NASA potrebbe fare, con partner, sia la base lunare che un veicolo interplanetario non atmosferico.

Il secondo serve tanto puo’ abilitare missioni sontuose soprattutto se ne fanno una piccola flotta. A me e’ rimasto nel cuore il Nautilius ( Non-Atmospheric Universal Transport Intended for Lengthy United States Exploration) quindi ho votato la seconda e non la prima, anche se l’architettura non dovrebbe essere necessariamente simile.

SS se funziona, anche spendibile, abilita sia la seconda che la prima quindi incrociamo le dita e sia noi che NASA & partner fanno bene a vedere come va prima di fare progetti. Perche’ se funziona i progetti cambiano non poco.

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In realtà rispondere a questa domanda è impossibile.
Avessero chiesto “Cosa farà la NASA dopo l’Apollo”,o “cosa farà dopo lo Shuttle”?
sarebbero saltati fuori ipotesi e scenari poi non realizzati.

Recentemente sto leggendo su “The Space Review” una serie di articoli dedicati all’“Iniziativa Spaziale” di George Bush padre.
All’epoca non c’era “Forum Astronautico” e non ne seppi nulla (meglio così; ho evitato in seguito di farmi il sangue amaro).
Ma avessi saputo e nel 1990 mi avessero chiesto “quale sarà il prossimo grande progetto della NASA”? avrei risposto: tornare sulla luna entro il 2000, costruire un avamposto e poi nel 2010 andare su Marte.
Si è visto come è andata…per cui cosa dire?
Io non sono neanche sicuro al 100% che Artemis andrà in porto,figurarsi cosa verrà dopo.

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La mia risposta sarebbe stata ancora più brutale ossia, avrei risposto con una domanda: Ah perchè dopo SLS la NASA esisterà ancora? :rofl: Battute a parte, penso che vedremo in futuro sempre più soluzioni alternative alle agenzie governative, magari sarà la Cina stessa a stupirci enormemente, potrebbero (ad oggi, così come nel '90 si poteva pensare a un 2010 “marziano”) arrivare loro prima sul pianeta rosso rispetto che agli Stati Uniti. Con la Russia ormai completamente (sigh) fuori dai giochi, forse -essendo in Bar Spazio- ispirato anche dalla 3°stagione di “For All Mankind” sento che la strada sarà sempre più popolata dai Dev Ayesa di turno, piuttosto che dalla NASA…detto questo la mia è una supposizione che va molto in là nel futuro, nell’immediato futuro, alla luce oggi del fantastico lancio di Artemis 1 le mie supposizioni vanno nelle seguenti direzioni: O NASA si focalizza su Artemis portandolo fino alla missione X e oltre, e questo vorrebbe dire che sarebbe impegnata con SLS/Orion per altri 10 anni minimo, anche 15 o 20, oppure il prossimo progetto potrebbero essere sonde interplanetarie più sofisticate, più grandi e ricche di features interessanti come lander e rover per Europa, Ganimede, Titano, Callisto ,etc…sistema di Giove e Saturno potrebbero essere le mete di NASA dopo il completamento del programma Artemis…mi viene da escludere, ma così, rimanendo nell’iperuranio, un impegno di NASA per mandare uomini sul pianeta rosso, lo farà sicuramente…appiccicando la meatball blu sopra uno Starship by SpaceX per come la vedo io (ossia che il grosso verrà fatto da SpaceX per questo prossimo grande passo per l’umanità). E aggiungo anche che sarei soddisfatto così fosse, vedere coi miei occhi mondi lontani , con NASA tuffata a capofitto nell’esplorazione completa del sistema solare.

Il DOVREBBE è corretto. Ricordiamoci che NASA non decide, ma concretizza ciò che apposite commissioni hanno deciso.
Quindi sa di consiglio ai governanti su cosa vorremmo che la NASA faccia in futuro.

Quindi prima bisogna valutare l’impatto dei programmi spaziali sulle industrie, sui finanziatori e speculatori, gli interessi militari ed il prestigio. Un pizzico di scienza e poi , molto poi, quello che vorrebbe la nostra opinione.

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Il problema di allora che mancava, anche in prospettiva, un game changer come SpaceX.
Lo Space Shuttle si era rivelato un vicolo cieco evolutivo (bloccato com’era all’orbita bassa e con un livello di riusabilità risibile) e per il resto non si riusciva ad andare oltre ad “Apollo dopato”.

Con questi presupposti sulla Luna si poteva tornare solo per piantare un’altra bandiera (poco allettante, non solo politicamente: “Been there, done that !”) e Marte era una pia illusione.

Ora, almeno in prospettiva, tutto è diverso …

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