Dopo l’annuncio avvenuto al termine della ministeriale dello scorso Novembre sulla volontà di realizzare un primo lander unmanned Europeo, da utilizzare fra il 2017 e il 2020, da cui evolvere in seguito un lander per il supporto alle attività umane sul suolo lunare, è stata pubblicata ora una RFI (Request for Information) rivolta a tutte le Società ed Enti interessati per la realizzazione dei payload da imbarcare.
La scelta di realizzare un lander Europeo per collaborare al ritorno alla Luna in maniera stabile è ricaduta dopo l’ultimo incontro bilaterale ESA-NASA, considerato da entrambe le parti come elemento chiave alla collaborazione in atto. Sul tavolo della discussione erano stati portati da ESA:
La costruzione di moduli abitabili fissi o mobili per il supporto alle attività umane
Sistemi robotici in grado di preparare la strada alle missioni umane e in seguito in grado di affiancare le attività umane
Sistemi di produzione e immagazinamento di energia
Sistemi di produzione “in situ” di risorse per il sostentamento alle attività umane, come ossigeno e acqua
La produzione di un lander automatico per il rifornimento alle attività umane
Ed è stata proprio quest’ultima proposta ad essere scelta dalle Agenzie come miglior contributo.
Il lander sarà in grado di trasportare risorse quali ossigeno, acqua o alimenti verso l’avamposto lunare e durante le fasi di costruzione anche materiale di assemblaggio.
Per arrivare a questo obiettivo ESA ha deciso di realizzare un primo lander sperimentale che potrà avere a bordo al posto di materiale di supporto alla base lunare, esperimenti scientifici o tecnologici.
Per raccogliere le proposte della comunità scientifica è quindi stata indetta una RFI che scadrà il 14 Aprile prossimo.
Come precedentemente annunciato non è ancora stato scelto se effettuare un lancio con un Ariane 5 totalmente dedicato ad esso oppure accorparlo ad un’altra missione ed ovviamente con carico ridotto rispetto alla prima opzione, 150kg contro 1000kg.
Gli obiettivi e i possibili campi di studio proposti sono presenti nel testo completo della RFI, la regione di allunaggio non è ancora stata individuata, mentre l’obiettivo principale è la necessità di massima precisione sul punto di arrivo (<500m) e la durata di circa 1 anno.
Punto 1: Non scrocchiamo nulla a nessuno, ogni missione europea è pagata e contraccambiata fino all’ultimo centesimo all’interno di accordi internazionali, e non mi pare che l’ESA sia deficitaria in esperienza in voli manned
Punto 2: Non restiamo a piedi, visto che il ritmo di missioni europee oggi nello spazio con il budget attuale è di gran lunga superiore a quello che ci si potrebbe permettere con un mezzo proprio, ergo, costruire oggi un mezzo indigeno è di gran lunga più costoso del sistema utilizzato oggi e i soldi per far tutto non ci sono
Punto 3: Tutto quello che si è realizzato oggi sulla ISS, con un mezzo autonomo di accesso allo spazio non ci sarebbe stato perchè avrebbe divorato tutti i finanziamenti
Punto 4: quanta superficialità…
Concordo con te!
Però, francamente, viene spontaneo pensare che per l’accesso manned dipendiamo da altri. Poi creiamo dei capolavori come l’ATV, ora un lander lunare…
Speriamo solo nella sempre maggiore e più stretta collaborazione internazionale! Dispiacerebbe aver realizzato tanto ed un domani per motivi politici o di intenti rimanere con mezzi a disposizione di per se inutilizzabili. Non succederà…però viene da pensarci…
Creiamo delle macchine fantastiche tipo ATV che ci permettono di “pagarci” i viaggi manned ma anche di acquisire Know How per sviluppare mezzi nostri!
E’ quello che sta facendo l’ESA mi sembra! Dalla ministeriale è comunque venuta fuori la volontà (più o meno diciamo) di fare un nostro mezzo manned per l’accesso allo spazio, ma senza avere patemi d’animo e fretta!
Visto che attualmente e per l’immediato futuro ci siamo pagati i “passaggi” da altri con le nostre competenze, mi sembra giusto continuare a coltivarle e nel contempo fare questo benedetto mezzo manned nostro, ma ripeto senza fretta e soprattutto senza togliere fondi al resto delle attività!
Sono d’accordo sul non aver fretta però, non dormire sugli allori!
L’ATV, come per il modulo Columbus, sono dei veri capolavori; Stessa cosa sarà per questo modulo lunare automatico però… i Cinesi ci “bagnano il naso” ed hanno iniziato a volare da poco tempo.
Come già scritto da molti e molte volte, prima che i Cinesi ci “bagnino” realmente il naso in campo spaziale, anche volendo restringere il cerchio al solo volo manned, passeranno ancora dei decenni…
la loro tecnica può esser “grezza” rispetto alla nostra “avanzata conoscienza”…
…però loro l’anno fatto!
anche io non posso negare che è inutile un proprio mezzo quando si hanno dei buoni rapporti di collaborazione ( e come se voglio acquistare per forza un auto, quando posso prendere benissimo il bus!), ma sfortunatamente credo che se non si è giunti alla realizzazione di un veivolo sia più demerito della lentezza buragratica del vecchio continente che non delle volonta e dei costi.
come italiani conosciamo bene il problema (!), e credo che possimao immaginarlo anche applicato ad una situazione europea, dove innanzitutto i partner devono raggiungere un punto di vertice su cosa fare e poi ripartirsi il lavoro, dopo di che lo sviuppo ecc…
nonostante la bellissima collaborazione europea, la nostra frammentazione paradossalmente ci frena! (o almeno io penso che questo sia uno dei maggiori problemi).
in quanto ad un eventuale “carenza di posti” per l’accesso allo spazio:
bisogna ricordare che quando lo shuttle non volerà più anche l’europa non avrà più segiolini e dovrà fare affidamento esclusivamente sulla russia, e in una situazione di “dominio” dell’accesso, chissa cosa potrebbe mai capitare…
p.s. chissà se nascerà qualche accordo per un posto sulle capsule cinesi…
La cosa più sbagliata è pensare che se non si sia fatta una cosa è perchè non si è in grado di farla e non perchè sia stata una scelta non farla…
bisogna ricordare che quando lo shuttle non volerà più anche l'europa non avrà più segiolini e dovrà fare affidamento esclusivamente sulla russia, e in una situazione di "dominio" dell'accesso, chissa cosa potrebbe mai capitare...
Nulla capiterà, gli accordi stipulati continueranno ad essere validi.
Sono d’accordo con Albyz!
Gli accordi vanno rispettati e saranno rispettati! Nessuno può sognarsi di svegliarsi la mattina e dire “Non valgono più!”
O meglio, lo può fare ma ne subirà le conseguenze!
Per il resto come detto, l’ESA non ha fatto il mezzo manned perchè ha puntato i fondi su altro non per mancanza di capacità tecniche!
Ora ha deciso di dotarsi di un mezzo manned e, se non sorgeranno problemi politico/finanziari, lo farà.
E lo farà avendo dalla sua parecchi anni di esperienza nel campo spaziale, cosa che la Cina non ha!
Come ho detto, rispetto la Cina e mi piace il loro piano spaziale (molto concreto) ma non lo reputo superiore all’ESA nè per competenze nè per obiettivi!
Ricordiamoci che l’ESA:
1 collabora e ha costruito la ISS
2 va in LEO con propri uomini da parecchi anni
3 ha un vettore, l’Arianne, estremamente affidabile e performante
4 ha sul campo parecchie missioni scientifiche
5 probabilmente si doterà di un mezzo manned per la LEO proprio
6 probabilmente costruirà un lander lunare
Direi che si può senz’altro affermare che l’ESA ha un Curriculum invidiabile.
A proposito di Luna non dimentichiamoci che l’ESA ha spedito una sonda in orbita attorno al nostro satellite naturale ben prima dei cinesi! E’ vero che è stata una missione decisamente poco divulgata (almeno confrontandola agli standard di divulgazione statunitensi) ma questa è un’altra storia!
In questo momento nessuno ha la verità in tasca… finché non saremo definitivamente fuori da questa crisi sarà dura fare programmi concreti a lunga scadenza. vedremo.
Gli ultimi colloqui bilaterali con NASA e le proposte che ESA ha portato al tavolo sono decisamente meritevoli, segno che da ambo le parti c’è la decisione di portare avanti una politica spaziale lunare comune. Certo, questo dopo il trionfale ritorno degli USA, ma comunque non meno importante, poichè ritornarci senza rimanere sarebbe inutile. Penso che ESA sia molto stimata nel campo dei moduli. Restano questi anni per farci stimare anche per un lander con dei forti requisiti, che nel futuro andranno ben oltre quelli della RFI