Ricerca Italiana sulle Vele Solari

bhè se li trovi non sarebbe male dargli una lettura per approfondire l’argomento…

come giustamente faceva notare Capt. Archer la pressione solare si riferisce a quella della luce e non del vento solare…chiedo scusa per l’errore madornale…tuttavia rimane il fatto che per ottenere un’accelerazione più grande di quella fornita da un motore a ioni, bisogna avere a disposizione una superficie molto grande a disposizione…e sicuramente man mano che ci si allontana dal Sole la pressione diminuisce quindi si avrebbe bisogno di una sempre maggiore superficie riflettente…certo a quel punto il nostro mezzo avrebbe già una bella accelerazione accumulata…però rimane il fatto che bisogna avere grandi superfici a disposizione a questo punto non so come si comporterebbe la struttura…sarebbe estremamente flessibile e leggera che penso si ci potrebbero essere problemi di tipo “aeroelastico” (passatemi questa espressione) che sicuramente farebbero degradare le prestazioni del mezzo…

una sonda con motore a propulsione a ioni è poco ingombrante e più robusta… al più vediamo di studiare motori molto più potenti…

cmq come dicevo so poco al riguaro e per ora parlo per “intuito”…

... a bordo c'era anche PIGPOT del poli di torino.

La devo ritenere un’offesa? Il nome è PICPOT :smiley: :wink:

Per quel che mi riguarda penso sia un sistema da non sottovalutare, come già detto le prestazioni che si ottengono sono direttamente confrontabili con quelle di un motore a ioni e forse per un mezzo che deve rimanere per lungo tempo in una certa zona, e variando spesso l’orbita la soluzione potrebbe avere i suoi benefici.
Vorrei anche ricordare che la realizzazione di un satellite con vela solare è una fra le 6 proposte per la realizzazione del satellite universitario YES3, insieme ad una capsula gonfiabile per il rientro, una costellazione di microsatelliti, un satellite “a filo”, un minirobot per riparazioni in orbita e una missione per lo studio della mesosfera e bassa termosfera (60-200km):

Solar Sail: M. Adamo, D. Duri, L. Mainini, G. Ridolfi, A. Torasso, A. Tromba (Politecnico di Torino)

A solar sail spacecraft that will be used to validate this new technology, investigating particularly the most critical phases of an actual space mission. The main objective is to deploy the solar sail in Earth orbit, continually monitoring the behaviour of the structural parts and the performance of the spacecraft. After deployment, a number of controlled manoeuvres will be undertaken to modify the solar sail’s altitude.

http://www.esa.int/esaED/SEMROJZTIVE_index_0.html

Per la cronaca YES2 sarà lanciato il prossimo settembre con un vettore Soyuz.

Le vele solari sono un’idea molto interessante sulla carta, e le missioni che permetterebbero di compiere sono di notevole interesse. Penso a cose come sonde immobili sopra i poli del sole, ritorno di campioni dai pianeti interni ecc.
La loro fattibilita’ tecnica pero’ resta completamente indimostrata, almeno per le dimensioni che servirebbero per queste missioni.
Visto che nessuno l’ha citato finora, vi ricordo che l’agenzia giapponese JAXA sta effettuando negli ultimi anni diversi test di vele solari su razzi sonda e satelliti

Le vele solari sono un'idea molto interessante sulla carta, e le missioni che permetterebbero di compiere sono di notevole interesse. Penso a cose come sonde immobili sopra i poli del sole, ritorno di campioni dai pianeti interni ecc.

Domanda:

  1. esistono cose che possiamo fare con le vele solare ma non con i
    tradizionali sistemi di propulsione?

e poi:

  1. una volta che sarranno risolti i proplemi di “aeroelasticità” e saranno
    sviluppati efficienti sistemi di deployment, all’atto pratico quali saranno
    i vantaggi acquisiti rispetto alla propulsione tradizionale? (i costi?)
Nel 1990 l'Italian Space Society organizzò al museo della Scienza e della Tecnica di Milano, un convegno sulle vele solari. Ricordo che tra i diversi oratori c'era la professoressa Amalia Ercoli Finzi.

La prof.ssa Finzi e’ una di quelle persone che non finiro’ mai di elogiare.
Ho avuto una piacevolissima conversazione con lei nell’Educafe’ del Poli, qui a Milano, un paio di anni fa, e ci siamo scambiati una mail qualche settimana fa, proponendole un incontro con due membri della Space Generation (www.spacegeneration.org)
Se mi ricapitasse un’occasione di parlarle, la invitero’ nel forum!

1) esistono cose che possiamo fare con le vele solare ma non con i tradizionali sistemi di propulsione?

Qualche esempio:

sonde in orbite non kepleriane immobili sopra una data latitudine solare
satelliti in posizioni fisse sopra i poli della Terra o di altri pianeti
sonde che si avvicinino molto al Sole per poi essere accelerate fino a una decina di UA/anno ed esplorare i confini del sistema solare
un sistema di trasporto regolare di materiale tra la Terra e Marte

...tuttavia rimane il fatto che per ottenere un'accelerazione più grande di quella fornita da un motore a ioni, bisogna avere a disposizione una superficie molto grande a disposizione...e sicuramente man mano che ci si allontana dal Sole la pressione diminuisce quindi si avrebbe bisogno di una sempre maggiore superficie riflettente.........

Negli anni 60 il fisico americano Robert Forward, uno dei maggiori esperti di propulsione interstellare, propose di utilizzare dei potentissimi laser ad energia solare per spingere una vela solare fino ad una stella vicina.
In questo modo si riuscirebbe ad evitare di portarsi dietro grandi quantità di propellente…credo che questo sia un vantaggio non trascurabile…