Richiesta di chiusura trasmissione Voyager

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Credo comunque, sia bene dire, che con un Gruppo su Facebook non si chiude una trasmissione e tanto meno con una raccolta di firme.
Chiediamo la cancellazione di Voyager, il programma su RAI2! è una provocazione, un alzare la voce, un far sentire, sperando che arrivi a chi di dovere, il dissenso verso certi tipi di proposte televisive…

Certamente, mi sembra logico che la cancellazione di un programma debba seguire regole precise e sia dettata da motivazioni valide ( :thinking: :stuck_out_tongue_winking_eye:) . Voyager non sarebbe un programma così " pericoloso " se chi lo guarda ci si avvicinasse con spirito critico . Come al solito anche la TV è uno strumento che va usato con saggezza

No credo vagliano fare distinzioni…
Sono dell’idea che, visto il peggioramento progressivo sulla diffusione ci certe… cose (voglio essere buono), se non si comincia a protestare andrà sempre peggio! E io pagooo!!!

Io ogni caso, ribadisco che sono iniziative lodevoli mirate principalmente a sensibilizzare l’opinione pubblica.
Intanto i primi risultati sull’inquinamento luminoso cominciano a vedersi.

Parteggiare per Giacobbo. Ho il mal di pancia! Eppure mi tocca. :angry: :scream: :angry: :rage: :face_vomiting:
In fin dei conti lui mostra ciò che la gente vuole vedere, e l’onda la cavalca bene. Anche senza di lui, le fandonie girano lo stesso.
Viviamo in un mondo stracolmo d’ignoranti volontari che per principio non vogliono sapere nulla di nulla ma che poi esigono d’avere una risposta a tutto. Il trionfo della filosofia aristotelica.
Alla luce di questo tante cose ormai non mi stupiscono più.
Tanta voglia di :facepunch:
Sbaglio o Voyager va alla grande e Superqurk langue? C’è Atlantide su La7 che sembra carino a dispetto del nome, ma lo vedo 10’ prima della fine e non saprei giudicare.

Mi hai appena suggerito che di questo passo chiuderanno Superquark perché ha l’indice d’ascolto basso?
Vedi che se non ci facciamo sentire ad un certo punto oltre che spendere male i nostri soldi non ci faranno vedere più niente che possa interessarci?
Questo dal punto di vista personale… ovviamente per i nostri figli sarà ancora peggio visto come gli verrà proposta la qultura!

Tornando alla canzone de Il Genio, anche a me sembra che faccia semplicemente ironia sul moon hoax.

Mi sembra davvero un brutto momento…
Ora consulto l’I-Ching e vedo cosa ci riserva il futuro… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Salute e Latinum per tutti !

Io invece faccio parte degli “abolizionisti”, se mi consentite il termine.

Primo: se la Rai sospendesse la trasmissione non sarebbe censura: sarebbe solo rispetto del contratto di servizio della tv pubblica. Se giacobbo vuole propinare al mondo le sue scempiaggini, può farlo su un altro canale, coi soldi di Mediaset, o di La 7, o di chiunque glieli dia, ma non sulla Rai coi soldi del canone che tutti paghiamo.

Secondo: Voyager è dannoso alla cultura: per ogni persona che si interessa all’argomento e si mette a studiarlo seriamente, ce ne sono almeno altre 100 che si bevono tutto e credono alla versione della trasmissione, “perchè l’hanno detto in televisione”, e poi “ci hanno fatto anche un libro” (ce n’è uno per ogni teoria complottistica, non solo quello di Kaysing). Io faccio semplicemente un bilancio fra benefici e danni: se il rapporto fra nuovi appassionati di scienza e nuovi complottisti deve essere quello che vedo tutti i giorni (quando parlo di Giacobbo alla gente), allora Voyager è solo un danno, e come tale andrebbe eliminato dai palinsesti della tv pubblica.

Terzo:

No. mi dispiace, questo non è vero: basta guardare la puntata dove c’era il servizio sull’Apollo per rendersene conto: è stato tutto spacciato per vero, e anche negli altri servizi (Hitler vivo, il castello costruito col pensiero e i figli di Lady D discendenti di Re Artù) il tono non era quello di “e se fosse che…” ma un molto più insinuante “è così, o forse no?, ma forse è veramente così, vi terremo informati”.

Quarto:

Bellissima, sottoscrivo in pieno :wink:

Sei in buona compagnia Kru, il grande Newton era noto anche per essere un grandissimo appassionato di scienze occulte, in particolare di alchimia… :wink:

La televisione attuale, pubblica o privata che sia, è dominata dall’Auditel (a tal proposito suggerisco di ascoltare la bellissima “Auditel Family” di Caparezza) a tal proposito vorrei ricordare che Voyager ha uno share medio del 17% con picchi fino al 27%, cioé in media un paio di milioni di spettatori a puntata, tanto che è stato spostato dalla seconda alla prima serata.

Dubito che la RAI prenda anche solo in minima considerazione la chiusura di un programma di “successo”.
Personalmente sono il primo che combatte i complottismi e le pseudoscienze o le pseudostorie, ma nemmeno mi piacciono le crociate alla “don Chischotte” che combatte contro i mulini a vento mediatici.

Accanirsi non serve, se alla gente piace ed è quello che vogliono…piuttosto peggio (molto peggio) in quanto a (mal)costumi proposti o disvalori messi allegramente in piazza sono i “reality”, ma questo è un discorso che esula abbondantemente dal topic in corso.

non è certo una bella consolazione constatare che la maggioranza della gente ha la televisione che si merita.
questa televisione appunto.
io aggiungerei allora che gli calza perfettamente a pennello, un vero capolavoro che neanche qualche mente geniale sarebbe riuscito a costruire.

però sarei molto più tranquillo se avessi certezza che la maggior parte delle tv nel mondo fossero così
poichè un bel mal comune 1/2 gaudio sarebbe accettabile come poco lo sarebbe il contrario, cioè che la maggioranza delle tv estere fossero migliori di quella italiana.

Ho sempre pensato che l’uso di Auditel da parte della TV pubblica sia una sciagura.
A mio modesto e personale parere, la TV pubblica manca di un codice etico, o forse quello che adotta ha degli standards troppo bassi. La TV pubblica NON dovrebbe avere già di base l’idea di regolare il suo palinsesto in funzione degli indici d’ascolto, ma solo di una programmazione che coniughi lo svago e l’intrattenimento con la Cultura, con delle finalità educational e didattiche.
La RAI anni fa insegnò agli Italiani (sulla carta) a staccarsi dai dialetti come lingua prevalente, per parlare meglio l’Italiano; insegnò a molti a scrivere e a leggere… Altri tempi, certo, ma la statura formativa di quella RAI è andata totalmente perduta in una inutile rincorsa degli indici d’ascolto delle reti private.

Ricordo che RAI TV esige l’iniqua tassa del Canone, e con quella finanzia parte delle sue spese. Il contribuente RAI viene vessato perchè le modalità di esazione della tassa sfiorano il terrorismo, ed anche perchè l’importo della tassa viene trattenuto in egual misura (108 euro circa) sia alla nonnina con 500 euro al mese di pensione che all’uomo più ricco d’Italia.

Di contro il telespettatore non ha modo di pretendere assolutamente nulla, e anzi viene obbligato suo malgrado a sorbirsi continue e lunghe interruzioni pubblicitarie (lo STESSO minutaggio delle reti private) e non vede impiegati i soldi del canone per la produzione di programmi commercialmente “in perdita”.

Dobbiamo sopportare quindi una TV di stato che è una signora dalle vesti strappate: le tirano i politici di turno per piazzare i loro uomini ai vertici, le tirano i conduttori e gli ospiti iperpagati per sfornare programmi di qualità mediocre, e l’elenco potrebbe continuare.

Liberarsi di due reti RAI e stravolgerne completamente la natura è a mio umile e personale parere l’unico senso alla continuazione della sua esistenza, ma come spesso succede in Italia, non si ha il coraggio di fare la cosa giusta, di smetterla di urlare alla RAI sprecona quando governano “gli altri” e di approfittare degli stessi sprechi quando si passa nelle sale del potere.

RAI TV ad oggi per me è una vergogna, si salva POCHISSIMO, quasi sempre sulla terza rete, e di questi tempi non sono mai stato così felice del mio investimento in Sky Tv, che a fronte di un costo annuo triplo, mi da 100.000 volte tanto. Un rapporto qualità prezzo eccellente.

Il rifiuto della censura e gli appelli alla libertà d’espressione sono ovviamente condivisibili. Ma noto un progressivo scivolamento verso la tendenza opposta di rassegnarsi a qualunque tipo di indebolimento doloso delle difese culturali della società. Prima o poi qualcuno dirà che il Sole non esiste e viviamo tutti in un gigantesco Truman Show. Mi aspetto che la TV pubblica, per evitare la censura e dare la parola a tutti, convochi approfonditi dibattiti con esperti di ogni tipo, e ci informi se ci saranno novità.

Tralasciando per un momento se sia giusto spendere denaro pubblico per disinformare, che può essere considerata una questione etica, gli effetti negativi di programmi come Voyager sono reali. Chiedete per esempio agli insegnanti quanto è difficile “scrostare” le nozioni scientifiche errate che gli studenti acquisicono da Voyager.

Accettare che la TV pubblica produca disinformazione perché la buona divulgazione scientifica non farebbe ascolti mi sembra l’effetto di una sindrome di Stoccolma verso la Rai e la TV spazzatura. Non è affatto scontato che la divulgazione debba avere ascolti limitati. Non sta scritto da nessuna parte, e la poca sperimentazione fatta non è in alcun modo paragonabile a quella di altri generi come lo sport, l’intrattenimento, la fiction, ecc. Basta seguire qualche festival di cinema scientifico e TV per rendersi conto di quante idee e creatività ci siano per parlare di scienza in modo rigoroso, interessando senza annoiare. E gli stili e linguaggi dei nuovi media online dovrebbero essere uno spunto anche al rinnovamento della TV.

Se la divulgazione non fa ascolto spiegatemi perché, nella patria dei tabloid e del gossip, il programma “The Sky at Night” di Patrick Moore viene trasmesso ininterrottamente dal 1957. Dipende da come si fa divulgazione e da chi la fa.

Nonostante gli obblighi di qualità imposti dal contratto di servizio la Rai produce Voyager per scelta, non per necessità. Le idee e le persone capaci sono dietro l’angolo, se l’azienda pubblica è interessata. Capisco che una TV commerciale preferisca vendere prodotti consolidati ed esiti a sperimentare. Ma questo dovrebbe essere esattamente il ruolo della TV pubblica: sperimentare, innovare e dedicarsi alla qualità. L’inseguimento dell’Auditel è una scelta, non una conseguenza di qualche legge inesorabile naturale.

Penso che limitarsi a interessare i giovani alla scienza nel modo in cui fa Voyager sia un obiettivo insufficiente e inaccettabile. Ma la TV spazzatura ha un grande vantaggio: per non rischiare di mostrare atteggiamenti censori, la qualità dovrà sempre porgere l’altra guancia e subire.

Paolo Amoroso

penso sia più corretto affermare che l’ esazione della tassa sfiori il fascismo perchè il testo di legge che la impone fu emanato nel 1938, appunto in quel periodo molto strano della storia italiana della prima metà del secolo XX.

Concordo al 100% con quanto detto da Paolo.
Lancio una domanda: se Voyager avesse lo stile che ha adesso (indubbiamente aggressivo ma accattivante, dalle scenografie, alle musiche al montaggio dei servizi) ma dicesse le stesse cose che dicono i programmi seri (Quark, Ulisse, Leonardo) farebbe gli stessi ascolti che fa ora?
Per me non si discosterebbe poi molto.

la chiusura direi che è eccessivo…basterebbe trattare gli argomenti in modo più rigoroso e non esporre certe teorie in modo troppo fazioso

alcune cose poi sono interessanti (da torinese ho trovato molto ben fatta la puntata in cui parlavano dei fantasmi di Torino),curiose(vedi John Titor,un fenomeno nato sul web che per primi loro hanno trattato),così come a volte è interessante sentirne qualcosa di più sul mistero e così via(alcune cose solo folklore,ma danno cmq molte informazioni interessanti anche su altri argomenti)

il problema è che da un annetto circa la trasmissione ha “scacato” nei contenuti,rendendoli delle cose decisamente ridicole…

Meglio insomma voyager di x factor,amici o qualsiasi programma della ventura…basta ricordarsi che è di base un programma di intrattenimento e non di approfondimento

Voyager sul suo sito si qualifica come “programma di approfondimento storico e archeologico”.

Ho postato il link al gruppo su facebook nell’intento di promuoverne… gli intenti!
Più si evidenzia la negatività di tale trasmissione e su più mezzi e meglio è!
La discussione che ne scaturisce ricalca in parte già quanto detto e ridetto su altre similari discussioni.
Non riassumo i vari aspetti toccati in precedenza altrimenti ricominciamo di nuovo.

Purtroppo i danni fatti sono già notevoli, come detto da Paolo Amoroso e Spock. Purtroppo ne ho, come loro, riscontro quotidiano.
A mio figlio (11 anni), figlio di astrofilo, allevato a piccole dosi di navetta e polvere di stelle, alla frase: “ma lo ha detto Voyager”, ho dovuto spiegare purtroppo, di non fidarsi ciecamente di ciò che viene detto dai mezzi d’informazione, di ascoltarli …si, ma di rimanere sempre dubbioso su ciò che ci propinano e di farsi idee e convinzioni nel tempo, dopo aver sentito varie versioni e fonti.
Esagerato? Non credo! Purtroppo a quell’età cercano punti di riferimento precisi ed immediati e vi assicuro che i suoi compagni di classe sanno tutti del Cupacabra, del fatto che non siamo mai andati sulla Luna ed altre baggianate che purtroppo passano alla fine per verità!
Risultato della mia spiegazione? Ora mio figlio mi riporta notizie sentite sui telegiornali, commentandole in modo così critico che alle volte mi stupisco della sua obiettività!
Voyager Ragazzi? :scream: Ma fammi il piacere! :face_vomiting:

Ah si?
Questa nn la sapevo!

Per me rimarrà un programma di intrattenimento…lontano da Quark o Ulisse…

Quoto al 100%… purtroppo i danni di Voyager li vedo tutti i giorni… anche miei conoscenti (laureati!) ogni settimana se ne escono con quella frase… “perché l’hanno detto in televisione a Voyager”.

Vedi Archipeppe e Kruaxi anche io sono, fondamentalmente, contrario alla censura (mi ricorda troppo il regime fascista italiano, nazista tedesco e quello comunista sovietico… tanto per portare qualche esempio recente del XX secolo) ma quando queste “ipotesi ridicole” vengono spacciate per verità e per di più con i miei “sudati” soldi questo mi fa, letteralmente imbestialire! :rage:

Certo che la TV terrestre (pubblica e privata) oggi trasmette al 99% schifezze (si salva soltanto RAI3 come giustamente indicato da Marco) ma non per questo dobbiamo subire passivamente e vedere crollare il livello culturale di tutto il Paese (a meno che questo non faccia comodo ai Governanti… ricordo che più la gente è ignorante e più si controlla meglio e la TV è il mezzo di controllo delle masse migliore che sia mai stato escogitato… :sunglasses: se non lo avete mai fatto leggetevi il “profetico” 1984 di Orwell ).

E con questo vorrei chiudere da parte mia PER SEMPRE (spero) l’argomento G. :stuck_out_tongue_winking_eye:

è evidente che il webmaster di quel sito ha commesso un errore di trascrizione, un refuso.
la dicitura corretta è “programma di travisamento (e mistificazione) storico e archeologico”.

sarebbe giusto avvisarli al più presto per la correzione onde evitare che ignari utenti vengano tratti in inganno e non importa che poi si dimentichino di ringraziare, non sarebbe un problema perchè l’ importante è che l’ uomo, anzi il sito, avvisato è mezzo salvato, come diceva il buon Isaac Asimov (a pensarci bene forse non lo disse lui però va bene lo stesso).