Riflessioni e polemiche su New Shepard NS-31

Comunque non vedo nulla di strano. New Shepard è una missione privata e commerciale.
Blue Origin vende i seggiolini, se hai i soldi lo puoi comprare.
La tendenza è privatizzare quindi vendere. Scienza o non scienza.

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Perdonatemi, ma io sono fuori dal coro dei “dolenti”.
Il volo spaziale è volo spaziale, sempre.
Non esiste un volo spaziale moralmente “giusto” ed uno “sbagliato”.
Esistono opportunità, esattamente come quando ognuno di noi acquista un biglietto aereo.
O no?
Oppure solo i più “meritevoli” possono volare nello Spazio?
È davvero questo?
No.
Per me lo Spazio deve essere per TUTTI quindi ben venga quello privato da Dennis Tito in poi…

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Sono totalmente d’accordo con te, anche se ti sei scordato tra gli “scopi meritevoli” quelli militari.
Non è meglio una canzone di una pop star che far esplodere un satellite per verificare l’efficacia di un’arma, pur senza astronauti a bordo?

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So o d’accordo con te, e spero l’accesso allo spazio sia sempre più semplice per tutti.

Tuttavia molte critiche sono arrivate dal “selling pitch” di questa spedizione turistica, raccontata da molti come un obiettivo raggiunto del campo del femminismo.

Che sei milionarie che pagano il costoso biglietto, cosa assolutamente legittima, siamo un traguardo del femminismo o una fonte di ispirazione per altre donne, lo trovo personalmente parodistico.

In generale, il marketing epico attorno al turismo spaziale è appunto solo marketing, soprattutto per il volo suborbitale dove non serve altro che il passeggero ricordi di tornare e legarsi al sedile dopo qualche secondo di microgravità.

Tutto imho ovviamente.

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Osservata da un certo punto di vista tutta l’Astronautica può essere intesa come una “questione di marketing”.

Quando i sovietici lanciavano i Gagarin in orbita e gli americani gli Shepard in volo suborbitale, facevano la Storia o vendevano prodotti come URSS ed USA?

Perché l’attuale ondata di “indignazione” non si è verificata quando Tito volò sulla ISS nel lontano 2001? Oppure quando sono iniziati i voli parabolici privati? Oppure quando Branson e Bezos hanno volato a bordo dei rispettivi veicoli spaziali?

Se poi riteniamo le persone dell’NS-31 meno meritevoli, possiamo pensare lo stesso di ciò che resta della cosmonautica russa?
Data la criminale aggressione all’Ucraina, con i suoi massacri? I suoi stupri e le sue torture?
Può essere una fonte d’ispirazione?
È questo giudizio morale quello che vogliamo?
Davvero?

Capisco che il discorso verte, insorabilmente, sul filosofico e per questo diventa “pesante”, ma a volte una riflessione s’impone.

Almeno per me e sempre imho.

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Scusatemi l’ignoranza, cosa vuol dire imho ?

IMHO: In My Humble Opinion.

Credo, da quello che vedo nella mia bolla social, che l’ondata di indignazione sia scaturita dalla presenza di un personaggio pop come Katy Perry. La presenza di Perry sul volo ha dato modo a un bacino di utenza molto maggiore e diversificato rispetto allo standard (anche per questo tipo di lanci e di respiro globale) di vedere come questi voli siano in qualche modo “inutili”. Oltre al femminismo performativo, noto tanta indignazione dal punto di vista ambientale “i ricchi possono fare quello che vogliono e andare nello spazio - inquinando un casino - e noi ci smazziamo il cambiamento climatico usando cannucce e posate di carta scomode, usando i mezzi pubblici al posto dell’auto privata, mangiando meno carne, etc.”

Tutto ciò sommato al fatto che il volo ha una durata ridicola, e tanti meme prendono in giro proprio questo, del tipo “cose per cui ci vuole più tempo rispetto al volo di Katy Perry”.

Riporto solo il mio percepito, rispetto alla mia bolla social, che magari può dare una prospettiva in più rispetto al perché di questa indignazione.

Percepito a parte, credo siano questioni più che legittime da sollevare.

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L’aspetto ambientale a mio avviso non è per nulla secondario. Nel momento in cui la missione è di ricerca lo scopo è nobile e non si può applicare lo stesso metro rispetto alla vita di tutti i giorni. Nel momento in cui la missione è ludica invece sembra un insulto a tutti i “poveracci” che devono barcamenarsi tra tanti vincoli per non inquinare e questi possono permettersi di produrre tanti inquinanti in 5 minuti quanto uno produce in 10 anni. La cosa per me ha una sua ragione sia che la si veda a supporto delle azioni per contrastare il cambiamento climatico (inasprire/vietare queste cose) sia che la si veda come liberatoria dai vincoli estremi che soprattutto in europa si stanno imponendo.

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A dire il vero ricordo che vi furono varie sopracciglia levate, soprattutto in casa NASA, perche’ sin da allora ci si poneva il problema di inviare sulla ISS una persona che non aveva superato le dure e selettivissime prove che gli astronauti professionali dovevano superare, e che poteva rappresentare un pericolo per se’ e per gli altri in caso di emergenze. Ma qui andremmo OT.

Personalmente non sono indignato. Penso che se c’e’ un mercato e qualcuno disposto a pagare per una certa attivita’ turistica o ricreativa, e la legge non la proibisce, allora ben venga, e buon per chi puo’ pagarsi il biglietto.

La cosa che mi interessava commentare e’ solo che si dica che “missioni” come quelle di New Shepard 31 possano essere di ispirazione per un movimento che lotta per parita’ e diritti come quello femminista (nella sua accezione piu’ ampia, vi prego, non divaghiamo su questo).

Io vedo sei milionarie che si fanno un giro facendo cosplay di astronauti professionali. Fare loro vivere questo viaggio turistico con piu’ paralleli possibili rispetto agli astronauti professionali (ad es. tutine, “addestramento”, patch, copertura mediatica, enfasi da Truman Show dei commentatori, famiglie in lacrime all’arrivo manco fossero sbarcati sulla Luna, ecc) fa parte dell’appeal di marketing di queste avventure.

Ma non sono in nessun modo diversi, per me, da chi si fa un lancio di paracadutismo. Sono li’ perche’ hanno avuto il denaro per farlo, e buon per loro. Festeggiamo o ammiriamo forse chi viaggia in aereo in prima classe? Li consideriamo “fonte di ispirazione”, in questo caso del movimento femminista? Cosa avrebbero mai portato queste sei donne alla “causa”? Zero, secondo me.

Le considerazioni sull’impatto ambientale restano certamente un punto di discussione legittimo, ma anche qui si apre un capitolo enorme pieno di insidie e di posizioni di principio, che pero’ date le dimensioni del fenomeno e’ piu’ un feticcio che altro, e non mi ci addentro.

Manteniamo questi lanci su FA.it perche’ sono ancora un discreto motivo di curiosita’ e, come vediamo, di possibili discussioni interessanti, ma di per se’, se sparissero domani dalle nostre API, non avremmo perso un granche’ in termini di storia dell’astronautica. Le prime avevano un significato simbolico, ora sono solo elementi per almanacchi e statistiche.

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L’amministrazione Trump interviene per aggiungere inutile veleno.

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Che fine ha fatto l’overview effect?

Oltre ai nomi più da gossip di Sánchez e Perry, al volo hanno preso parte anche altre donne con una storia e una motivazione sicuramente più nobile.
Per esempio leggetevi la storia di Nguyen. Bowe ha anche effettuato 3 esperimenti scientifici.

Lo stesso non vale pure per i lanci degli Starlink?

Sicuramente, infatti non sono più “spinti” in evidenza come gli altri da qualche mese. Ormai li inseriremo solo per avere un archivio lanci il più possibile completo e per le statistiche, ma credo che commenteremo solo eventuali fallimenti eclatanti…

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c’è già chi scrive che la missione sia fasulla.
Degli indignati possiamo fregarcene, così come dei pubblicitari.
Nel mondo dell’informazione essere disinformati non vale.
Hanno i soldi? Ci facciano quello che vogliono.
Dove sono gli indignati fuori dai ristoranti di super lusso? O fuori dai concessionaria di auto di lusso?
Pagliacci. Che non fanno nemmeno ridere.
Poi era solo un volo suborbitale. Se ti indigni sei di quelli che vanno al ristorante a fare l’esperto e non sai distinguere tra il buono e la…

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Fregarsene di chi espone un punto di vista non è saggio in nessun caso e paragonare un ristorante di lusso ad alcuni bilici di combustibile bruciati per diletto non è esattamente equilibrato. Chi ha una Supercar, se non fa magheggi, versa alcune migliaia di euro l’anno di tasse allo stato nonostante probabilmente inquini meno di tante panda che fanno 30.000 km l’anno

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Mi spiace tanto che vengano presi gli esempi delle Panda, a mio avviso per una serie di motivi umani non mi sembra giusto.

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