Rilasciare Huygens molto più avanti.

Stavo studiando l’orbita di Cassini nel sistema di Saturno, in particolare le mappe radar di Titano.
Domanda molto stupida: ma non era meglio avere prima un bel pò di dati, mappe radar, meteo e successivamente rilasciare il lander Huygens?
Chiaramente lo so che non sempre è possibile avere un’orbita tale da poter rilasciare Huygens, mandare telemetria a Cassini o al Deep Space Network a terra…secondo me il ritorno scientifico sarebbe sicuramente migliore…

OT: ritorno a scrivere dopo tanto tempo causa malattia! diciamo che ho fatto come il protagonista di 2001, sono arrivato fino alla fine della vita e sono di nuovo nato…ma vi ho sempre stimato e apprezzato!!

Ciao! Felice di sapere che ti sia completamente ristabilito :slight_smile:

In quanto alla domanda, sarebbe da porre al competentissimo Paolo Ulivi :wink: che tra l’altro si è laureato al nostro stesso ateneo :slight_smile: Sicuramente ha molte risposte a riguardo, come testimoniano i suoi libri sulla Esplorazione del sistema solare (sono a metà del primo)…

Potrebbe essere un problema di durata delle batterie?

Mi associo.

Quanto alla risposta, è difficile da dare senza sapere la “design life” di Huygens.
Come, giustamente, commenta Lem potrebbe essere banalmente legata alla vita operativa utile delle batterie.

Ben tornato!

Come Huygens pure il probe di Galileo è stato rilasciato all’inizio della missione, ciò pare rafforzare l’ipotesi di AJ. in quell’occasione fu scelto un punto che successivamente si rivelò arido, mentre speravano di rivelare uno strato ricco di nubi piene d’acqua prossime alla saturazione. Purtroppo con i probe abbiamo un colpo solo, che peccato. :disappointed:

Felice di risentirti, se dai una occhiata alla discussione “vivo per miracolo” (il titolo è tutto un programma), leggerai di due altri utenti che a momenti ci lasciavano.

Scusami, dimenticavo, mi associo anch’io! Spero vada tutto per il meglio!

pare che le batterie di Huygens avessero una potenza di circa 1800 Wh per una durata teorica di 152 minuti considerando le oltre 2 ore di tempo per posarsi su Titano. Sicuramente non sarebbe stato illogico trovare un modo di rendere la sonda autonoma come per i Mer a prescindere dall’ agenzia spaziale che doveve approvarne il progetto tenendo presente che un’ altra missione simile non era prevista a breve.

non penso che sia un problema di hardware o di batterie, dopotutto Huygens e’ rimasta “in sonno” per 7 anni. c’e’ da considerare che portarsi dietro oltre 300 kg di materiale sostanzialmente inerte vuol dire sprecare un sacco di carburante durante tutte le correzioni dell’orbita. senza considerare che non necessariamente i flyby successivi presentavano una geometria ottimale per il rilascio e la discesa della sonda.

ma sono previste nuove missioni per titano, magari con progetti non necessariamente simili a Hyugens?