Riscaldamento nella ISS

Salve!
sono un paio di mesi che vi leggo e devo dire che fate un lavoro fantastico!!
Dopo aver messo come sfondo la iss in ufficio si è scatenata una discussione :nerd: su come avviene la climatizzazione e sul tipo di isolamento termico usano nella stazione spaziale, avete qualche info o qualche link?
:ambulance: non vi dico che discussioni e che teorie che sono nate!!! :face_with_head_bandage: :face_with_head_bandage: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Mah, se vuoi fare una ricerca sul forum e su internet, prova ad usare la parola chiave:

ISS ECLSS (Environmental Control and Life Support System)

In pratica quell’acronimo racchiude un po’ tutti i sistemi ambientali e di supporto vitale, tra cui ovviamente quelli di climatizzazione.

Se poi questo thread lo legge Buzz, sono sicuro che ti saprà dare tutte le risposte del caso.

Benvenuto! :slight_smile:

Come ti ha detto Ricky, in questa community ci sono alcuni esperti che lavorano direttamente sul sistema ECLSS della ISS…

grazie mille :slight_smile:
stasera con calma mi faccio una bella ricerca! :beer:

scusatemi :cry: ma non sono riuscito a trovare un post dove parlano dell’isolamento termico usato :ambulance:

Andrea

qualcosina qui sull’ ECLSS

http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/20050092399_2005093339.pdf ma non so se trovi qualcosa anche sull’ isolamento

http://science.nasa.gov/headlines/y2001/ast21mar_1.htm Questo è molto semplice

Ho trovato anche questo: http://articles.adsabs.harvard.edu//full/1997ESASP.400…11R/0000013.000.html sembra decisamente più interessante da pag 13 purtroppo fa riferimento a immagini che non ho capito ancora se si possono visualizzare. Ciao :smile:

P.S. :le immagini a cui fa riferimento il documento sono nelle pag più avanti e ho letto che tutti i documenti del sito sono protetti dal diritto d’autore.

Wow, la domanda richiederebbe una risposta immensa… stai chiedendomi di spiegare tutto il mio lavoro in un solo post :smiley:

Un ottimo documento che riassume l’ECLSS di stazione (per la parte Americana) è questo qui: The Design And Operation Of The Life Support Systems on the ISS - Vol.1
(Il volume 2 è quello che descrive la parte russa, ma non si trova in rete perchè non è pubblico.)

Questo documento ti dà bene o male le risposte che cerchi sul condizionamento. Per il controllo termico la questione è diversa. I moduli della stazione usano il beta-cloth. In più oltre all’isolamento (per ridurre il calore scambiato direttamente con l’esterno), si usa un sistema idraulico attivo per trasferire il calore prodotto internamente (dall’uomo, dal sistema o dai payloads) fino ai radiatori, che lo dissipano per irraggiamento.

Qui ho trovato anche un documento molto spartano (speriamo che Buzz me lo passi :face_with_head_bandage:) , ma a grandi linee dovrebbe dare l’idea di come funziona il controllo ambientale.

Ho tradotto la parte significativa

Controllo della temperatura
Lo spazio è un ambiente estremamente freddo e la temperatura varia drasticamente nelle differenti parti della ISS. È dunque normale pensare che la climatizzazione della ISS sia un bel problema.
Prima di tutto c’è un aspetto da tenere in considerazione, infatti le attrezzature elettriche a bordo generano di per sé calore, molto di più di quello che sarebbe sufficiente per riscaldare l’intera Stazione.
Quindi il sistema di controllo della temperatura ha principalmente due funzioni: distribuire questo calore dove è necessario e dissipare quello in eccesso.

Per fare questo ci sono due metodi.
Metodi passivi: generalmente semplici, richiedono poca manutenzione e sono in grado di trasferire piccole quantità di colore.

  • materiali isolanti, rivestimenti e vernici speciali: riducono la dissipazione di calore attraverso le paratie dei moduli;
  • heaters: sostanzialmente delle serpentine (tipo quelle dei tostapane) poste dove è necessario.
  • heat pipes: sono dei tubi riempiti con ammoniaca liquida che trasferiscono il calore dalle zone calde a quelle fredde su brevi distanze. Nella parte calda, l’ammonica evapora, dopo di che viaggia verso l’estremità fredda condensandosi, per poi tornare nella zona calda le lungo le pareti del tubo (questo movimento è assicurato sfruttando il principio di capillarità).

Metodi attivi: più complessi, richiedono spesso manutenzione, ed usano quasi sempre liquidi per scambiare grandi quantità di calore.

  • cold plates: sono delle piastre di metallo poste a contatto con gli strumenti e dissipano calore per conduzione;
  • scambiatori termici: raccolgono calore tramite dei radiatori riempiti di ammoniaca, i quali ne scaldano altri riempiti ad acqua. Il ricircolo dei fluidi è assicurato da delle pompe.
  • pomple, condotti, valvole: dispositivi meccanici generici per trasportare il calore da una parte all’altra.
  • unità di rilascio del calore: sono radiatori posti all’esterno della stazione, simili a pannelli solari, e rilasciano il calore nello spazio.

In particolare nei vestiboli abitati della ISS, il sistema di controllo della temperature e dell’umidità ricircola e filtra l’aria in continuazione, mantenendo costantemente l’umidità la temperatura in un preciso range. Il vapore acqueo in eccesso raccolto, può essere riciclato e riutilizzato.

Mi sembra un buon riassunto. Il documento che ho linkato sopra spiega il tutto in maniera dettagliata.

Una nota di colore: non mi chiedete perchè, ma gli heaters fanno parte del PTCS (passive thermal control system). So che non ha senso, perchè assorbono energia, e quindi sono tutt’altro che passivi, ma per una qualche ragione storica li si è sempre considerati così…

PS: heaters, heat pipes e cold plates non si traducono mai, li si considera un po’ come se fossero nomi propri. Ci ho messo un po’ a capire cosa intendessi con “placche fredde” :stuck_out_tongue_winking_eye:

Corretto Buzz.

Tra l’altro l’articolo era giusto, perché metteva gli heaters in metodi passivi, e cold plates in attivi.

Ero stato io a cambiarli pensando che ci fosse stato un sbaglio.

:flushed: eheheh che dire LOL :slight_smile:

Ottimo link! grazie mille! per la parte russa è un peccato ma non penso sia molto diverso come sistema

Grazie ancora! :slight_smile: questa sera parte lo studio e domani in ufficio parte lo scontro tra termotecnici con il pallino dello spazio :beer:

Quando parte lo scontro fai in modo di avere davanti un PC con la connessione al forum, così puoi chiedere supporto in tempo reale :wink:

The Design And Operation Of The Life Support Systems on the ISS - Vol.1 è praticamente una bibbia della termotecnica spaziale! :star_struck:

è un bel mattone ma guardandola cosi al volo è veramente interessante!