Sia gli JC che Mario Del Rosario puntarono le loro antenne al cielo per carpire le emissioni radio che provenivano dallo spazio, dal fatidico 4 ottobre 1957 a quasi i giorni nostri.
A quasi i giorni nostri perchè Mario Del Rosario riuscì a captare anche i segnali provenienti dal Lunar Prospector (1997) con una metodologia di acquisizione che rasenta la fantascienza, visto che Del Rosario può considerarsi (a tutti gli effetti) un vero e proprio scienziato dimenticato e offuscato dall’evolversi delle situazioni in cui si trovò nel corso del tempo.
In questo ristretto lasso di tempo, sia gli JC che Del Rosario ascoltarono centinaia di emissioni di satelliti e veicoli spaziali manned/unmanned sovietici, americani, cinesi, eccetera.
Alcune di queste emissioni, però, erano in grado (e lo sono ancora oggi) di provocare incubi notturni, tutte (stranamente) ascoltate e registrate sulle tipiche frequenze di telemetria e fonia sovietiche.
Brani di conversazione in lingua russa con interlocutori che urlano dal panico (i cosmonauti non sono superman, sono semplici uomini con le loro paure…), un respiro forzato e lamentoso, una donna che strillava “vishu flama”.
Oramai sono molti anni che mi dimeno sempre con le solite cose, i soliti argomenti… non mi va di riaccendere inutili discussioni a vicolo cieco che riempiono a dismisura i posts in questo forum.
Mi dispiace per coloro a cui non interessa l’argomento, costretti a subirsi ingiustificatamente l’altalenante distribuzione di ragioni e accuse sui due fronti, per cui preferisco non parlarne… anzi, rimando coloro che mi seguono da svariati anni a leggere il mio documento che sto ultimando… EnigmAstronautico !!!
Non capisco… eppure quando scrivo cerco di mantenere SEMPRE ed in ogni caso un alto livello di rispetto verso i miei interlocutori… inoltre credo di non aver MAI creduto (!) di non aver mai letto indagini su inconvenienti gravi (è così che si identificano gli incidenti aerei, ndr) occorsi a velivoli…
Mi piace leggere sempre le ultime pagine di Jp4, dedicate alla sicurezza ed emanate dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (conosciuta anche come ANSV).
Ad esempio, questo mese, si riportano cinque inconvenienti gravi, il primo occorso ad un MD-82 Alitalia il 20 novembre 2006, il secondo ad un Christen A1 il 14 gennaio 2007, il terzo ad un Cessna C172S il 3 settembre 2008, il quarto ad un aliante Astir CS77 il 4 marzo 2007 ed il quinto ad un altro aliante Schempp il 3 novembre 2007.
L’ANSV ha identificato le cause dei cinque inconvenienti nel giro di pochi mesi, non dopo oltre 40 anni !!!
La butto li, hai mai pensato che si trattasse di un’opera di disinformazione fatta ad arte, frutto del clima della Guerra Fredda?
Chi ci guadagnava nel gettare discredito sulle attività spaziali russe?
Chi aveva i mezzi per perpretare l’inganno?
Cosa rendeva una trasmissione russa? Il fatto di utilizzare frequenze prossime alle loro? Di parlare il russo (ma qualche volta anche l’inglese, stranamente)?
Di ascoltare battiti cardiaci che “dovevano” essere per forza russi?
Cosa cambierebbe per Mario del Rosario se quest’ipotesi si rivelasse fondata, cosa leverebbe alla sua attività?
Secondo me nulla.
Per gli Judica-Cordiglia il discorso è diverso, sui cosmonauti russi morti ci hanno fondato un vero e proprio mito a cui una “vulgata” giornalistca italiana ha dato l’avvallo della veridicità incontrovertibile, tant’è…
Gli inconvenienti gravi sono una cosa gli incidenti un’altra (gli anglofoni come al solito sono più pratici e li distinguono fra incident e accident), grazie per la lezione (su cosa non sono gli inconvenienti gravi, ndr)…
Non per fare il pistino ma qui trovi la definizione se vuoi capirne meglio la differenza (scusa ma su queste cose ci lavoro…) http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31994L0056:IT:HTML
L'ANSV ha identificato le cause dei cinque inconvenienti nel giro di pochi mesi, non dopo oltre 40 anni !!!
E allora?! Pensi che tutti gli incidenti aerei avvenuti in decenni di storia abbiano avuto una causa riconosciuta univocamente?! Sarebbe bello ma non è così…
Nuove tecniche: quali e dove le hanno applicate ??
nuove conoscenze medico/scientifiche: hanno forse analizzato (a distanza di 40 anni) ciò che restava di Gagarin per riaprire il caso e per far vedere, agli occhi dell’opinione pubblica, che fu vittima di un attacco di panico ??
Ma ddai…
nuovi elementi: ecco, forse è qui che bisogna cercare… qualcuno che ha ascoltato le comunicazioni interfoniche e che ha taciuto fino ad oggi.
Hai letto l’articolo? Ok è un’articolo e non una relazione tecnica ma parla di nuove conoscenze di medicina aerospaziale e di limiti fisiologici del corpo umano allora non presi in considerazione (perchè non conosciuti), sarebbe certamente interessante capirne di più.
3) nuovi elementi: ecco, forse è qui che bisogna cercare... qualcuno che ha ascoltato le comunicazioni interfoniche e che ha taciuto fino ad oggi.
Questa fa ridere e in quanto battuta non la considero seriamente…
Continuo a non capire il tuo atteggiamento da “inchiestista rivelatore di misteri”… come si rivalutano delitti a distanza di decenni è assolutamente plausibile rivalutare incidenti aerei passati senza una apparente spiegazione con moderne tecniche di indagine e analisi… poi se vuoi vederci il KGB, la CIA o le spie marziane in qualsiasi cosa liberissimo… però mi pare che la discussione non abbia nulla di tecnico e sia anzi sull’orlo dell’OT…
Scusate, ma prima di andare a rivangare di nuovo tutta la questione dei “lost cosmonaut” (e sappiamo tutti che non ne usciamo più, con mezzi flame e attacchi personali che rovinano il clima del forum) non si potrebbe concentrarsi su questa vicenda?
Ci sono due teorie, e tutte e due propongono uno scenario dove il fattore umano è critico. Nel caso del passaggio ravvicinato dei due intercettori la colpa sarebbe dei due altri piloti, che passarono troppo vicino al piccolo addestratore e lo fecero precipitare (tra l’altro se non ricordo male il mig-15 aveva la brutta abitudine di entrare in una vite incontrollata dalla quale era quasi impossibile uscire). La tattica di passare vicino ad aeromobile più lento per farlo precipitare fu usata “apposta” dai piloti della Royal Navy durante le Falkland, quando gli Harrier inglesi “facevano il pelo” agli elicotteri argentini per abbatterli senza sprecare munizioni.
Nella seconda opzione proposta più di recente sarebbe stato un errore di Gagarin stesso, e anche qui la cosa è pienamente plausibile, dopotutto il volo è di per sè un’attività pericolosa, e la fatalità unita ad una reazione sbagliata ha creato spesso delle tragedie.
L’unica cosa che non capisco è questo problema della presa d’aria: la manutenzione a terra potrebbe anche averla dimenticata aperta, ma se non sbaglio i piloti militari indossano sempre la maschera di ossigeno, e poi la quota non mi sembrava elevatissima.
Concordo, piacerebbe capirne di più anche a me ma gli unici scritti che trovo sono riporti giornalistici e non diretti della fonte che probabilmente espone la teoria in maniera più tecnica e dettagliata.
Sono felice che tu abba fatto lo stesso ragionamento Alberto!
Ai dubbi iniziali aggiungo questo: per quanto originato dalla cellula di un caccia, il mig-15 non aveva particolari doti di arrampicatore, come ad esempio l’F-104. Per cui per salire a 3000 metri deve averci messo almeno un minuto, non i pochi secondi necessari per un velivolo dotato di post-bruciatore. Peraltro stiamo parlando di un aereo appena decollato, che deve staccare le ruote da terra e acquistare velocità, negli stati più densi dell’atmosfera, quindi credo che vada aggiunto un bel pò di tempo in più.
E poi resta il fatto che a 3000 metri si respira tranquillamente senza difficoltà, io stesso ho fato una cima da 3325 metri (Punta Beltovo di Dentro del Gruppo dell’Ortles) e non ho mai accusato nessun problema respiratorio, tengo ad aggiungere che all’epoca (come ora del resto) non ero un alpinista allenato ma un normale escursionista, senza l’addestramento tecnico e la preparazione atletica tipica di un pilota da caccia.
L’ossigeno a bordo di un aereomobile militare si attiva al di sopra dei 10.000 piedi (3300 mt. circa), al di sotto è rischioso respirare ossigeno puro, proprio per questo motivo sui velivoli moderni esiste un dispositivo miscelatore che ne regola la percentuale. I piloti di un velivolo impegnato in addestramento ne fanno uso raramente (soprattutto all’epoca) a meno che il profilo di missione lo richieda (alta quota).
Ora leggendo l’articolo in inglese il colonnello Kuznetsov dice :
Kuznetsov has concluded that an air vent in the cockpit was left partially open
Gagarin and his co-pilot realised the cockpit was not hermetically sealed as they were approaching 10,000ft and took emergency action to descend to a safer altitude.
che io sappia, qualcuno mi smentisca, l’abitacolo di un MIG 15 non era pressurizzato e per tanto non poteva essere hermetically sealed (sigillato ermeticamente) i piloti stavano raggiungendo i 10.000 piedi e pertanto non avevano problemi di sorta a respirare ne ciò giustifica una discesa di emergenza.
l’incidente di Gagarin e stato frutto di:
scarsa visibilità
comunicazioni radio confuse
il mig 15 era schizzinoso alle manovre di recupero da una vite per non dir peggio.
forse e dico forse vi è stata la presenza di altri aerei che hanno costretto il pilota ad una manovra stretta a bassa quota/velocità: vite.
scegliete a caso uno dei punti…ognuno, singolarmente, porta ad un possibile incidente.
Lo escluderei, per quel poco che si sa dell’inchiesta è ripetuto più volte che questa sia avvenuta rivalutando con tecniche moderne gli elementi conosciuti. Ma è così difficile pensare ad un’analisi esclusivamente TECNICA riformulata oggi (a dire il vero la teoria sulla quale si basa è del '95…) con i mezzi e le conoscenze a disposizione oggi?!
Non è da escludere che la causa sia un mix di più fattori, talvolta incredibili.
Per esempio ricordo un razzo Ariane esploso perchè qualcuno s’era dimenticato uno straccetto in qualche dispositivo… pazzesco? Si, per chi crede che il mondo sia perfettino e precisino, ma per chi ha a che fare con la gente e vede il mondo vero, no.
anche quando tutto è stato CALCOLATO, VERIFICATO E TESTATO, LA REGOLA è: NON SI SA MAI.
Altrimenti a che servono tutti quei minuti di preparazione in caso d’emergenza ogni volta che si parte in volo?
Poniamo Gagarin alla guida del suo aereo, che a quanto capisco è decollato da poco con scarsa visibilità. Di colpo si vede saettare vicino uno o più aerei che passano il muro del suono: una o più sagome indistinte che gli passano accanto, uno o due boati, magari delle vibrazioni e Lui che pensa: ma tu garda questi due ragazzacci? No, si prende uno spavento e magari per reazione istintiva agisce sulla barra di comando e provoca la vite incontrollabile. O anche per spavento in un gesto involontario attiva qualche altro dispositivo che non doveva attivare.
Impossibile? E perchè mai? Gagarin era un uomo come tutti gli altri. Che a voi cose del genere non siano mai capitate è possibile, ma solo per questo sono da escludere a priori?
E’ vero che Gagarin a quei tempi stava diventando scomodo ai politici, ed infatti qualcuno parlò di finto incidente, ma a me risulta anche che l’apparato militare russo non fosse poi quella spietata e micidiale macchina di perfezione che il cinema ci ha sempre fatto credere e che ci piace credere. In ogni incidente aereo c’è una catena di evanti che porta al disastro. Quarant’anni? Beh, chi è che vorrebbe assumersi la colpa della morte di Gagarin? “sono stato io il pilota che lo ha sfiorato…” Sono stato io che ho vettorato quei caccia vicino al MIG…" “sono stato io che ho dato il permesso di volare con scarsa visibilità…” eh, come no. Tutti pronti ad assumersi le loro responsabilità… ma in quale film? Solo al cinema i responsabili ammettono le loro colpe, se colpe vi sono state. Ci vuole tempo e voglia di cercare. Per conto mio l’inchiesta sull’incidente e suo tempo fu condotta in modo superficiale e solo perché a bordo c’era Gagarin, personaggio di spicco in URSS e nel resto del mondo, altrimenti non se ne sarebbe saputo nulla, sparito nell’indifferenza più totale dei vertici militari per la parte umana delle loro forze armate. Uno dei tanti, numero tra i numeri.
Ma era Gagarin… il solo ed unico vero primo uomo ad aver volato nello spazio. Che poi fosse un donnaiolo ubriacone, beh, perchè, gli astronauti USA non erano da meno?
Ancora onore a Gagarin, il resto sono quisquilie.
No,non è affatto difficile,
ma in questo caso basata su cosa?
Per un indagine del genere a lume di naso non c’è soltanto bisogno di “rileggersi le carte”,ma di una nuova autospsia sui resti dei piloti (impossibile perchè Gagarin fu cremato) e di nuove analisi sul relitto dell’aereo o su un eventuale scatola nera.
Faccio un esempio a proposito di un caso molto controverso:
Qualche anno fa una nuova inchiesta (peraltro contestata) stabilì che il Presidente dell’ENI Enrico Mattei era morto in seguito all’esplosione del suo jet privato causata da una bomba.
Per arrivare a questa conclusione furono riesumati i poveri resti del grande manager di stato,e si trovarono tracce di esplosivo.
Nuove esami furono anche effettuati sui rottami del velivolo conservati in un deposito;non solo,ma si trovarono nuovi rottami con un metal detector.
Ma riguardo a Gagarin?
Io,allo stato delle mie attuali conoscenze sono propenso a credere che:
1-Qualcuno si è riletto l’inchiesta ed ha tratto delle nuove conclusioni,insomma ha formulato un ipotesi.
2-Qualcuno ha tirato fuori da un armadio il dossier con la VERA inchiesta.
Sempre che sia la VERA inchiesta e non un paravento per coprire la mancata collisione con un altro velivolo che, forse, non doveva trovarsi in un’area esclusivamente dedicata all’addestramento e quindi interdetta al volo supersonico, che poi è da sempre la tesi di Leonov.
Qualcunoarriva ad sospettare un complotto del Politbjuro per eliminare Gagarin simulando un incidente a causa dell’atteggiamento critico mantenuto dall’eroe all’indomani della morte di Komarov, durante il volo Soyuz 1. Tesi difficile da dimostrare sia pur se verosimile.
Resta quel jet misterioso e la testimonianza tutt’altro che secondaria di Leonov, non è che la conclusione della mancata chiusura del tettuccio sia essa stessa una spiegazione di comondo?
Oppure, semplicemente, si trattava di una motivazione troppo banale per essere divulgata pubblicamente, offuscando così l’immagine perfetta che l’URSS voleva dare, a tutti i costi, di Gagarin?
Considero molto più probabile e realistica questa ipotesi piuttosto che l’altra… soprattutto se si considera una ri-analisi dei dati e fatti conosciuti effettuata utilizzando metodologie, casistiche e conoscenze medico-scientifiche attuali che allora oggettivamente non c’erano… e probabilmente non è un caso che ci si sia accorti che forse si è in presenza di fattore umano in maniera molto più marcata di quanto ipotizzato dalle ricostruzioni precedenti, lo studio e la comprensione di questa disciplina è fra le più recenti e il suo studio approfondito legato alle casistiche di incidente si è sviluppato in maniera esponenziale solo negli ultimissimi decenni dimostrando che tale tipo di episodi sono molto molto più numerosi di quanto spesso si creda. Difficile dire se sia o no la teoria corretta, ma vedo onestamente una serie di dati di fatto molto più realistici e concreti rispetto a qualsiasi teoria di complotto storico-politico si voglia immaginare… forse ha più appeal ma come disse un tale per grandi teorie ci vogliono grandi prove… si parla spesso di rasoio di Occam no?
Mah,
non credo che sarebbero mai arrivati a questo per un atteggiamento critico,peraltro giustificatissimo e costruttivo.
I mezzi per mettere a tacere Gagarin,magari promuovendolo,non mancavano certo.
A meno che non avesse avuto intenzione di “defezionare”,ma non credo.