Ho visto su Yahoo! Italia Notizie questo video ANSA: Risolto il mistero della morte di Gagarin - Fu la paura a tradire Gagarin. Non posso commentare adeguatamente questa notizia in un forum per famiglie.
Paolo Amoroso
Ho visto su Yahoo! Italia Notizie questo video ANSA: Risolto il mistero della morte di Gagarin - Fu la paura a tradire Gagarin. Non posso commentare adeguatamente questa notizia in un forum per famiglie.
Paolo Amoroso
Ti capisco …
Alle volte non si riesce a capire se sono barzellette, se vogliono prendere la gente per i fondelli, oppure se si divertono e perché ad infangare il nome di un “eroe” che per primo ha avuto il coraggio di andare nello spazio!
Le paure servono istintivamente per salvarci la vita, non per far fare manovre scriteriate ad un uomo che ha dimostrato alle future generazioni un sangue freddo ed un autocontrollo fuori dal comune.
Che senso ha e a cosa può servire un’indagine di otto anni a distanza di decenni? Ne vogliono sapere più ora di chi allora si occupo della vicenda?
Invidie? Meschinità? Probabilmente l’unico movente che agita queste voci! Oltre al fatto di voler fare del sensazionalismo senza scrupoli!
Già, ma in Italia questa è considerata informazione!
L’ho letta anche io ma sulle “notizie” del Corriere forse sono un po’, come dire… malfidente ? Leggeremo in proposito l’opinione di Paolo Attivissimo, penso (non me ne voglia se lo tiro in ballo) che per ora riporta una notizia più interessante
http://attivissimo.blogspot.com/2010/01/mandate-i-vostri-auguri-buzz-aldrin.html
Ho una sola reazione a vedere il filmato (le reazioni sono da vedere nell’ordine in cui mi sono venute):
Ossignur!!!
Presa d’aria staccatasi in cabina e successivo schianto al suolo ??
Mhmmm… ma il Mig-15 UTI non aveva i doppi comandi ??
Mi spiego meglio, se in cabina si stacca il bocchettone dell’ossigeno a Gagarin, che difficoltà avrebbe incontrato Serugin nella conduzione del velivolo ??
Naaaaa… non ci credo.
Per ora, a mio avviso, l’ipotesi avanzata da Leonov rimane la più credibile, cioè che a far precipitare gli eventi sia stato il passaggio supersonico e ravvicinato di una coppia di Sukhoi Su-15 Flagon o simili (Mig-19), considerando che, nelle vicinanze del luogo d’impatto, diversi testimoni avevano udito il susseguirsi di due bang sonici poco prima dell’esplosione dell’UTI al suolo.
Questa volta non riesco ad essere così caustico come voi… e cerco di spiegarvi il perchè.
A prescindere da quale sia stato realmente il motivo della morte di Gagarin, con tutto il rispetto per la grande persona trovo assolutamente controproducente e fuorviante partire dal preconcetto che Gagarin era Gagarin, freddissimo perchè era Gagarin e Gagarin non poteva sbagliare ne provare emozioni. Guai partire con un’indagine con la “I” maiuscola con un’idea di questo tipo, e non perchè si rischia di offuscare qualcuno ma perchè chiunque in momenti critici inaspettati o difficili, che si chiami Gagarin o pincopallino può agire d’istinto, a volte questo salva la vita, spesso no, perchè il mondo reale non è un film e non ci sono supereroi.
Detto questo, che l’ANSA sia l’ANSA e che in italia se ad ogni passaggio giornalistico non si “pompa” o romanza la notizia questa non è una notizia è risaputo. Ma la teoria che ci sta dietro, perchè tale si tratta, nessuno potrà forse mai sapere con certezza cosa avvenne a bordo di quell’aereo, è tutt’altro che campata in aria o ridibile e francamente non mi sentirei nella maniera più assoluta di scartarla… anzi, visto chi l’ha redatta e il tipo di conoscenze impiegate direi che è del tutto palusibile, certo non è a mio parere risolutiva con certezza perchè forse non sia avrà mai tale certezza ma che le cose possano essere andate in questo modo beh… francamente non vedo perchè non possano esserlo.
Detto questo, ribadisco il mio pensiero, se anche Gagarin fosse deceduto per errore umano, perchè di questo stiamo parlando, non scalfirebbe di una virgola la sua nomea e le sue indiscusse capacità come nessuno si sognerebbe mai di sparare addosso ai responsabili di incidenti aeronautici, anche gravi, proprio per fattori umani di questo tipo, semplicemente stiamo parlando di Uomini e non di robot (per fortuna).
Qui un articolo non “all’italiana” che illustra lo studio in maniera più dettagliata:
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/russia/6946383/Yuri-Gagarin-death-mystery-solved-after-40-years.html
La spiegazione appare logica, aldilà di ogni “dietrologia” o “complottismo”.
Yuri Alekseivich Gagarin era un uomo prima ancora di un pilota, un cosmonauta ed un Eroe dell’Unione Sovietica, e la paura (specie ad un evento inatteso) è un sentimento più che legittimo.
Nessuna sorpresa e nessun clamore se le cose fossero andate così. E bisogna dirlo, nessuna “lesa gagarinità”.
Il mito è una cosa, l’uomo ne è un’altra.
Se questa versione fosse definitivamente confermata, potrei solo dire che Gagarin è morto come è vissuto: da uomo.
Onore e gloria a Yuri Alekseievich Gagarin primo essere umano a solcare il confine dello Spazio, primo uomo in orbita e persona straordinariamente umana e volitiva, oltre ogni ufficialità ed oltre ogni tentativo, tutto sovietico e tutto comunista, di farne un “mito”.
Yuri si merita il nostro ricordo, per ciò che era e per ciò che ha fatto, ma per nulla di più…
La paura è un sentimento umano,e Gagarin era un essere umano,non un robot.
Purtroppo su un jet un attimo di trasalimento (“trasalimento”, e non paura,sarebbe stato il termine più adatto da adoperare) può costare la vita.
OT
Una cosa che detesto dei piloti con “la stoffa giusta” è la sottile critica ai colleghi vittime di incidenti di volo (della serie,“a me non capiterebbe perchè la mia stoffa è più giusta della sua”).
chiedete ad un pilota di cacciabombardieri che vola a 30 metri dal suolo in missione quale è la sua più grande paura…la contraerea? no, uno starnuto o una goccia di sudore negli occhi…
E Eliott See?
Era un pilota collaudatore civile,passò la difficilissima selezione per diventare Astronauta,e dopo la sua morte tutti a dire che non era un buon pilota,anzi che era un “pilota da bel tempo”.
Ma come?
Allora per tutta la sua carriera come fece,non dico ad andare avanti in un ambiente così selettivo,ma semplicemente a sopravvivere?
Se le cose fossero realmente andate così, perchè la verità è stata nascosta per quasi 42 (q-u-a-r-a-n-t-a-d-u-e !!!) lunghissimi anni ??
Se qualcuno era a conoscenza di questi fatti appena rivelati, perchè non ha sputato il rospo prima ??
Come ha fatto a mantenere il riserbo per tutti questi anni ??
Mi spiace, ma per induzione (!) credo che la Russia ci riservi ancora molte sorprese…
La parola “nascosta” forse è sbagliata… mancato approfondimento per un caso che comunque è stato “pesante” in quanto a visibilità forse…
Se qualcuno era a conoscenza di questi fatti appena rivelati, perchè non ha sputato il rospo prima ??Come ha fatto a mantenere il riserbo per tutti questi anni ??
Quando si pubblica il risultato di un’inchiesta non è automatico che qualcuno sappia già la “soluzione” e la stia nascondendo… un’inchiesta serve a rispondere ai perchè di un fatto non a scoprire e accusare chi conosce quei perchè (ammesso che ci sia)…
Senza riaprire annose questioni, il fatto che le cause dell’incidente di Gagarin si siano rese note solo ora non autorizza a pensare (per induzione) che ci siano stati cosmonauti morti in volo prima di Gagarin e tenuti nascosti.
Un conto è far luce sulle cause di un incidente aereo, seppur in ritardo, un altro è quello di tenere nascosta una o più missioni spaziali, con tutto quello che comporta (abbiamo già analizzato abbondantemente la cosa nei thread dedicati). Il problema è che Gagarin volava con un valente istruttore, Vladimir Sereghin e che questo fatto aveva fatto inizialmente scartare “a priori” l’errore umano, anche considerando il valore del “mito” Gagarin.
Inoltre Alexi Leonov, che aveva condotto una sua inchiesta personale e parallela, era ed è convinto tuttora che Gagarin e Sereghin siano precipitati per una collisione mancata con un altro velivolo, probabilmente un Sukhoi Su-9 o Su-11 che volava a velocità supersonica nell’area dedicata all’addestramento in cui si trovavano Gagarin, Sereghin ed il loro MiG-15 UTI.
Ed è normale, secondo te, che un’inchiesta fornisca risultati certi dopo appena QUARANTADUE anni.
Certo, Gagarin fu vittima di una crisi di panico, nessuno lo sapeva fino ad oggi, nessuno l’avrebbe MAI immaginato, nessuno c’avrebbe MAI creduto.
Eppure, se la notizia non è una menzogna, qualcuno ne era al corrente ed ha taciuto fino a divulgarne l’odierna verità, spalancando le porte a chissà quali altri segreti MAI svelati.
Ed io sarò qui per raccontarli.
Il punto è certo che una o al massimo un paio di persone possono nascondere un segreto del genere, ben altro occorre (in termini di persone coinvolte) per nascondere uno o più voli spaziali.
Visto che sei una persona a cui piacciono i misteri, come me del resto, e che credi a quanto sostengono non tanto gli Judica-Cordiglia quanto Mario Del Rosario (sulla cui buona fede nessuno, a cominciare dal sottoscritto, ha mai avuto dubbi) adesso ti fornisco io un indizio ed una direzione in cui indagare.
Perché ti ostini a cercare dalla parte russa quello che potresti trovare dalla parte americana?
Inoltre Alexi Leonov, che aveva condotto una sua inchiesta personale e parallela, era ed è convinto tuttora che Gagarin e Sereghin siano precipitati per una collisione mancata con un altro velivolo, probabilmente un Sukhoi Su-9 o Su-11 che volava a velocità supersonica nell’area dedicata all’addestramento in cui si trovavano Gagarin, Sereghin ed il loro MiG-15 UTI.
Ipotesi, come in precedenza da me affermato, più che plausibile, visto che lo stesso Alexeij Leonov descrisse, nella sua investigazione personale, la presenza, nelle vicinanze del luogo d’impatto, di testimoni che udirono un doppio bang sonico precedere di alcuni istanti l’esplosione dell’UTI al suolo.
Oggi, però, è spuntata la novità…
Senza riaprire annose questioni, il fatto che le cause dell’incidente di Gagarin si siano rese note solo ora non autorizza a pensare (per induzione) che ci siano stati cosmonauti morti in volo prima di Gagarin e tenuti nascosti.
Bravo Archi, non siamo autorizzati a pensarci, è questo il punto… perchè il nostro intelletto, a volte, rifiuta questo modo di intendere le cose lasciando poco spazio all’elasticità celebrale…
Eppure, se la notizia non è una menzogna, qualcuno ne era al corrente ed ha taciuto fino a divulgarne l’odierna verità, spalancando le porte a chissà quali altri segreti MAI svelati.
Ribadisco il concetto, come fai ad associare la comprensione di un incidente alla dolosità nel tenerne nascoste tali evidenze?!
Primo, se ti piace creare pathos ad ogni notizia fatti tuoi non sei obbligato ad esporci ogni volta le macchinazioni che ci sarebbero state dietro ad ogni alito di vento dell’URSS.
Secondo, probabilmente non hai mai realmente letto una qualsiasi indagine pubblicata da una qualsiasi agenzia di sicurezza aerea del mondo relativa ad un qualsiasi incidente avvenuto, perchè credo tu non ne abbia ben compreso gli intenti, le modalità di svolgimento e la formulazione… intenti, svolgimento e formulazione che possono benissimo arrivare 42 anni dopo il fatto se 42 anni dopo il fatto ci sono nuovi elementi, nuove tecniche o nuove conoscenze medico/scientifiche.