Lanciata il 2 marzo 2004, la sonda europea Rosetta si sta ora avvicinando al suo primo obiettivo scientifico, ovvero l’osservazione ravvicinata dell’asteroide 2867 Steins. L’incontro avverrà il 5 settembre, alle ore 20:37 CEST, ad una distanza minima di circa 800 km con una velocità relativa di 8.6 km/s. L’asteroide Steins, sulla base di osservazioni fatte al suolo, è catalogato come tipo E, ovvero come asteroide composto prevalentemente da basalti e silicati. L’incontro ravvicinato renderà possibile confermare tale supposizione, ma non solo. Grazie ai suoi strumenti scientifici, Rosetta sarà in grado di:
• fotografarne la superficie per comparazioni con foto scattate su altri asteroidi da altre sonde
• studiarne la cinematica
• caratterizzare l’asteroide sotto il punto di vista delle proprietà fisiche e chimiche
• studiare l’interazione tra l’asteroide e il vento solare
• studiare l’ambiente circostante il corpo celeste al fine di caratterizzarne le proprietà magnetiche ed elettriche, nonché verificare la presenza di eventuali satelliti naturale.
Si tratta di un momento particolarmente importante per Rosetta in quanto il fly-by sarà veloce e per poter ottenere il massimo delle informazioni, soprattutto per quanto riguarda la scansione della superficie, dovrà essere in grado di ruotare velocemente su stessa al fine di mantenere gli strumenti, e soprattutto la macchina da ripresa a largo campo, sempre centrati sull’asteroide.
Per prepararsi all’incontro, Rosetta è stata “svegliata” dal suo quasi letargo, iniziato il 27 marzo di quest’anno. In sostanza la sonda è stata quasi del tutto addormentata, ovvero solo alcuni apparati di bordo sono stati mantenuti attivi al fine di ottimizzare la vita dei vari strumenti e apparati di bordo. Ora dal 4 agosto fino al 4 settembre, i controllori a terra eseguiranno una serie di controlli sulla sonda per verificarne il buon stato di salute e prepararla per questo importante appuntamento pianificato già da tempo.
L’asteroide Steins è il primo di due asteroidi che la sonda incontrerà durante il suo viaggio verso la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko, dove depositerà anche un piccolo lander. L’appuntamento è fissato per il 2014 ad una distanza dal Sole di circa 4 AU, dopo avere percorso ben 6500 milioni di km attraverso il sistema solare.
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