La sonda Rosetta dell’ESA cattura la prima immagine della cometa di destinazione da quando si è risvegliata dall’ibernazione il 20 gennaio 2014.
Le immagini sono state prese il 20 e il 21 marzo con le fotocamere a grandangolo e a campo stretto di OSIRIS, come parte delle sei settimane di attività di preparazione degli strumenti scientifici del veicolo spaziale per lo studio ravvicinato della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko.
La prima immagine della cometa, scattata prima dell’ibernazione tre anni fa, ha avuto bisogno di un esposizione superiore a 13 ore a 163 milioni di chilometri di distanza.
Rosetta si trova ora a circa 5 milioni di chilometri dalla cometa (distanza ancora troppo grande per risolvere) la cui luce è vista in meno di un pixel e ha avuto bisogno di una serie di esposizioni dai 60 ai 300 secondi con la wide-angle e la narrow-angle camera. I dati hanno viaggiato per 37 minuti per raggiungere la terra e il download ha impiegato circa un ora per ogni immagine.
In allegato le due foto scattate rispettivamente dalla wide-angle camera e dalla narrow-angle camera.
Articolo completo:
http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/Rosetta/Rosetta_sets_sights_on_destination_comet