Il programma ISS è stato leggermente ritoccato e riceverà circa 30 miliardi di rubli, i tagli riguardano principalmente l’aggiornamento hardware e software del controllo missione TsUp a Korolev vicino Mosca.
Il programma di esplorazione lunare e la realizzazione di una grande base permanente, con cui il vice primo ministro Rogozin ha più volte intrattenuto i media nei mesi scorsi, vengono rinviati ai prossimi PSF decennali, quindi dopo la metà degli anni ’30.
Anche lo sviluppo della nuova capsula Federatsiya, che dovrà sostituire la gloriosa Soyuz entro la prima metà degli anni ’20, ha subito dei tagli per almeno 8 miliardi di rubli.
Tempi di magra insomma e come al solito le sparate sui media vengono disattese nella realtĂ
Pur se non se ne parla, spero vivamente che non abbiano subito tagli i moduli destinati alla ISS e la loro data di lancio, Se così non fosse credo proprio che non vedremo mai completata la parte russa.
Per questo dobbiamo aspettare il testo finale, pur cercando e ricercando (anche in russo) non sono riuscito a trovare un comunicato ufficiale con tutte le voci…
Di sicuro il crollo del prezzo del petrolio non aiuta l’economia russa…
Speriamo che ne rimandino ne sospendano il lancio di questi moduli. Sono oramai anni che siamo in attesa di vederli operativi nello spazio, ma sopratutto poter vedere la ISS nella sua completezza.