Oggi, 25/5/2008, Michael Fournier, 64 anni, dopo 20
di preparazione, tenterà una importantissima ed ardita
impresa. Con questa impresa da una parte da brividi e
dall’altra da incoscienti tenterà tre imprese mai riuscite prima:
record di altezza: 40 km battendo il record di 31,333 metri di Kittinger
primo essere umano ad infrangere la barriera del suono
provare che esiste una possiblità di salvezza per gli astronauti in condizioni
critiche.
Verrà portato a 40 km da un pallone aerostatico di 110 metri
(gli aerei non arrivano a quelle altezze) gonfiato a elio,
su una capsula di 3x1m pressurizzata, il tutto in due ore.
A quel punto si lancerà protetto da una speciale
tuta pressurizzata riscaldata prodotta dalla Comex, e raggiungerà dopo
5 km di caduta libera il muro del suono, a 2,987 metri si apriranno i paracadute
che freneranno Fournier. L’incognita principale sono i venti di quota
e la necessità di un assetto perfetto di caduta (perpendicolare) ed
i rischi di embolia e congelamento.
Lo studio dell’impresa nasce nel 1986 dopo il disastro del Challanger,
lo sviluppo delle tecnologie e gli studi hanno richiesto la cifra record di 20 milioni di dollari.
Michael Fournier è un ex colonnello dell’esercito francese, ha all’attivo
8400 lanci in caduta libera, è affiancato da uno staff di 40 persone
tra cui l’astronauta francese Jean Francois Clervoy (STS-66, STS-84, STS-103).
La prova si terrà in Canada, North Battleford, Saskatchewan,
alle ore 4 del mattino del 25/5/2008 (13 Italiane), condizioni meteo
permettendo: è il secondo tentativo dopo un primo rinviato per maltempo.
Già annunciate l’anno scorso sfide simili: Jonathan Clark e Rick Tumlingen
con altezze maggiori e diverse sfide tecniche, si parla di 90 e 240 km di altezza.
Impresa o spettacolarizzazione del rischio?
Jacopo Chiapparino
(in allegato un test della tuta pressurizzata ed una rappresentazione artistica del lancio)
Ancora nulla, sto seguendo il feed di Canada Telegraph!
EDIT: non ho convertito bene gli orari! Bisogna guardare il fuso orario della regione canadese,
quindi manca ancora qualche ora!
Ma l’aumento della densità dell’aria lo farà “rallentare” man mano che si avvicina al suolo?
Speriamo di si.
Il problema è che per questo tentativo sono cruciali le condizioni meteo:
il vento di quota è un problema gigantesco, con un assetto scorretto
potrebbe essere “spazzato” lontanissimo
Quindi speriamo che siano migliori le condizioni domani, incrociam le dita e speriamo!
Piantanida nel tentativo di battere il record , sempre negli anni 60, perse la vita per problemi legati a decompressione esplosiva. I tentativi precedenti però fallirono per colpa delle correnti in quota.
A onor del vero, Kittinger fu il primo ad infrngere il muro del suono durante il suo storico lancio.
Mi chiedo cosa possa accadere ad un corpo umano che supera la barriera del suono!
Magari in questo caso avverrà ad una quota in cui l’aria è molto rarefatta, e forse l’onda d’urto non è forte…
Probabilmente è così, man mano che l’aria diventa più densa “frenerà”
se così si può dire abbassando la velocità sotto il muro del suono.
Se ho capito bene correggetemi se sbaglio
Ha finito di prepararsi: mi sa che è la volta buona!
Nell’atmosfera densa, la velocità di caduta libera di un paracadutista è intorno ai 250 km/h e arrivando circa ai 3000 metri sarà già scesa a quel valore.
Mi sa che è l’unico indirizzo disponibile.
Nella homepage c’è una specie di blog ad aggiornamento automatico ogni 10 minuti: non c’è bisogno di ricaricare la pagina.
I preparativi proseguono.
Aerostato pronto per il gonfiaggio.