Come puoi ben immaginare non posso pubblicare su internet tutti i particolari, poiché sono coperti da segreto militare… comunque cerco di dirti il più possibile, magari raccontandoti un piccolo aneddoto…
Iniziai a maturare l’idea di arruolarmi quando avevo 15 anni proprio perché sentivo l’esigenza di fare un’esperienza del genere, che fosse tutta mia e tirarmela su senza l’aiuto di persone esterne.
Subito dopo il diploma andai a presentare la domanda al distretto militare di Firenze, successivamente essendo entrato in graduatoria utile per andare a fare le visite mediche (i punteggi si basavano sui titoli di studio, brevetti che si possedevano ecc…) mi recai a Bologna dove ho sostenuto le varie visite psico-fisiche. Ricevuta l’idoneità al servizio ho atteso con ansia la lettera di convocazione per andare a fare il Rav (Ex Car) in sostanza era un’addestramento militare di base, finito quell’addestramento della durata di 3 mesi mi hanno mandato al reparto, dove ho sostenuto un altro addestramento per diventare fuciliere. E da li ho iniziato la mia carriera militare, successivamente ho partecipato a concorsi per passare nell’arma dei carabinieri, a numerose prove fisiche e visite mediche, fino ad arrivare nei parà, dove ho sostenuto numerosi altri corsi e addestramenti. (Questo è un piccolo riassunto di come sono arrivato a fare quello che facevo).
Ti faccio una breve descrizione anche di una semplice uscita.
In genere partivamo il Martedì, in modo tale da finire di organizzare e preparare l’equipaggiamento il lunedì dove si andava a dormire veramente tardi perché le cose da preparare erano tantissime!!
Sveglia ore 05:00, ore 06:00 dovevamo essere pronti per salire sui mezzi con tutto l’equipaggiamento. Più o meno dopo una mezzora/un ora di viaggio arrivavamo al punto dove ci lasciavano, e dove facevamo varie attività addestrative per tutto il giorno (tipo poligoni, ecc). Appena calava la notte, ci davano delle coordinate latitudine e longitudine, oltre alle varie finestre orarie e altre coordinate dove dovevamo svolgere altre attività che non posso starti a spiegare. In genere ci muovevamo per squadre, composte da 4/6 elementi, dovevamo riuscire ad arrivare nella zona stabilita senza farci vedere dalle pattuglie e in orario ( altrimenti ci riportavano al punto d’inizio e dovevamo ripartire), in genere con un passo spedito ovvero 2 ore di camminata e 5 minuti di pausa, dopo circa 18/20 ore arrivavamo nel punto della coordinata. E così andava avanti per tutta la settimana, se riuscivi ad arrivare in anticipo se ti andava bene riuscivi a dormire 2/3 ore ogni 2 giorni ovviamente non potevi dormire in modo continuativo, al massimo mezzora alla volta… ah dimenticavo, ci portavamo dietro uno zaino di 30 kg, in più c’è da aggiungere il peso del fucile e altri vari accessori.
Mi ricordo una volta eravamo solo in 2, stavamo camminando da circa 10 ore (era notte piena, senza luci, senza la luna perché era nuvoloso, non si vedeva veramente niente!), stanchi, affamati, e stressatissimi ci eravamo completamente persi!! e cosa ben più grave, avevamo quasi finito l’acqua! quello è stato un momento veramente duro psicologicamente, mi ricordo che eravamo in un piccolissimo sentiero in mezzo al bosco e non sapevamo più dove sbattere la testa, sapevamo solo che dovevamo andare in direzione nord-ovest, il problema è che c’èra un muro di rovi e nessun sentiero in quella direzione, dopo una decina di minuti di discussione ( immaginati lo stress, se fallivamo quella prova ci buttavano fuori) prendemmo in mano la bussola e ci buttammo nella macchia alla cieca! come punto di orientamento avevamo solo quella maledetta bussola! dopo quasi 4 ore in mezzo alla macchia, dopo aver detto le peggio cose, e con una marea di rovi attaccati in ogni parte del corpo, siamo riusciti ad uscirne e ritrovare il sentiero!! il giorno successivo venni a sapere i risultati di quella prova e con enorme sorpresa scoprii che eravamo arrivati primi! nonostante ci fossimo persi, e avessimo perso un sacco di tempo nel bosco, in qualche modo quel percorso alternativo ci ha permesso di tagliare, e di conseguenza invece di allungare siamo riusciti a metterci meno tempo del previsto! una gioia enorme!! da quel giorno tengo quella bussola nel mio armadio in camera, come se fosse una cosa sacra!!
Per quanto riguarda i fucili, non posso dirti quali usavo durante queste attività, comunque ne avevamo diversi tipi che usavamo a seconda di cosa ci veniva chiesto.
Più di così non posso proprio dirti, spero di averti accontentato in qualche modo…