Samantha Cristoforetti è diventata mamma

Sarebbe bello poterle fare gli auguri a nome di tutti noi.

Tra l’altro ieri sera giocavo con mia figlia a kaleidos, un gioco da tavolo, e su una delle schede c’è una sua foto! Mi piacerebbe farglielo sapere ehehe, ma magari ci legge ancora anche se ora sarà un po’ impegnata eheh!


Un augurio di cuore a Samantha e al suo compagno per la nascita della loro figlia Kelsey Amal ( futura esploratrice di Marte :stuck_out_tongue_winking_eye:).

Auguri alla neo mamma e neo papà.[emoji480][emoji94]

Benvenuta nell’antico clan delle mamme cara Sam!
Mia mamma da tempo ha preparato un golfino da bebè che inviero’ a Samantha presso ESA.
Auguro che la piccola non sia come i miei e lasci dormire la mamma qualche ora di fila ogni notte!

Congrats Samanthina!! Un astronautino che vedrà sicuramente (o sarà) l’uomo su Marte :beer:

Per riflettere su come le testate hanno gestito la notizia…

In effetti il nome era stranuccio

Letto Attivissimo. Pazzesco.

Samantha era in “silenzio twitter” da Natale.
Oggi due tweet con link ad articoli, uno sulla “Baloney detection” e l’altro sulla “Bullshit prevention”. Un caso? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Si però mi chiedo cosa insegnino alle facoltà di giornalismo…posso fare il giornalista anche io allora…:frowning:

E’ ESATTAMENTE così. Giornalista é chi scrive. Il perché chi legge debba presumere che le notizie siano state verificate, questo é un mistero.

[Apro OT]Caro Livio, il popolo è bue (ahimè) e informarsi costa fatica. Fra le prime cose che mi hanno insegnato all’università c’è la verifica delle fonti. [Chiudo OT]

Bè insomma… se io leggo un giornale degno di questo nome è perché mi aspetto di trovare cose vere :wink:

Legge n. 69/1963 - Ordinamento della professione di giornalista

Art. 2 ....è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti...

Testo unico dei doveri del giornalista

Articolo 2 Il giornalista: a. [...]ricerca, raccoglie, elabora e diffonde con la maggiore accuratezza possibile ogni dato o notizia di pubblico interesse secondo la verità sostanziale dei fatti.

Resta comunque vero che che un atteggiamento sveglio e critico è compito di ciascun lettore, su questo siamo d’accordo, come anche sul fatto che queste regole vengono spesso disattese da pseudo-giornalisti e pseudo-testate che vogliono solo attirare click :smiley:

La ragione è diversa, ricordava l’anniversario della morte di Carl Sagan.

@astro_bob, un conto sono leggi e regolamenti, un conto é la loro attuazione e le conseguenti sanzioni per inadempienza. Vedi la legge 69/1963 al punto 51 “Sanzioni disciplinari”:

Le sanzioni disciplinari sono pronunciate con decisione motivata dal Consiglio, previa audizione dell'incolpato. Esse sono: a) l'avvertimento; b) la censura; (della notizia) c) la sospensione dall'esercizio della professione per un periodo non inferiore a due mesi e non superiore ad un anno; d) la radiazione dall'albo.

A parte Vittorio Feltri per foto pedopornografiche, non trovo molti giornalisti radiati dall’albo in Italia per falsa informazione, o sospesi. L’OdG fa solo pochissime segnalazioni relative ad articoli di grande tiratura http://77.81.236.91/content/deontologia-lordine-che-fa

No non sono d’accordo… chi legge NON deve verificare le notizie. semmai puo’ stare attento a dove prende le notizie ( che e’ diverso) e/o al piu’ leggere da piu’ parti la stessa notizia e essere sveglio e far funzionare il cervello… che certe notizie sono bufale solo nel leggerle.
Il Lettore si fida. Se il lettore si accorge che una testata e’ cazzara , non la seguira’ piu’
Ma il compito di verificare le fonti … il fact Checking … DEVE essere del giornalista o della testata.
Senno’ dovrei verificare anche le ricette del medico. e invece mi fido del medico … ma vado da un medico cmq certificato. Se andassi da un medico “non ufficiale” allora dovrei si stare attento e verificare … ma non avrei la competenza cmq…
Se prendo le notizie da jedda news allora mi devo allertare ( c’e una black list su butac di siti cazzari ) . MA se il lettore va su media main stream e’ piu’ safe… non totalmente ,a moolto piu’ safe.
Poi se uno lo vuole fare ok… non dico di no… ma ho visto coi miei occhi notizie rettificate su giornali nazionali seri, senza che appunto lo dovessi fare io. Ci sono agenzie di fact checking che lo fanno di lavoro… o gruppi di volontari ( butac ecc ecc… che hanno bisogno anche di pubblicita’ perche’ non e’ cosi’ banale verificare le notizie ( alcune magari si… ma molto spesso no) e servono risorse.

Pienamente d’accordo: io lettore devo andare a verificare ogni notizia? Mi devo fidare del giornalista.

Quindi voi avete una lista di giornalisti di cui vi potete fidare? Perché il fenomeno delle “bufale” riguarda tutte le testate.
Diciamo che non esiste un organo in Italia che fa il “fact checking” e sanziona i giornalisti “furbetti”. So che ci stava provando la RAI, ma non é così semplice