Collins Aerospace é stata scelta per lo sviluppo e la realizzazione della prossima generazione di tute EMU da impiegare a bordo della ISS.
Nell’articolo si legge che il primo finanziamento da quasi 100 milioni di dollari elargito da NASA (relativo al solo sviluppo e test) prevede le prime prove a terra in ambiente simulato entro aprile 2024. Successivamente, il primo esemplare in orbita dovrebbe arrivare entro il 2026.
Dalle dichiarazioni sembra che abbiano già in cantiere qualcosa di più che un progetto su carta, definendo la nuova tuta più leggera, meno ingombrante, più comoda da indossare e capace di donare maggiore agilità nei movimenti. Nessun dettaglio però sul design (se stile Orlan/xEMU con ingresso posteriore, o modulare come gli attuali scafandri NASA a bordo della ISS)
Nei mesi passati, Collins era in lizza con Axiom per lo sviluppo delle tute extraveicolari per il programma Artemis, uscendone “perdente”.
La nuova tuta per la Stazione Spaziale Internazionale sarà comunque un ottima base di partenza su cui sviluppare ulteriori evoluzioni che potrebbero essere utilizzate nelle fasi avanzate dell’insediamento umano sulla Luna
Si, questa prima serie è principalmente destinata alla ISS.
Dovrà sottostare comunque ad una serie di limitazioni dettate da fattori legati all’hardware attualmente presente sulla ISS (dimensioni degli accessi del modulo Quest di sicuro e probabilmente, standard di connessione ai vari sistemi di supporto alla tuta), ma
Both vendors (Collins Aerospace e Axiom - nds) will continue to compete for future task orders which include recurring services for station spacewalks and moonwalks beyond Artemis III.
Quindi presumo (per questo ho usato il condizionale) che sia più conveniente partire da una base già testata per futuri sviluppi.
Siamo abituati ad oggi a vedere fondamentalmente lo stesso tipo di scafandri nel senso che Orlan/EMU/Feitian hanno origine e costruzione differente, ma operano fondamentalmente nello stesso ambiente e quota. Credo che in futuro vedremo diversi tipi di tute per diversi utilizzi.
Avevamo accennato a questa “ipotesi” anche durante questa puntata del podcast
Niente da fare, la Collins Aerospace se ne chiama fuori.
Si sentono troppo indietro con il programma, con risultati peggiori del previsto e costi troppo alti. Chiedono o di uscire dal programma di progettazione delle nuove tute da EVA, o che lo scopo e il budget venga rinegoziato.
Bisogna ora vedere cosa deciderà NASA, perché leggo che anche Axiom (che si sta concentrando sulle tute lunari) non se la sta passando benissimo, deve ancora passare il processo di design review e ha difficoltà con la catena di rifornimenti.
NASA conferma che il contratto è considerato terminato.
Dice anche che Collins continuerà a supportare le attuali EMU e che la risoluzione del contratto non incide sulle attuali capacità di eseguire EVA.
Inzomma… Le tute non stanno benissimo.
Dopo aver letto l’articolo, Axiom si sente in obbligo di rassicurare sulle tute lunari. Dice che loro invece sono on track, eccedendo i requisiti.