Satellite spia Giapponese sta precipitando sulle Terra

Non è decisamente un periodo fortunato per il Giappone.
Dopo le tragedie dovute allo tsunami ed alle fughe radioattive dalla centrale nucleare di Fukushima, ora ci giunge la segnalazione che un satellite spia è in avaria e sta precipitando sulla Terra.
Il grosso problema risiede nel fatto che il satellite IGS 1B ha ancora molta idrazina nei serbatoi e, come è ben noto, tale propellente è altamente tossico e cancerogeno per l’uomo.

Tre anni fa vi è stato un caso simile legato al satellite spia americano USA 193 (2006-057A). Il satellite, la cui discesa era incontrollabile, è stato distrutto, nei pressi delle isole Hawaii, da una versione modificata del missile SM-3 lanciato dalla nave USS Lake Erie.
C’e’ chi sostiene che questa azione spettacolare sia stata eseguita per evitare che l’idrazina ancora presente nei serbatoi potesse venire in contatto con esseri umani sulla Terra, ma vi sono pareri che ritengono che tale operazione sia stata in realtà eseguita per evitare che tecnologia all’avanguardia potesse cadere in mani sbagliate.

Ora, tre anni dopo, il problema di un satellite in avaria si è ripresentato nelle fattezze di IGS 1B (2003-009B) che si ritiene pesare intorno alle 1,2 tonnellate. Questo satellite è stato lanciato su un razzo H-2A il 28 marzo 2003 insieme ad un altro satellite fratello denominato IGS 1A (2003-009A).
IGS è il sinonimo che identifica i satelliti adibiti alla raccolta di informazioni. Tale sinonimo deriva da Intelligence Gatering Satellite che è la traduzione inglese del termine giapponese Joho Shushu Eisei.

Entrambi i satelliti, destinati a lavorare in tandem, mantenevano un orbita eliosincrona mediante l’utilizzo di frequenti manovre di piccole dimensioni, ed il fatto che il satellite fratello sia ancora pienamente efficiente nell’orbita designata, fa ritenere che il propellente presente nei serbatoi di entrambi sia ancora in grande quantità.

Che il satellite avesse problemi lo si sapeva fin dalla primavera del 2007 da quando il governo Giapponese ha reso pubblica la notizia, ma anche da rumours da parte di chi si diletta a tracciare le orbite dei satelliti; un gruppo di appassionati aveva già notato anomalie nelle orbite di IGS 1B.

Con l’attuale rateo di decadimento orbitale si presume che il satellite sia ormai entrato nel suo ultimo anno di vita.
Si prevede che il rientro in atmosfera avverrà tra aprile e maggio 2012. Non è ancora stato deciso se e come intervenire per controllare il deorbit.
Potrebbe anche essere che si possa ritentare un operazione simile a quella escogitata per il satellite statunitense nel 2008.

Fonte: Marco Langbroek/sattrackcam.blogspot.com

Relativamente a USA 193, un’altra ipotesi sul suo abbattimento era: dimostrazione alla Cina di poter fare la stessa cosa che questa aveva fatto alcuni mesi prima come test di distruzione di satelliti nemici.

Risultato: una marea di detriti in orbita in entrambi i casi.

Speriamo non si opti per questa opzione anche in questo caso, anche perchè anche il Giappone ha nel suo arsenale lo stesso tipo di missile degli USA.

Non è detto che i giapponesi dispongano della tecnologia necessaria per abbattere il satellite,forse dovranno rivolgersi agli americani,però l’azione da parte di quest’ultimi solleverebbe problemi perchè l’evento analogo precedente venne fatto a detta di molti come atto dimostrativo nei confronti della Cina che fece altrettanto poco tempo prima.

Si solleverebbe insomma un problema politico se l’operazione dovessere essere condotta dagli USA (…ma forse sarebbe lo stesso anche se fosse fatta dai giapponesi) per cui forse si potrebbe decidere di lasciare precipitare il satellite…a meno che non si voglia dare un’altra “dimostrazione” di capacità tecnologica.

Domandina tecnologica a chi ne conosce di più. Ammettiamo che la zona di rientro sia sopra un grande oceano (esempio il Pacifico) e che si sia sicuri che il satellite non arriverà su nessuna terra emersa; in questo caso l’idrazina contenuta che si disperderebbe nell’oceano potrebbe poi fare danni all’uomo o no? Credo di no in quanto estremamente diluita. Oppure ho scritto una baggianata?

Penso proprio che brucerebbe durante il rientro :wink:

Purtroppo non è detto!
Almeno il problema era proprio questo con USA 193: l’idrazina rimasta era molta e si era congelata causa inattività e quindi le simulazioni non davano la sicurezza che al rientro sarebbe bruciata/evaporata con conseguente pericolo se caduta in area abitata.
In questo caso siamo nella stessa situazione, sembra che la quantità di idrazina rimasta sia molta: il satellite gemello è ancora in orbita e continua ad aggiustare la proprio orbita regolarmente da 8 anni, questo si è guastato 4 anni fa e non usa la sua riserva da allora…

Tornando al discorso abbattere, in un articolo si precisava proprio che il Giappone ha esattamente lo stesso identico missile che è stato usato dagli USA (anche con le modifiche apportate per l’occasione), quindi potrebbe procedere all’abbattimento in maniera autonoma senza dover ricorrere agli USA. Se trovo l’articolo, lo posto.

Edit: Non ho trovato ancora l’articolo su menzionato, in compenso ho trovato questo relativo ad un altro satellite giapponese con problemi

Edit2: eccolo qua, anche se in realtà si tratta di un post di un blog…
Riporto la parte relativa:
The potential hazard of the onboard reserve of hydrazine fuel upon impact on earth was given as the primary reason to mount "Operation Burnt Frost" with USA 193 in 2008. As we might now be facing a similar situation with IGS 1B, it will be interesting to see if a similar drastic measure is taken, either by the Japanese (who own the same SM-3 missile system used for ‘Operation Burnt Frost’) or it’s ally the USA, given that the latter has previous experience with such a complicated exercise. And if not, then the question will be: why in the case of USA 193, but not in the case of IGS 1B?

In realtà anche l’autore ipotizza un aiuto da parte degli USA…

Non sono un esperto di chimica ma mi pare che l’idrazina in acqua di mare venga neutralizzata per reazione chimica… per cui sarebbe veramente la soluzione più sperabile.

Uhm. Il Giappone ha perso due satelliti in pochi giorni.

Non e’ che Godzilla sta per attaccare?

No beh, come scritto questo è dal 2007 che è un rottame in orbita senza controllo.

Ah, avevo letto l’articolo senza guardare la data subito dopo l’altro articolo. Sorry.

Devo chiedere a mio fratello che piani ha in caso di attacchi di Godzilla, Mothra ed altri mostri, ora che lavora in Giappone.

P.S. se non si fosse capito, nel 2009 alla DeepCon ho vinto il Premio Cazzaro Dell’Anno.