Scelta facoltà universitaria

Salve a tutti!
Frequenterò il quarto anno al liceo scientifico tradizionale della mia città e vorrei alcuni consigli per il mio percorso futuro.
Mi piacerebbe diventare ricercatrice scientifica, perché amo soprattutto l’universo, i pianeti, la cosmologia in generale; mi intriga tutto ciò che in un certo senso va oltre la realtà da noi conosciuta.
Sono indecisa tra la laurea in ingegneria aerospaziale e quella in fisica, ma la prima non so se sia adatta per la ricerca di questo tipo, la vedo molto tecnica.
Quindi ultimamente sono proiettata più su fisica , con la magistrale in astrofisica, anche se ho attitudini soprattutto in matematica, più che in fisica ( per quello che facciamo a scuola ) e amo anche il disegno tecnico, la chimica, la biologia, la scienza in generale.
Volevo perciò sapere se è possibile conseguire, dopo la laurea in ingegneria aerospaziale, una magistrale in astrofisica oppure un dottorato di ricerca per quel che voglio fare ( scoprire cose nell’universo, considerando la mia non grande vocazione per la fisica, anche se me la cavo abbastanza ).
Il mio sogno è lavorare alla NASA o all’ESA, o comunque in una grande agenzia o laboratorio di ricerca.
Spero che almeno uno dei grandi professionisti presenti in questo forum possa consigliarmi al meglio :blush: :blush:
Grazie in anticipo

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Benvenuta Martina, proviamo a chiedere a @Paky che è un astrofisico.

Ciao,
allora, ingegneria e fisica/astronomia sono due percorsi molto diversi.
La prima ti prepara all’industria, fisica (e astronomia) alla ricerca.

Non conosco i programmi di ingegneria aerospaziale, ma immagino che sia molto centrata sugli aerei, e un po’ su i satelliti. Certamente non si studia ne cosmologia, i pianeti o l’universo. Al massimo c’e’ della meccanica celeste… Certamente non fanno un dottorato di ricerca in cosmologia/astrofisica/planetologia. Detto questo e’ comunque una carriera molto interessante!
Gli ingegneri aerospaziali vanno a lavorare per industrie come Airbus, Astrium, Thales, etc, che si occupano di costruire i satelliti (se parliamo di spazio).

Di fisici/astronomi che lavorano alla NASA, ESA o altre agenzie, ce ne sono pochi: sono quasi tutti ingegneri, e buona parte non vengono da ingegneria aerospaziale.

Nei laboratori di ricerca, invece, ci sono i ricercatori (fisici o astronomi, se si tratta di osservatori astronomici o laboratori di astrofisica) che fanno ricerca, e ingegneri, ma non sono quasi mai aerospaziali. Sono normalmente ingegneri informatici (che gestiscono l’infrastruttura informatica e sviluppano il software), o elettronici/ottici (e costruiscono gli strumenti).

Se ti interessa l’universo in generale, la laurea in fisica o in astronomia sono la strada principale. La matematica e’ molto, molto importante, quindi se la matematica ti piace, allora hai una marcia in piu’.
Non ti nascondo che e’ una carriera dura, perche’ i posti da ricercatore sono pochissimi, ed si fa molto precariato in giro per il mondo…

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Grazie mille per la tua risposta!
Quindi gli ingegneri aerospaziali, anche se vogliono, non hanno i requisiti per ottenere un dottorato sullo studio dell’universo?

Non e’ questione di “requisiti”. E’ questione di programmi del corso di laurea. Per fare un dottorato in astrofisica bisogna aver studiato cose tipo evoluzione stellare, cosmologia, planetologia, tutte cose che a ingegneria non ci sono. Qui trovi le materie di esame del corso di laurea di ingegneria aerospaziale, mentre qui trovi quelli di astronomia dell’universita’ di Padova.

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